lunedì 25 dicembre 2023

Buon Cyber 2024

Ultimi giorni di dicembre, termina il 2023 e di solito è il momento di fare i conti dell'anno che si chiude ma io vado in controtendenza e voglio buttarmi nel 2024 con qualche previsione (poche!) e con un piccolo elenco di eventi mondiali ai quali potrebbe essere interessante partecipare (e cercherò di farlo).

Cominciamo con le previsioni che mi auguro vengano smentite dai fatti ma ci conto poco.

In primis, considerato il grande movimento generale a favore dello sviluppo del cloud in Italia mi aspetto una crescita del settore e in particolare una crescita dei problemi di sicurezza e degli incidenti, questo perchè nonostante la spinta tecnologica si continua, a mio parere, a trascurare l'aspetto umano e formativo. 

La mia seconda previsione riguarda l'Intelligenza Artificiale. Anche qui vedo nubi nere cariche di incidenti su tutti i fronti. Vi è ancora troppo poca consapevolezza tra le società e le Amministrazioni Pubbliche e molti managers sono spinti verslo l'AI dalla popolarità di alcuni strumenti (come ChatGPT). Manca la capacità di pianificare l'introduzione della AI sia nel pubblico che nel privato e inoltre non vi è ancora consapevolezza nè discussione sul cosa accadrà ai lavoratori che risulteranno non più necessari in quanto sostituibili con strumenti di AI, parlo per esempio di centralinisti, ma anche artisti, operatori del cinema e così via. Un tempo i robot erano pensati per sostituire l'uomo nei lavori pericolosi e ripetitivi (alienanti) ma ora? 

La terza ed ultima previsione riguarda il fenomeno del ransomware. Anche in questo caso vedo nuvole all'orizzonte. Nuvole portate dalla spinta, spesso incoerente, verso la digitalizzazione. Bisognerebbe cominciare a porsi qualche domanda, prima di digitalizzare. Una di queste domande dovrebbe essere: se digitalizziamo tutti i processi, anche quelli critici, abbiamo la possibilità di tornare indietro velocemente in caso di problemi? Abbiamo una tecnologia alternativa al digitale da usare per creare ridondanza? Domanda scomoda, lo so, ma qualcuno dovrebbe porsi anche le domande scomode.

Detto ciò passiamo ad un piccolo elenco di eventi mondiali cui provare a partecipare. L'ordine è di data, non d'importanza:

- SANS Cyber Threat Intelligence Summit & Training. Tra il 29 gennaio e il 5 di febbraio, Washington DC.

- Gartner Security and Risk Management Summit. Tra il 26 e il 27 febbraio, a Mumbai, in India.

- Black Hat Asia. Tra il 16 e il 19 aprile, Marina Bay Sands, Singapore.

- RSA Conference. Tra il 6 e il 9 maggio, al Moscone Center, San Francisco. California.

- 45° IEEE Symposium on Security and Privacy. Tra il 20 e il 23 maggio, San Francisco. California.

- Positive Hack Days 12. Tra il 23 e il 26 maggio, a Mosca, Russia.

- 36a Annual FIRST Conference. Tra il 9 e il 14 giugno, a Fukuoka, Giappone.

- AWS: re:Inforce. Tra il 10 e il 12 giugno. Filadelfia, Pennsylvania.

- Black Hat USA. Tra il 3 e l'8 agosto, a Las Vegas, Nevada. 

- DEF CON 32. Tra l'8 e l'11 agosto, a Las Vegas, Nevada.

Perchè partecipare?

Vi sono un'infinità di motivi, io credo che partecipare ad un evento della portata di quelli indicati sia una occasione imperdibile per approfondire le proprie conoscenze e stringere rapporti di collaborazione con grandi professionisti perciò come presidente di SICYNT farò di tutto per far si che qualcuno dell'associazione possa partecipare e tornare a raccontarci ciò che a visto.

Alessandro Rugolo


Per approfondire:

- https://sicynt.org/

- https://strobes.co/top-10-must-attend-cybersecurity-conferences-in-2024/#rsa-conference

- https://www.cybersecuritydive.com/spons/the-top-cybersecurity-events-and-conferences-in-2024-according-to-security/700209/

- https://www.forbes.com/sites/bernardmarr/2023/10/11/the-10-biggest-cyber-security-trends-in-2024-everyone-must-be-ready-for-now/

domenica 17 dicembre 2023

Gionzo esplora Marte


- Finalmente è arrivato! 

Urlò Giulia nell'orecchio del nonno, come era sua consuetudine.

- Giulia, non urlare, così mi assordi. Si, Gionzo è riuscito ad atterrare su Marte. Ora sta esplorando la superficie, mi ha appena comunicato che si trova sulla cima dell'Olympus Mons...

- Nonno, ti prego, non parlare in Inghese, lo sai che non ti capisco.

- Veramente, cara la mia nipotina, non è inglese, Olympus Mons è il nome in Latino del più grande vulcano di Marte. Pensa che dalla base è alto almeno 27 chilometri, e Gionzo è proprio li, ad esplorare quell'enorme vulcano

- Vulcano? Nonno, cos'è un vulcano?

- Cara Giulia, ricordi quando quest'estate abbiamo visitato la Sicilia? Ad un certo punto, da lontano, abbiamo visto una colonna di fumo uscire da una montagna...

- Siii - urlò nuovamente Giulia - ricordo che si chiamava Etna, non è verò? 

- Ricordi bene. L'Etna è il vulcano più alto d'Italia e misura poco più di 3 chilometri. Olympus è il vulcano più alto di Marte ed è veramente gigantesco.

- Ma se c'è molto fumo Gionzo come potrà vedere ed esplorare? E poi, non sarà pericoloso? Quando papà accende il fuoco nel caminetto c'è sempre tanto fumo e la mamma si lamenta. Se nel Olimpio c'è tutto questo fumo allora c'è anche il fuoco?

- Si certo Giulia. C'è il fuoco e la lava. 

E' molto pericoloso ma Gionzo fa molta attenzione, sa bene cos'è un vulcano e comunque non devi preoccuparti, a bordo della sua navicella ha tutti gli strumenti necessari per capire cosa accade intorno a lui, pensa che ha addirittura un sismografo...

- Un cosa? Disse Giulia con la sua faccina furba? Un simmogafo? Cos'è un simmogafo? Non ho mai sentito questa parola.

- Si dice sismografo, non simmogafo. Comunque è uno strumento che misura lo spostamento della terra e quindi ti avvisa se sta succedendo qualcosa di pericoloso. Di solito prima di una eruzione vulcanica infatti la terra comincia a tremare.

- Anche su marte c'è la terra?

- Certamente, anche su Marte c'è la terra, ci sono rocce, polvere e probabilmente anche l'acqua.

- Allora Gionzo finalmente potrà fare un bel bagno? E' da mesi che non torna a casa, chissà come puzza. Disse Giulia ridendo sotto sotto...

- Giulia, non scherzare. Ricordati che Gionzo è stato in pericolo per tanto tempo e anche ora chissà quali pericoli stà affrontando. Non sappiamo che tipo di creature possano abitare su Marte... e mentre diceva queste ultime parole, la faccia del nonno divenne scura e seria. Anche Giulia si fece subito seria.

- Nonno, ma allora la cosa è grave. Non sapevo che su Marte ci fossero dei mostri come sulla Luna. Hai avvisato Gionzo? Potrebbe essere in pericolo...

- Si, Gionzo sa bene a cosa va incontro. Uno dei più pericolosi animali di Marte è la Pulce Canterina. Si dice che alcune pulci possano raggiungere l'altezza di una casa e fare salti di più di cento metri. Ma la loro caratteristica è la voce. Infatti quando cantano sono talmente stonate che chi si trova vicino deve scappare a tutta velocità per non farsi rompere i timpani...

- Ma dai nonno, mi stai prendendo in giro. Io non ho mai incontrato una Pulce Canterina però a scuola la maestra quando ci fa cantare mi dice sempre che sono stonata come una campana. Però i miei amici non scappano. - Disse Giulia sorridendo furbescamente.

- Hai ragione, stavo scherzando, peerò sarebbe bello se esistesse una Pulce così grande che tu potresti starci sulla groppa e lei, saltando, ti porterebbe a visitare il mondo. Io un giretto me lo farei volentieri. Aggiunse il nonno ridendo a crepapelle.

- Ma, nonnino nonnetto, quando Gionzo finirà di esplorare Marte potrà finalmente tornare a casa? Non vedo l'ora di incontrarlo.

- No, è ancora presto, mi ha appena comunicato che quando avrà terminato l'esplorazione di Marte intende spostarsi su Giove...

- Siii, bello, su Pallone Gonfiato... E mentre parlava cominciava a correre per tutto il salotto, facendo finta di essere un palloncino che si sgonfia lasciato a se stesso.

La serata continuò così, con il nonno che inventava pericoli tremendi e la piccola Giulia che ormai faceva solo finta di spaventarsi per quei mostri inesistenti, sperando in cuor suo, di riuscire un giorno ad incontrare il suo amico Gionzo che al momento si trovava a più di 50 milioni di chilometri dalla Terra.


Alessandro RUGOLO