(dal "Diario millenovecentonovantasei")
Polvere catodica frantumazione di cristalli
Di notte e di giorno sempre accesa.
Odo vedo assaporo la nebbia eclatante
Di questa terra troppo piena dei morti e dei vivi
Scorgo una stella brillante all’orizzonte scuro
Ma il dubbio m’assale e mi desta dal sonno
Che sia un nuovo neon di un ‘insegna ?
Giuseppe Marchi
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