Come se fastidiosi punti di luce ovattassero
Quello che resta della città
Il centro della notte scorre via
Appagato di leggera brezza della vita.
Accade di calpestare le orme
del deja vù come librato volo
di noi sopra le cose tangibili
quello che resta della memoria.
Rigurgitato fuori dal buio prepotenza
Dei ricordi e dei sogni sul presente
L’invisibile ricerca in fondo alle mani
Quel che resta dell’impossibile amore
Giuseppe MARCHI
“già pubblicata su Raccolta Ansol 2000- Milano”
Nessun commento:
Posta un commento