In questi giorni sto cercando di approfondire nel tempo libero alcuni concetti... e per farlo, il viaggio in treno sulla linea Roma - Nettuno, quando trovo posto a sedere... mi fornisce l'occasione di leggere qualcosa!
In biblioteca (grazie ai bibliotecari...) ho trovato un bel volume in francese del "Centre d'études de politique étrangère, scritto dal Général Beaufre, dal titolo "Introduction a la strategie"...
Il volume, pubblicato nel 1963, mi é sembrato subito interessante e così, rispolverando le mie basilari conoscenze della lingua francese e grazie alla consulenza gratuita di un mio amico (che ringrazio...) mi trovo a procedere attraverso il pensiero dell'autore.
Il Generale Beaufre, nell'introduzione al volume, ci dice che il motivo dei grandi problemi avuti dalla Francia nella politica estera del '900 sono imputabili a suo modo di vedere all'ignoranza della strategia! Ma dice anche che non solo la Francia soffre di questo problema.
Infatti...
"Mais je pourrais tracer un tableau semblable, en noir ou en blanc, pour la Corée, Cuba, Berlin et l'OTAN. La conclusione qui pour moi s'impose, c'est que, pour une grand parte, l'ignorance de la stratégie nous a été fatale."
Ma cosa è la strategia per il Generale?
Beh, sempre nell'introduzione ci dice:
"C'est que en effet, on le verra, la stratégie ne doit pas etre une doctrine unique, mais une méthode de penseé permettant de classer et de hiérarchiser les événements, puis de choisir les procédés plus efficaces. A chaque situation correspond une stratégie particulièr; toute stratégies peut etre la meilleur dans l'une des conjonctures possibles et détestable dans d'autres conjonctures. C'est là la vérité essentielle."
Dunque la strategia non è un'unica dottrina ma un metodo di pensiero che consente di classificare e gerarchizzare gli avvenimenti, quindi di scegliere le procedure più efficaci per le situazioni specifiche...
Chissà cosa mi riserva il seguitò del libro?
Vi terrò informati, promesso!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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