Storie, a seconda di come si legge, è una fonte inesauribile di informazioni. Parlando dell'origine della guerra di Troia, Erodoto ci dice ciò che pensa dello sviluppo della civiltà umana...
[Storie, libro I, 5]
"... proseguirò la mia trattazione, trattando della città degli uomini, senza differenza, sia piccole sia grandi, ora per lo più sono diventate di scarsa importanza; mentre quelle che ai tempi miei sono grandi, prima erano trascurabili. Essendo quindi persuaso che la prosperità umana non rimane mai fissa nello stesso luogo, io ricorderò allo stesso modo sia le une che le altre...".
Ecco dunque cosa pensava Erodoto... ed io penso proprio che avesse ragione!
Niente evoluzione graduale per la civiltà umana ma un alternarsi di successi ed insuccessi, di glorie e sconfitte, di prosperità e carestie... che spingono Erodoto a ricordare sia le città famose e prospere del suo tempo, sia quelle che lo sono state in altri tempi passati.
Una storia, forse, diversa da quella che ci è sempre stata data ad intendere?
Altri illustri personaggi hanno detto la stessa cosa, è il caso di Platone, per esempio...
[Storie, libro I, 5]
"... proseguirò la mia trattazione, trattando della città degli uomini, senza differenza, sia piccole sia grandi, ora per lo più sono diventate di scarsa importanza; mentre quelle che ai tempi miei sono grandi, prima erano trascurabili. Essendo quindi persuaso che la prosperità umana non rimane mai fissa nello stesso luogo, io ricorderò allo stesso modo sia le une che le altre...".
Ecco dunque cosa pensava Erodoto... ed io penso proprio che avesse ragione!
Niente evoluzione graduale per la civiltà umana ma un alternarsi di successi ed insuccessi, di glorie e sconfitte, di prosperità e carestie... che spingono Erodoto a ricordare sia le città famose e prospere del suo tempo, sia quelle che lo sono state in altri tempi passati.
Una storia, forse, diversa da quella che ci è sempre stata data ad intendere?
Altri illustri personaggi hanno detto la stessa cosa, è il caso di Platone, per esempio...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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