sabato 24 maggio 2008

L'invasione

L'uomo guardava incredulo...
di fronte a se migliaia di esseri apparivano dal nulla, tutti diversi ma ugualmente mostruosi.
Vicino a lui un gruppo di ragni enormi si contendeva il teschio del suo vicino... dopo averlo staccato dal collo con un solo colpo d'artiglio, affilato come una falce...
Erano sempre più vicini e l'uomo continuava a fissarli, con gli occhi sbarrati e un filo di bava che colava dalla bocca... Li sentiva distintamente, come fossero enormi insetti, ripugnanti insetti dalle forme spaventose, con le loro zampette troppo cresciute...
Poi reagì, imbracciò il fucile e cominciò a sparare di fronte a se. Uno, due, tre colpi e poi ancora... tanto aveva una scatola di cartucce a pallettoni!
Li vedeva cadere a terra,... schizzi di sangue ovunque...
Poi, ecco, l'ultima cartuccia...
L'uomo caricò il fucile, ancora una volta... l'ultima!
Si portò la canna alla bocca...
Pezzi di cervello e ossa vennero proiettati violentemente sul soffitto...
Due bottiglie di whisky vuote sul pavimento.
Una famiglia sterminata a colpi di falce e di fucile.
Questo il risultato dell'ultima bravata di G, alcolizzato e tossicodipendente del quartiere...
Una strage!
Così riportava il titolo del giornale del paese, sulla prima pagina... il giorno dopo!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
(Olbia-Civitavecchia, 24 maggio 2008)

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