sabato 17 gennaio 2009

Guerra (2002)

Pensa quante volte ti ho scritto ti amo

E non è bastato a consolarci

Quando fuori infuriava la battaglia

E ancora adesso c’è puzzo di morte

Esala dai campi abbandonati

E dalle macerie ricomposte


Pensa quante volte hai visto

Un bambino morire per sbaglio

O deliberatamente fatto bersaglio

Perché il sangue innocente

Lasciasse la sua indelebile traccia


Pensa quante volte ti ho raccontato

Quando vestito da soldato

Sono andato a raccogliere i fantasmi

Delle nostre guerre da telecomando

E non sono più tornato


Pensa all’immane oceano di sofferenza

Che stenta ad inondarci da lontano

Ma è questione di giorni forse di ore

E vedremo le stesse immagini notturne

La nostra guerra già vinta


Una interminabile fila di prigionieri

Con le mani sul capo giunte

Canta e prega l’agonia degli uomini

Continuo a sentire quel lamento

Mi turo le orecchie ma lo sento più forte.


Giuseppe MARCHI

Nessun commento:

Posta un commento