Apollodoro... é l'autore della "Biblioteca". Forse si tratta di Apollodoro di Atene, grammatico e antiquario greco vissuto nel II secolo a.C., autore di un'opera "sugli dei" e di un testo storico detto "Cronaca". Testi purtroppo scomparsi...
La tradizione più antica attribuisce proprio a lui la Biblioteca. Gli studiosi più recenti pensano che si tratti di un diverso Apollodoro... di cui però non si sa praticamente niente!
Chiunque sia l'Apollodoro autore della Biblioteca, occorre ringraziarlo per le notizie che ci riporta.
Allora grazie a Lei, Apollodoro... e mi perdoni solo per un attimo ma ora devo salutare anche il suo collega... Frazer, che ha così splendidamente commentato la sua opera, con l'aggiunta di considerazioni, miti e leggende, raccolti dal grande antropologo.
Chiunque si trovi per le mani il testo di Apollodoro commentato da Frazer non si trova davanti una sfida, ma due!
Miti e leggende dell'antichità commentate e paragonate con miti e leggende di popolazioni indiane del mondo intero.
La Biblioteca é suddivisa in tre libri. Comincia con la Teogonia, sulla scia del grande Esiodo, poi passa a descriverci la stirpe di Deucalione, il sopravvissuto al Diluvio Universale. La parte finale del primo libro é dedicata agli argonauti.
Il secondo libro ci parla della stirpe di Inaco, di Perseo ed Eracle, le sue fatiche e tutte le altre imprese, la stirpe di Eracle chiude il secondo libro. La stirpe di Agenore, la conquista di Tebe, la stirpe di Pelasgo, di Asopo e i Re di Atene concludono il testo.
Qualcuno però nel tempo aggiunse alla Biblioteca originale alcune parti che sono genericamente conosciute come Epitome e trattano le imprese di Teseo, la stirpe di Tantalo, la guerra di Troia e il ritorno a casa dei vincitori e dunque anche il viaggio di Odisseo...
Grande opera...
e se avrete un poco di pazienza e mi seguite, nei prossimi mesi la studieremo assieme...
La tradizione più antica attribuisce proprio a lui la Biblioteca. Gli studiosi più recenti pensano che si tratti di un diverso Apollodoro... di cui però non si sa praticamente niente!
Chiunque sia l'Apollodoro autore della Biblioteca, occorre ringraziarlo per le notizie che ci riporta.
Allora grazie a Lei, Apollodoro... e mi perdoni solo per un attimo ma ora devo salutare anche il suo collega... Frazer, che ha così splendidamente commentato la sua opera, con l'aggiunta di considerazioni, miti e leggende, raccolti dal grande antropologo.
Chiunque si trovi per le mani il testo di Apollodoro commentato da Frazer non si trova davanti una sfida, ma due!
Miti e leggende dell'antichità commentate e paragonate con miti e leggende di popolazioni indiane del mondo intero.
La Biblioteca é suddivisa in tre libri. Comincia con la Teogonia, sulla scia del grande Esiodo, poi passa a descriverci la stirpe di Deucalione, il sopravvissuto al Diluvio Universale. La parte finale del primo libro é dedicata agli argonauti.
Il secondo libro ci parla della stirpe di Inaco, di Perseo ed Eracle, le sue fatiche e tutte le altre imprese, la stirpe di Eracle chiude il secondo libro. La stirpe di Agenore, la conquista di Tebe, la stirpe di Pelasgo, di Asopo e i Re di Atene concludono il testo.
Qualcuno però nel tempo aggiunse alla Biblioteca originale alcune parti che sono genericamente conosciute come Epitome e trattano le imprese di Teseo, la stirpe di Tantalo, la guerra di Troia e il ritorno a casa dei vincitori e dunque anche il viaggio di Odisseo...
Grande opera...
e se avrete un poco di pazienza e mi seguite, nei prossimi mesi la studieremo assieme...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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