oggi voglio farvi partecipi della mia nuova impresa, inizio la lettura di Euclide (detto da alcuni Megarense, da altri d'Alessandria), conosciuto principalmente come l'autore degli Elementi.
L'approccio é stato il solito, dopo aver deciso di leggere il testo mi sono recato in libreria per acquistarlo, per scoprire che come al solito non esiste una versione recente e magari economica, ma solo una versione da 90 euro e che é pure molto difficile da reperire...
Ecco dunque che come già fatto in precedenza mi rivolgo ad internet, così mi scarico diverse versioni, in italiano ed inglese.
La versione in italiano mi colpisce subito perchè si tratta della versione di un grande matematico, Niccolò Tartaglia (Nicolo Tartalea Brisciano) pubblicata a Venezia nel 1565.
Ecco dunque il preambolo...
E se vorrete seguirmi in questa impresa, di tanto in tanto lascerò qualche commento, e inizio subito:
"Sicut aurum probatur ingni, & ingenium Mathematicis: cioè che si come la bontà de l'oro uien conosciuta, & approbata con il fuoco, così l'ingegno dell'huomo uien conosciuto & approvato con le Discipline Mathematice."
...ed io concordo appieno!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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