venerdì 7 maggio 2010

Avatar... una storia d'amore di un popolo e la sua terra!

Questa sera, dopo mesi di attesa, sono riuscito a vedere Avatar...
Qualche mese fa, quando é uscito al cinema ,abbiamo tentato diverse volte di vederlo ma sempre senza successo!
Troppa fila...
Così questa sera abbiamo deciso di prendere il film in affitto e armati di pop corn, patatine e coca cola ci siamo seduti comodamente di fronte alla televisione...

Che dire?
Chi l'ha visto sa cosa provo...

Avatar non é bello per gli effetti speciali (che la nostra tv non ci ha permesso di apprezzare), non é bello per la storia di fantascienza (così magistralmente raccontata), non é bello per la storia d'amore tra un uomo (un marines paralitico che riacquista la voglia di vivere grazie ad un Avatar) ed una bellissima Na'vi (abitante del mondo chiamato Pandora)...
Ma allora, direte, perché ti é piaciuto?

Mi é piaciuto per tutto ciò che ho detto finora e per qualcosa di più profondo... qualcosa che dal film si irradia verso il mondo esterno... geloso dell'amore tra la razza dei Na'vi e il suo mondo, Pandora!

Ecco cosa mi ha colpito!

Un mondo immacolato, vivente, dove tutto e tutti é connesso con tutto e tutti!
Dove il mondo é allo stesso tempo la vita e la morte.
Dove il mondo decide di agire e difendere il suo popolo e se stesso contro gli inumani invasori, l'Uomo!

E così l'Uomo esce sconfitto dal mondo di Pandora... ma allo stesso tempo Pandora deve ringraziare per ciò quel piccolo uomo, ombra di un marines della Terra, il pianeta azzurro ormai distrutto!

E allora che dire di più?

Grazie, Avatar... e speriamo che l'Uomo capisca che la Terra, il nostro pianeta, potrebbe un giorno decidere di combatterci, se non la rispettiamo...
o forse lo sta già facendo?

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

1 commento:

  1. A me è piaciuto, ma ho visto di meglio.
    Mi ha lasciato due sensazioni.
    1) L'ambientazione ricorda Apocalipse Now; pensate alla guerra di una potenza supertecnologica dentro un'intricata giungla.
    2) Il finale è la rivincita degl'Indiani sui coloni bianchi.

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