giovedì 6 febbraio 2014

La scomparsa di Majorana, di Leonardo Sciascia

Chi era Ettore Majorana?
Alcune settimane fa mi sono imbattuto nel nome di Ettore Majorana, forse mentre leggevo la biografia di un altro fisico, Schroedinger, non ricordo di preciso. Ciò che però non posso dimenticare è l'appunto preso sulla mia agenda: Approfondire Majorana...

Così due giorni fa mentre stavo in biblioteca alla ricerca infruttuosa di un volume sui fratelli Grimm, per non andar via senza niente da leggere, ho estratto il mio taccuino e ho ritrovato quell'appunto frettoloso.
Per abbreviare le ricerche tra gli scaffali della biblioteca di Pomezia ho chiesto informazioni al banco e i bibliotecari sono stati cosi gentili da indicarmi un volumetto catalogato sotto 853.14, di Sciascia. Così, a colpo sicuro, mi sono recato al piano di sopra dove si trovano la maggior parte dei volumi ed ho individuato velocemente il mio libro: La scomparsa di Majorana.
Leonardo Sciascia ha magistralmente ripercorso la storia della scomparsa del giovane genio: Ettore Majorana.
Majorana nasce a Catania il 5 agosto 1906 e, a detta di tutti, era un genio della matematica e della fisica. Poi, un giorno, scomparve, lasciando dietro di se alcune lettere che lasciavano intendere che avesse intenzioni suicide...
Sciascia ripercorre le flebili tracce di quei giorni per poi passare all'analisi della sua vita alla ricerca di motivazioni. Perchè Majorana decise di sparire? Si suicidò realmente o semplicemente decise che il suo sapere non doveva essere condiviso col il resto dell'umanità?
Per cercare di dare una risposta occorre conoscere megli questo genio.
Majorana visse per un certo periodo a contatto con i più grandi fisici riconosciuti al mondo, Fermi il primo tra questi, eppure sembra che lui fosse non solo alla loro altezza, ma molto più innanzi...
Fermi, di lui dice:
"al mondo ci sono varie categorie di scienziati. Persone di secondo e terzo rango, che fan del loro meglio ma non vanno molto lontano. Persone di primo rango, che arrivano a scoperte di grande importanza, fondamentali per lo sviluppo della scienza. Ma poi ci sono i geni, come Galileo e Newton. Ebbene, Ettore Majorana era uno di quelli. Majorana aveva quel che nessun altro al mondo ha; sfortunatamente gli mancava quel che invece è comune trovare negli altri uomini: il semplice buon senso."
 
Con queste parole vi lascio, invitandovi a ricordare per un attimo il grande Ettore Majorana.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

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