venerdì 23 maggio 2014

L'Europa crolla sotto il suo stesso peso

Europa, un sogno di molte generazioni.
Il sogno di vedere le Nazioni europee finalmente in pace, desiderio sempre più forte di chi visse e combattè le due Guerre Mondiali, un sogno troppo lontano dalle generazioni attuali, che di quelle guerre ricorda forse poche cose, sentite forse durante una lezione di storia.
Dell'Europa oggi cosa vediamo?
L'Euro e poco altro.
Non esiste neanche una rete televisiva europea che ci tenga informati su quello che si sta facendo per tutti.
Non esiste un documento che dica, in vece che "Italiano", "Spagnolo", "Tedesco", semplicemente "Europeo".
Non esiste una lingua usata da tutti per il lavoro quotidiano o anche solo per la burocrazia. E dico di più, non esiste e non esisterà, anche perchè la lingua più parlata è l'Inglese e gli inglesi non fanno neanche parte a pieno titolo dell'Unione Europea!
Ma cosa ha affossato realmente l'Europa in questi anni?
L'Europa stessa!
O meglio la mancanza dell'Europa.
Devo dire che mi sono sentito sempre poco europeo, purtroppo.
Cosa ha fatto per me l'Europa?
A occhio e croce niente, anche se forse occorrerebbe mettere sul piatto della bilancia anche l'assenza di guerre negli ultimi settanta anni.
In ogni caso, l'Europa ha creato solo burocrazia e sovrastrutture statuali assolutamente lontane dal cittadino comune che non ha avuto alcun nuovo modo di conoscere l'Europa. Ecco, la burocrazia ha distrutto l'Europa sul nascere.
Un'Europa che voglia contare qualcosa dovrebbe essere più presente nella vita di tutti i giorni, un modo sarebbe quello di aprire un televisione Europea, che trasmetta su tutto il territorio europeo, usando magari le lingue europee a rotazione per trasmettere però gli stessi messaggi: noi europei esistiamo e siamo qui, affianco a voi, tutti i giorni!
Ma ora, forse, è già troppo tardi...
 
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

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