"Sappiate che il mio credito sul popolo non deriva dalle mie idee, ma
dalla mia audacia, dagli slanci impetuosi della mia anima, dalle mie
grida di rabbia, di disperazione e di furore contro gli scellerati che
intralciano l'azione della rivoluzione. Io sono l'ira del popolo, ed è
perciò che esso mi ascolta e ha fede in me. Le grida d'allarme e di
furore che voi scambiate per parole vane sono la più naturale e la più
sincera espressione delle passioni che mi divorano l'anima".
(Jean-Paul Marat)
(Jean-Paul Marat)
Questa frase è stata detta da Marat, uno dei principali artefici della Rivoluzione Francese.
Effettivamente ciò che dice è ancora valido e, se nel suo caso è difficile mettere in dubbio le sue intenzioni a favore del popolo francese, in molti altri casi invece rappresenta semplicemente uno dei modi in cui è possibile guidare il popolo: "urlando e inveendo contro qualcosa o qualcuno", tecnica molto usata ancor oggi.
Occorre fare attenzione infatti, perchè spesso chi sbraita e urla non è il migliore, ma solo il più chiassoso!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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