Ogni
salto evolutivo nella società umana è caratterizzato da un fattore
discriminante che
la identifica in modo univoco da quella precedente. La figura
sottostante riassume le rivoluzioni susseguitisi negli ultimi 200
anni, come l’introduzione della macchina a vapore, la produzione di
massa, l’elettronica di potenza e la microelettronica. Attualmente
viviamo un periodo storico definito come Quarta Rivoluzione o
Industry 4.0 la cui origine si può ricondurre a scelte attuate dalla
Germania.
Industry
4.0 è un insieme di strumenti e tecnologie dedicate e sviluppate per
il settore industriale e identificate dai seguenti termini:
CyberSecurity, Big Data, Cloud Computing, Augmented Reality,
Robotics, 3D Print, Radio Frequency Identification, IoT.
Queste tecnologie stanno
rivoluzionando in modo significativo il nostro modo di vivere, di
condividere informazioni e prendere decisioni.
L’elemento fondante di
queste aree in crescente sviluppo è la tecnologia
digitale,
sviluppata durante la terza Rivoluzione Industriale, che permette di
trasmettere, trasformare, conservare e accedere, in tempi
relativamente brevi, all’informazione
in qualsiasi punto dello spazio.
Questi strumenti
offrono una capacità di archiviazione ed elaborazione che cresce di
minuto in minuto. Si stima che attualmente la biblioteca di
Alessandria contenga una quantità di informazioni pari ad una
frazione infinitesimale se paragonata a quella disponibile sul Web.
Queste stime sono destinate a crescere nel prossimo decennio grazie
alla Tecnologia IoT, che non appena commercializzato il 5G definito
come fattore abilitante, porterà all’automazione di una serie
processi legati ad attività produttive e non.
Ma che cosa è l'IoT
e come modificherà le nostre vite?
IoT (Internet of Things) è un
termine relativamente recente che si riferisce all’estensione di
Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi. Attraverso i sensori,
gli oggetti sono in grado di interagire tra loro e con la realtà
fisica. Un’interfaccia di rete e un software specifici caricati nel
dispositivo per l’IoT, permetteranno di rendere accessibili dati da
remoto e attraverso la connessione di rete offrire dei servizi. Ad
esempio:
• un frigorifero in grado di
rilevare
gli alimenti in esso conservati ed effettuare un ordine al negoziante
in autonomia in caso venisse a mancare qualcosa.
• un termostato che consenta
di ottimizzare
i consumi energetici modificando la temperatura dell’ambiente,
adattandosi allo stile di vita degli utenti.
• un’ automobile in grado
di rilevare un potenziale guasto ad un suo componente ed effettuare
l’ordine in autonomia per rendere il pezzo disponibile e pronto per
la sostituzione.
L’evoluzione
della trasformazione digitale
non si limita quindi alla capacità dei dispositivi di collegarsi tra
loro ma alla capacità di risolvere problemi e innescare un processo
di risoluzione gestito in autonomia per mezzo di un dialogo diretto
con la rete, usando quindi un principio noto in automatica come
feedback e
un processo comunicativo che si avvicina a quello umano.
Questi dispositivi sempre
connessi alla rete, usati per trattare informazioni sensibili e in
grado di effettuare operazioni e prendere decisioni potenzialmente
delicate hanno la necessità di essere resi sicuri e robusti. Se mal
progettati o mal configurati possono costituire una grave minaccia
per la privacy e la
sicurezza degli
utenti. E’ noto il caso di due ricercatori informatici che hanno
pubblicato i risultati di un test condotto su diverse autovetture,
spiegando come sia possibile con un notebook ed un cellulare prendere
il controllo di una moderna autovettura, da remoto e via internet,
senza nessun tipo di autorizzazione. Sfruttando un
bug nel software di sicurezza i
due ricercatori hanno dimostrato come sia possibile provocare
l’accensione dell’aria condizionata della radio e l’attivazione
dei tergicristalli. Caricando invece un firmware modificato sono
riusciti a prendere il controllo del volante e disattivare l’impianto
frenante da remoto.
L’IoT è destinato dunque ad
essere un fattore in grado di rivoluzionare le nostre vite, i
processi
d’impresa, il manifatturiero, la sanità, l’agricoltura,
l'educazione e la società nel suo complesso. Si prevede un
quantitativo di dispositivi pari a 25 miliardi entro il 2020. Ma
siamo pronti a gestire questo nuovo e ulteriore cambiamento a
livello sociale? Normative relativamente recenti, come il GDPR
che entrerà in vigore nel mese di maggio, in che modo influenzeranno
le future politiche relative alla sicurezza a seguito
dell’integrazione dell’IoT nella vita quotidiana e nei processi
produttivi?
Francesco Bongiovanni
Per approfondimenti:
Microsoft:
Security News 2018
|
https://news.microsoft.com/securitynews2018/
|
Le
quattro rivoluzioni Industriali
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|
Il
modello tedesco fa scuola per Industry 4.0
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IoT,
il fattore sicurezza frena lo sviluppo
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|
Can
we secure the internet of things in time to prevent another
cyber-attack?
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|
CYBERSECURITY AND THE
INTERNET OF THINGS |
|
The Internet of
Things Is Going to Change Everything About Cybersecurity |
|
IoT Expo |
|
Cybersecurity and the
internet of Things |
|
New
measures to boost cyber security in millions of internet-connected
devices
|
https://www.gov.uk/government/news/new-measures-to-boost-cyber-security-in-millions-of-internet-connected-devices
|
How does it work IoT? |
|
What does the IoT
means? |
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Cyber Laws |
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Cyber Laws : internet
Of Things |
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