domenica 15 novembre 2020

Cyber: la Russia ha attaccato la Norvegia? Cosi si dice...


Il cyberspace è sempre più territorio di conflitto. Ormai è possibile rendersene conto ogni giorno, non se ne parla più solo nei forum professionali ma è diventato argomento da telegiornale oppure, talvolta, scusante per cercare di nascondere l'incapacità e inefficienza di gestori di servizi.

Ma che dire quando uno stato accusa pubblicamente un altro stato di aver compiuto un attacco informatico?

E' quanto è accaduto tra Norvegia e Russia. 

La Norvegia ha recentemente accusato la Russia di essere dietro un attacco informatico verificatosi questa estate contro il Parlamento norvegese. Secondo la Norvegia, nel corso dell'attacco gli hacker russi si sono impossessati di emails e documenti di alcuni deputati. 

L'annuncio dell'attacco risale al 1° settembre, quando il Parlamento norvegese ha annunciato di essere stato vittima di un attacco informatico nel corso del quale erano stati sottratti dei dati di alcuni impiegati. 

Il Ministro degli Esteri norvegese, Ine Eriksen Soereide, il 13 ottobre scorso ha accusato pubblicamente la Russia di essere dietro l'attacco ai danni del Parlamento. Una accusa molto grave. 

Accusa rispedita al mittente dalla Russia. Si tratterebbe infatti di una deliberata provocazione, secondo l'Ambasciata russa a Oslo.

Secondo i diplomatici russi, una tale provocazione, senza tra l'altro alcuna prova a sostegno, provocherà seri  danni alle relazioni tra i due paesi, relazioni peraltro molto tese dopo gli incidenti diplomatici di questa estate.

Gli hacker avrebbero ottenuto l'accesso al sistema email parlamentare riuscendo a sottrarre dati da diversi parlamentari e impiegati. I servizi di intelligence norvegesi e il Joint Cyber Coordination Center sono incaricati di condurre le indagini.

Ancora una volta, se fosse necessario ribadirlo, dobbiamo constatare l'importanza a livello strategico di possedere capacità cyber di elevato spessore e la volontà e la forza politica di effettuare una attribuzione.

Difficilmente è possibile arrivare ad una attribuzione in campo cyber facendo riferimento esclusivamente alle analisi tecniche effettuate a seguito di un incidente. L'attribuzione è di fatto un atto politico, espressione di una classe dirigente e che discende da analisi tecniche e di intelligence e da valutazioni nazionali di politica estera. 

Non abbiamo modo di capire cosa sia successo ma possiamo dire senza ombra di dubbio che in un mondo sempre più dipendente dalle tecnologie informatiche è sempre più necessario dotarsi di tutti gli strumenti atti al controllo del cyberspace e a difendere la sovranità nazionale.

Il dominio cyber è sempre più un dominio di confronto nel quale occorre sapersi muovere con rapidità e consapevolezza. 

Investimenti nazionali e soprattutto formazione e informazione devono essere alla base degli sforzi nazionali. 

Noi proviamo a dire la nostra, facendo informazione...

Alessandro Rugolo

Per approfondire:

http://www.norwaynews.com/norway-says-moscow-behind-cyberattack-on-parliament/

https://www.tellerreport.com/news/2020-10-13-russian-embassy-calls-accusation-of-cyber-attack-on-norway-a-provocation.B1p_1TPQPw.html

https://www.bleepingcomputer.com/news/security/norway-says-russian-hackers-were-behind-august-parliament-attack/

https://www.highnorthnews.com/en/claims-russia-was-behind-cyber-attack-against-norwegian-parliament

https://www.lapresse.ca/international/europe/2020-10-13/la-norvege-accuse-la-russie-d-etre-derriere-une-cyberattaque.php

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