Una delle domande che mi sono posto relativamente ai nomi delle popolazioni sarde riguarda il significato e la provenienza del termine "Barbagia", utilizzato per indicare la parte centrale della Sardegna, e "barbaricini" riferito ai suoi abitanti. Nel corso delle mie letture non mi era mai capitato di trovare riferimenti al significato. L'assonanza con il termine "barbaro" mi aveva fatto pensare che potesse avere un significato simile... ma niente di certo fino a ieri.
Nel libro "Storia della Sardegna e della Corsica" di Ettore Pais ho trovato risposta alla domanda.
I termini derivano effettivamente dal termine "barbaro" e furono utilizzati dai romani per descrivere le popolazioni rozze e "vestite di pelli" (da cui anche il termine "Pelliti") responsabili di atti vi brigantaggio condotti contro le popolazioni delle pianure sarde. I romani, dopo aver sconfitto le forze cartaginesi presenti sull'isola nel corso della prima e seconda guerra punica e nei periodi successivi, furono impegnati in continue lotte con le popolazioni interne, eredi degli antichi popoli conosciuti come Iolei o Ilienses, talvolta considerati due popoli distinti. La Sardegna era diventata una provincia di Roma ma la povertà delle terre spinse Cesare Augusto a darne il comando ad Ufficiali di grado equestre (inferiori rispetto ai magistrati), chiamati prefetti.
Da allora i popoli interni non ancora domati vennero chiamati "barbari" o "barbaricini" e gli antichi nomi pian piano furono dimenticati, al pari delle loro origini che, a quanto sembra, gli antichi storici greci facevano risalire a popolazioni di origine ellenica forse stanziatesi in Sardegna ai tempi del mitico eroe greco Ercole...
Nel libro "Storia della Sardegna e della Corsica" di Ettore Pais ho trovato risposta alla domanda.
I termini derivano effettivamente dal termine "barbaro" e furono utilizzati dai romani per descrivere le popolazioni rozze e "vestite di pelli" (da cui anche il termine "Pelliti") responsabili di atti vi brigantaggio condotti contro le popolazioni delle pianure sarde. I romani, dopo aver sconfitto le forze cartaginesi presenti sull'isola nel corso della prima e seconda guerra punica e nei periodi successivi, furono impegnati in continue lotte con le popolazioni interne, eredi degli antichi popoli conosciuti come Iolei o Ilienses, talvolta considerati due popoli distinti. La Sardegna era diventata una provincia di Roma ma la povertà delle terre spinse Cesare Augusto a darne il comando ad Ufficiali di grado equestre (inferiori rispetto ai magistrati), chiamati prefetti.
Da allora i popoli interni non ancora domati vennero chiamati "barbari" o "barbaricini" e gli antichi nomi pian piano furono dimenticati, al pari delle loro origini che, a quanto sembra, gli antichi storici greci facevano risalire a popolazioni di origine ellenica forse stanziatesi in Sardegna ai tempi del mitico eroe greco Ercole...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
Ciao, leggendo qualche cosa sulla storia della nostra isola mi sembra di avere capito che il termine Barbagia sia stato usato dai Romani per riferirsi alle popolazioni interne tardo nuragiche.
RispondiEliminaIl termine dovrebbe avere una matrice latina ma prima ancora potrebbe derivare dal sanscritto. La parola "Barbaro" era utilizzato dai romani e greci per riferirsi alle popolazioni che utilizzavano una lingua incomprensibile. Forse la parola e' onomatopeica, infatti il suono bar bar (latino/greco)oppure var var (sanscritto) sembra la trascrizione di cio' che si percepisce come suono confuso se non si capisce la lingua usata.
Una curiosita', prima dell'arrivo dei romani (457ac?) erano presenti i fenici e i loro cugini cartaginesi. Non mi e' chiaro che popolazioni fossi presenti prima... Mi sembra di ricordare gli Iliensi. Qualcuno ha suggerimenti?
Ciao, Andrea P.
Ciao a tutti,
RispondiEliminami permetto di aggiungere una "pillola" di conoscenze che dovrebbe inorgoglire sardi e toscani: è noto da fonti egizie come alla battaglia di Kadesh (intorno al 1500 a.C.) contro gli Ittiti abbiano preso parte, assieme agli Egizi, soldati "Tsh" e "Srd" ovvero, fatte le dovute translitterazioni, "Tusci" (ovvero Etruschi) e Sardi.
La spiegazione, a detta degli
archeologi, è nella pratica del mercenariato, all'epoca assai comune e ritenuta anzi nobile arte della guerra.
ciao a tutti
Angelo
Ciao Angelo, ciao Andrea,
RispondiEliminaGrazie per i contributi, molto interessanti.
Pare che anticamente i Sardi (e con loro i cugini Corsi) fossero molto rispettati per la loro fiera combattività. Gli stessi romani non riuscirono mai a domarli del tutto! Secondo Polibio già intorno al 510 a.C., primo anno della Repubblica Romana), i Cartaginesi e i Romani stipularono un trattato con il quale si autorizzerebbero i Romani a commerciare con la Sardegna. Qualche secolo dopo un nuovo trattato proibisce il commercio romano in Sardegna.
Il Pais, al quale mi rifaccio, non ritiene corrette queste date... ma poco importa quale fosse la data esatta, fattostà che Romani e Cartaginesi si contesero l'isola, fonte di sostentamento in quanto grande produttrice di grano... e i Romani vinsero! Il dominio Romano in Sardegna, sempre secondo il Pais, si può far risalire all'anno 241 a.C., con la fine della prima guerra Punica, iniziata nel 264 a.C..
Per quaqnto riguarda le popolazioni più antiche... beh, pare che ve ne fossero diverse. Al centro della Sardegna si trovavano gli Ilienses o Iolai (per alcuni autori si tratta di popolazioni differenti, per altri si tratta della stessa) discendenti forse dai greci della antica Ilio o forse dal nome di Iolao, di Tebe in Grecia... questi sono detti "rappresentanti della civiltà nuragica", ritiratisi nel centro a seguito delle invasioni cartaginesi. Un'altra popolazione era detta dei "Balari", che stavano tra il Gennargentu e il Monte Limbara. Balari e iolai o Ilienses si allearono spesso e combatterono affianco ai Cartaginesi contro i Romani... Spesso, quando ci si riferiva ai popoli del centro li si apostrofava "Pelliti" ma solo per il fatto che erano vestiti di pelli...
Per ora non posso andare più indietro nel tempo...
Spero di essere stato utile.
A presto.