- Nonno nonno, possiamo cominciare dal Sole?
Giulia aveva pronunciato la frase come sapeva fare solo lei, accompagnata da urla festose e corse forsennate attorno al nonno.
Nella sua mente studiare il sole col telescopio corrispondeva a partire per una missione di esplorazione spaziale in piena regola.
Così nonno e nipotina si diressero verso l'unico negozio di ottica del paese, dove lavorava Luigi, un amico del nonno, anche perchè in paese si conoscevano tutti da sempre, non come le grandi città, dove a volte non si conosceva neanche il vicino di pianerottolo.
- Eccoci arrivati, Giulia. Ti presento Luigi, Luigi, ti ricordi della mia nipotina vero?
- Certo che mi ricordo di lei, come potrebbe essere altrimenti. Ciao piccola Giulia, sei cresciuta dall'ultima volta che ti ho visto. Cosa vi porta nel mio negozio? In cosa posso esservi utile?
- Caro Luigi, oggi abbiamo deciso di fare un viaggio di esplorazione - disse il nonno strizzando l'occhiolino all'amico - Abbiamo deciso di recarci, con l'aiuto di un telescopio che tu conosci bene, il più vicino possibile al Sole...
- Naturalmente, naturalmente... disse Luigi portandosi la mano al mento, con la faccia seria, riflettendo sul da farsi. Immaginavo che prima o poi ci sareste arrivati ma pensavo che l'avreste fatto dopo aver visitato tutto il resto del sistema solare.
- Vedi Luigi, la piccola Giulia vuol capire cosa accade nella superficie solare e solo dopo partiremo assieme per visitare tutti gli altri mondi. Però per poter cominciare l'osservazione ci occorre qualcosa che forse è meglio che sia tu a spiegare dato che sei un esperto ottico e astronomo per passione.
- Certo volentieri, sediamoci laggiù, vicino a quel piccolo telescopio che tengo a portata di mano per spiegare ai miei giovani ospiti come funzionano le cose.
Luigi, il nonno e Giulia si accomodarono intorno ad un tavolino sul quale si trovavano vari strumenti, tra cui un telescopio, un microscopio ed una bussola.
- Ecco, proseguì Luigi, questo è un piccolo telescopio, simile a quello di Giulia, vero? Forse solo un poco più piccolo.
- Si - intervenne Giulia per la prima volta da quando era entrata nel negozio di Luigi - il... il mio teleschioppo è un pochino più grande... disse, con il tono di chi aspetta con ansia le scoperte che le sono state promesse. Come se interrompere Luigi mentre stava per spiegare i misteri del Sole potesse impedirle di imparare qualcosa di nuovo e che a lei interessava tantissimo. Ma non era solo perchè in questo modo, con le nuove conoscenze avrebbe potuto aiutare il suo amico Gionzo ad uscire dai guai, ma si trattava piuttosto di un tarlo, un vermetto che le si stava annidando nella mente e la portava, giorno dopo giorno, gioco dopo gioco, ad essere sempre più curiosa del mondo che la circondava. Un giorno, scherzando aveva pensato di voler diventare estronauta, come il suo amico Gionzo, ora, dopo tanto tempo, era certa che un giorno avrebbe esplorato le stelle.
- Bene - proseguì Luigi - per poter osservare la Luna, le stelle e i pianeti, il tuo telescopio (si dice telescopio e non teleschioppo - pensò Giulia) è perfetto. La luna riflette abbastanza luce ed è possibile intravvedere anche qualche rilievo se si fa attenzione. I pianeti si possono vedere come dei puntini un po più luminosi delle stelle e di colore differente... Ma guardare il Sole è un'altra cosa. Guardare il Sole è pericoloso!
Sentendo la parola "pericoloso", pronunciata in quel modo, in assoluto silenzio, provocò in Giulia una reazione di paura, non per lei, ma per i suoi amici lassù, Gionzo e il camaleone, che vagavano nel cyberspazio senza guida alcuna e che magari potevano trovarsi faccia a faccia col Sole gigantesco... e pericoloso.
- Luigi aggiunse immediatamente, senza apparentemente accorgersi della reazione di Giulia - pericoloso, ma si può fare, l'importante è utilizzare questo... e senza proferir parola, prese da un cassettino che si trovava affianco al tavolino, un oggetto piccolo e tondo, simile ad una lente per occhiali, ma tutto scuro.
Giulia osservava stupita l'oggetto nelle mani di Luigi. Nel suo cervello si affollavano domande su domande ma non sapeva bene in che ordine porle e così, alla fine, la sua straripante vitalità emerse tutta assieme.
- Luigi, che cos'è quella cosa? Un amuleto magico? Oppure un'arma terribile che aiuta a catturare il Sole per poterlo guardare? Posso toccarlo? E mille altre domande e pensieri ed emozioni si riversarono da Giulia verso Luigi, il nonno e tutto ciò che la circondava.
Quando Giulia tornò tranquilla, e ci vollero almeno cinque minuti e la pazienza di Luigi e del nonno, le spiegazioni poterono riprendere.
- Cara Giulia, questa che vedi qui nella mia mano, e che puoi toccare senza problemi, è una semplice lente per il tuo telescopio. Guardaci dentro ora - e così dicendo le porse l'oggetto misterioso - guarda verso di me attraverso la lente e dimmi cosa vedi...
- Ma non si vede niente, disse Giulia molto delusa...
- Ed ora guarda la lampadina accesa, sempre usando la lente... cosa vedi?
- Giulia - che aveva già fatto quanto le si diceva prima ancora che Luigi avesse terminato di dire l'ultima parola - lanciò un urlo di stupore e fu solo per miracolo che la lente non le scappasse di mano per finire a terra...
- Nonno, nonno... vedo una luce anche se prima non vedevo niente... possiamo provarla fuori, per vedere come si vede il Sole? Dai nonno, andiamo fuori a provarla? Dai nonno, ti prego...
- Giulia, la lente è di Luigi, dovresti chiedere a lui se te la presta...
- Signor Luigi, ti prego, possiamo andare fuori a guardare il Sole con questa lente magica? Ti prego...
Giulia disse tutto ciò senza prender fiato e le ultime parole erano solo un bisbiglio...
- Certo che si può ma tu devi promettermi di seguire sempre le istruzioni mie e di tuo nonno, devi sempre guardare il Sole attraverso la lente e tenere l'altro occhio chiuso, mettendoci la mano sopra, come faccio io... me lo prometti?
- Si si, prometto, giurin giuretto...
Così finalmente, con l'aiuto di una lente oscurata, adatta a vedere il Sole, Luigi, nonno e nipotina passarono il tempo in giardino ad osservare ripetutamente la stella del nostro sistema solare. Luigi era un appassionato di astronomia e così mentre Giulia osservava, lui raccontava alla piccola tutto ciò che sapeva sul Sole, sulla Luna e su tutti i pianeti del sistema solare...
Alessandro RUGOLO
Nessun commento:
Posta un commento