- Ciao Giulia, sono io…
Disse Gionzo e, senza attendere che lei rispondesse al telelunofono, aggiunse:
- Buon Natale mia carissima piccola amica! Tanti cari auguri dallo spazio!
Giulia era restata in silenzio, attendendo trepidante che Gionzo le lasciasse lo spazio per parlare. Cercando di capire, dalla voce del suo amico, come stava.
Da quando Gionzo si era perduto nel Cibbospazio (come lei lo chiamava) Giulia era sempre preoccupata.
Quest'anno neanche il Natale era riuscita a risollevarla al punto che si era dimenticata di scrivere, con l'aiuto del nonno, la letterina a Babbo Natale. Eppure avrebbe voluto chiedergli tante cose: un nuovo pupazzo di Gionzo l'estronauta e del suo amico Camaleone per prima cosa, oppure l'ultimo modello di telelunofono, quello con le antennine verdi, o ancora un bel gattino piccolino da coccolare e con cui vivere tante avventure nel giardino di casa.
- Ciao Gionzo!!! Urlò Giulia al telefono (volevo dire telelunofono naturalmente!). Come stai? Sei riuscito a risolvere i problemi col nuovo Antivrus?!? Qui siamo tutti preoccupati per te… Quando arrivi? Noi stiamo già preparando la festa per Natale e il nonno mi ha pomesso che tu sei il nostro ospite. Dimmi di si, ti prego, dimmi di si… - e Giulia avrebbe continuato così per chissà quanto tempo se Gionzo non l'avesse interrotta con la sua voce lontana.
- Cara piccola amica mia - cominciò Gionzo, e dal tono triste non lasciava dubbi - mi dispiace ma è impossibile. Giulia accettò quelle parole come se Gionzo avesse detto che stava morendo. Divenne pallida, si fermò di colpo e per un istante il telelunofono del nonno rischiò seriamente di finire in terra (e rompersi, cosa che era già accaduta diverse volte) ma questa volta Giulia si riprese subito e senza perdersi d'animo cominciò ad incoraggiare il suo amico estronauta.
- Gionzo, ma hai indossato il casco potenziante? Sai che con quello riuscirai a risolvere tutti i problemi che hai con il Accher!!! Fancesco ti sta aiutando vero? Cosa posso fare per te? Io adesso mi metto il casco potenziante, magari così ti posso aiutare di più. - e mentre parlava si agitava alla ricerca di una soluzione ad un problema che non capiva - Nonno, devi aiutare Gionzo, altrimenti non può venire da noi per Natale...
- Giulia calmati - disse Gionzo con voce calma ma sicura - non devi preoccuparti, vedrai che riuscirò a risolvere. Ci vorrà un po più tempo di quanto pensassi ma grazie a Francesco riuscirò a risolvere tutti i problemi. Però al momento il computer di bordo della mia navicella non mi vuole più dar retta. La navicella infatti si sta dirigendo invece che verso la Terra verso il pianeta rosso...
- Gionzo, è terribile… - disse Giulia - un pianeta rosso… è pericoloso? Chi può averlo colorato così? Dove si trova questo pianeta rosso? E' molto lontano da casa? - ed ancora una volta non avrebbe più smesso di fare domande.
- Nonno, dimmi, cos'è questo pianeta rosso?
- Piccola mia, il pianeta rosso è il pianeta più vicino alla Terra, il suo nome e Marte e viene chiamato pianeta rosso perché il suo colore sembra essere il rosso quando lo si guarda con il telescopio dalla Terra. Devi sapere che Marte è un pianeta poco più piccolo della Terra che a causa della sua distanza dal Sole è molto più freddo… ma sono sicuro che se invece che fare domande provi ad ascoltare Gionzo, lui potrà spiegarti tante cose interessanti.
Come faceva sempre in questi casi, Giulia lasciò cadere il telefono (che finì sulla poltrona!) e portò le mani alla bocca per costringersi a stare zitta.
In questo modo, dopo aver raccolto nuovamente il telefono indenne, chiese a Gionzo di spiegarle qualcosa su Marte, il pianeta rosso.
- Cara Giulia - cominciò Gionzo con la sua voce rassicurante, devi sapere che la Terra non è l'unico pianeta del Sistema Solare. Tutti i pianeti si muovono attorno ad una grande stella che si chiama Sole, una stella molto grande che ci riscalda con i suoi raggi e permette a tutti gli esseri viventi sulla Terra di crescere e svilupparsi grazie proprio al suo calore. Poi c'è un piccolo pianeta, che si chiama Mercurio, talmente vicino al sole che si dice che i suoi abitanti, se ce ne fossero (perché non ne sono ancora stati trovati!), sarebbero come tanti bei polli arrosto ben rosolati, probabilmente anche troppo rosolati...
- Ma i polli arrosto non possono vivere su Meccurio… - disse Giulia ridacchiando sotto sotto… - semmai vivono nella rosticceria che c'è qui vicino a casa del nonno...
- Poi, un poco più lontano dal Sole, si trova il secondo pianeta, Venere, un bel pianeta anch'esso calduccio però. Grande quasi come la Terra, Venere è un bel pianeta che un giorno o l'altro vorrei andare a visitare.
- Il terzo pianeta del sistema solare è la Terra, il più bel pianeta di tutti, che tu conosci un pochino ma che dovresti vedere quanto è bello visto da quassù. Sembra un palloncino colorato di blu splendente!
- Dopo la Terra c'è Marte, il quarto pianeta del sistema solare...
- Ma Gionzo, - lo interruppe Giulia con voce preoccupata - ti sei dimenticato la Luna, la Luna è vicina alla Terra ...
- No piccola mia, la nostra cara Luna, che tu conosci bene grazie a tutti i racconti delle mie esplorazioni, non è un pianeta, ma un satellite della Terra. Forse un tempo anche la Luna era un pianeta del Sistema Solare ma oggi è un satellite della Terra e niente più…
- Dicevo dunque che dopo la Terra viene Marte, chiamato il pianeta rosso per il suo colore. Gli astronomi pensano che il suo colore sia dovuto alle polveri che si trovano nell'atmosfera, ma io penso piuttosto che si possa trattare di qualche fenomeno misterioso, magari dovuto ai suoi abitanti, i Marziani (anche di questi non ne sono mai stati trovati ma se ne è sempre parlato come di omini verdi!). Ma di Marte ne parleremo ancora dato che sono diretto proprio li e probabilmente tra qualche settimana sarò in vista del pianeta.
- Dopo Marte - aggiunse Gionzo senza lasciare il tempo a Giulia di interromperlo - si trova un grande pianeta che si chiama Giove. Giove è il quinto pianeta del Sistema Solare ed è il più grande di tutti. E' molto bello a vedersi, ed è conosciuto come un gigante gassoso. Diciamo pure che è un po un pallone gonfiato!
E mentre Gionzo proseguiva nella descrizione del sistema solare, i pensieri della piccola Giulia la portavano a spasso per il Sistema Solare come lei lo immaginava, uno spazio nero popolato da palloncini di tanti colori e di dimensioni diverse, in cui la navicella di Gionzo non era altro che un puntino luminoso che scompariva nello spazio… dei tre pianeti restanti non sentì altro che i nomi, Saturno, Urano, Nettuno...
Per lei era troppo per una sola giornata, così, senza dire una parola, scese dalla poltrona e avvicinatasi alla finestra del salotto, salì sulla sedia per guardar fuori. Si era fatta notte, il cielo era sereno e senza luna, tanti puntini luminosi, alcuni più grandi e altri più piccoli brillavano in lontananza.
Lassù c'era il suo amico Gionzo con il Camaleone, che si dirigeva verso il pianeta rosso per iniziare tante nuove avventure...
Alessandro Rugolo
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