Sulle punte più alte
Quando muove gli alberi
Al profilo disegnato della strada
Il vento è mio fratello
Nel vicolo che ingoia la via
Quando è solo la riga bianca
A illuminare la notte
Il buio è mio fratello
Le strie lucide delle lacrime
Il sangue fermo in mezzo al cuore
Senza cammino da scegliere
Il dolore è mio fratello
Apro l’ombrello sotto questa pioggia
Ma sono lapilli e lava
Un ombra nera proietta l’anima
Il cielo è mio fratello
Davanti casa mia da quarant’anni
Saluto lo stesso bambino che adesso
E’ l’uomo che posso chiamare di notte
Se crolla la casa o brucia la strada
Quell’amico è mio fratello.
Giuseppe Marchi
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