PlayerUnknown’s Battlegrounds
Sviluppatori: BlueHole, Brendan Greene
Data rilascio Steam: 23 marzo 2017
Il genere Battle Royale è sicuramente uno dei più discussi degli ultimi tempi nell’ambito videoludico.
Ma come e da dove è nata l’idea di creare una modalità di gioco così particolare?
Bene, per chi non lo sapesse l’idea è tratta dal romanzo Giapponese
(in seguito adattato anche cinematograficamente) chiamato proprio Battle Royale,
nel quale un dispotico governo asiatico organizza esperimenti e
programmi atti a terrorizzare la popolazione, in questo scenario un
gruppo di adolescenti viene lasciato su un isola con il solo scopo di
dare il via ad una carneficina dove solo uno di loro potrà sopravvivere…
Questo è il fulcro di PlayerUnknown’s Battlegrounds, le cui regole sono semplici ma severe:
100 giocatori vengono paracadutati su un isola con nulla addosso se
non i propri vestiti, dovranno muoversi liberamente su una vasta isola
di 8x8 Km alla ricerca di equipaggiamento quali munizioni, armi, mirini,
giubbotti antiproiettile, medicinali e molto, molto altro. L’isola è
vasta e dettagliata, numerose cittadine faranno da campo di battaglia e
sono spesso i luoghi dove la guerriglia si fa più intensa. Vi sono vaste
aree boschive e campagne costellate da numerose fattorie e caseggiati
ma anche zone montagnose molto difficili da percorrere con i veicoli.
Bunker, trincee, zone militari e centrali elettriche sono solo alcune
delle altre location in cui andranno a svolgersi le nostre partite. Ogni
zona presenta le sue peculiarità, nei centri cittadini sarà più facile
trovare armi, lungo le strade potremo prendere i veicoli (a patto di
avere con noi abbastanza carburante) e solo con l’esperienza il
giocatore imparerà a scegliere quale zona vale o no la pena di
esplorare.
L’area di gioco viene ristretta durante il corso della partita a
causa di una cupola elettrica che stringe sempre più i giocatori
rimanenti fino a costringerli in uno scontro ravvicinato. La mappa è
vasta e muoversi non sarà facile senza l’aiuto di mezzi, se si resta
fuori dalla cupola si comincia a ricevere danno che aumenta col passare
del tempo; rimanere all’esterno di essa nelle ultime fasi di gioco anche
per pochi secondi potrebbe risultarci fatale. Spesso ci troveremo nella
condizione di dover correre disperatamente al suo interno , magari dopo
esserci soffermati troppo a lungo nell’esplorazione di una area ricca
di equipaggiamento. Fortunatamente verremo avvisati in tempo da un
messaggio su schermo, sta a noi decidere quanto vorremo rischiare di
trovarci in una zona pericolosa.
Alcune zone della mappa possono essere il bersaglio di bombardamenti o
alcuni aerei potrebbero paracadutare delle casse contenenti
equipaggiamenti militari come ad esempio tute mimetiche ghillie
(che ci trasformano in veri e propri cespugli molto difficili da
distinguere dal resto del paesaggio) o fucili ad alta precisione.
Per quanto riguarda l’equipaggiamento, PlayerUnknown’s Battleground si dissocia dal suo “predecessore” H1Z1 KotH
che presentava una componente di crafting, infatti nel gioco viene
rimossa completamente e viene fatto spazio alla modifica delle armi.
Mirini, compensatori, silenziatori, caricatori e molto altro potranno
rendere la nostra arma decisamente più efficace, trovare un mirino 8x
per un fucile di precisione potrebbe cambiare le sorti della nostra
partita!
Si tratta insomma di un gioco che necessita un approccio estremamente tattico, non esistendo il respawn
dovremo pensare le nostre azioni prima di compierle; ci capiterà di
passare attraverso momenti di grande tensione e momenti di pura
adrenalina ed è proprio l’alternanza di queste fasi che rende il gioco
sempre diverso, mai noioso partita dopo partita.
Parliamo un po del creatore di questo gioco, Brendan “PlayerUnknown” Greene.
Si è fatto conoscere negli ultimi anni come modder per giochi come Arma 2 e Arma 3 ed è la mente dietro H1Z1: King of the Kill,
possiamo dire che si tratti di uno dei creatori stessi di questo genere
e in collaborazione con lo studio Coreano BlueHole ha deciso di creare
quello che sembrerebbe per ora il Battle Royale definitivo.
Le
modalità di gioco per ora si distinguono tra la partita in solitaria,
ossia tutti contro tutti e la partita in squadra con 2 o 4 giocatori. Le
possibilità si moltiplicano, dunque, e così il divertimento.
Fino ad ora abbiamo parlato del gioco solo a grandi linee ( anche se
non sembra è proprio così!) , tecnicamente parlando PlayerUnknown non è
ancora completamente maturo, ricordiamoci anche che si tratta di un
gioco ad accesso anticipato su Steam (ossia in fase di sviluppo). In
circa due mesi dal suo rilascio sulla piattaforma di Steam il gioco ha
beneficiato di grandi miglioramenti nell’ottimizzazione ( che
rappresentava una delle più grandi critiche mosse al gioco) e sul lato
server, che rappresenta tutt’ora uno dei punti deboli.
Da sottolineare il fatto che il gioco in circa due mesi dal rilascio
ha venduto, nonostante il prezzo superiore alla media per un titolo in
alfa, più di due milioni di copie e in poco tempo si è venuta a formare
una vasta e attivissima community a supportarlo, numerosi streamer su
Twitch.tv e youtuber lo giocano e hanno aiutato a renderlo estremamente
popolare.
Si tratta in definitiva di un titolo interessante che migliora in
tutti gli aspetti gli altri titoli del suo genere, pur essendoci ancora
molto da fare il gioco ci offre una esperienza divertente e mai banale,
con un approccio a metà tra il realistico tipico di Arma e l’arcade di H1Z1, una miscela che non stanca mai!
Sito: http://www.playbattlegrounds.com/main.pu
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