Si è svolta a Lille, il 22 e 23 gennaio 2019, l'undicesima edizione del FIC (Forum international de la Cybersécurité), un evento di rilevanza internazionale.
Per capire la dimensione dell'avvenimento vediamo qualche numero:
- 8600 partecipanti;
- 350 partners;
- 80 paesi rappresentati.
Centinaia le società scese in campo al fianco delle organizzazioni governative francesi e delle istituzioni universitarie e di ricerca. Apprezzabile lo sforzo teso ad affrontare il soggetto da tutti i punti di vista.
Oltre alla consueta possibilità di visitare gli stand degli espositori in cui trovare prodotti, servizi e formazione, il FIC ha visto il coinvolgimento dei ragazzi attraverso lo svolgimento di attività incentrate sulla ricerca di vulnerabilità su ambiente appositamente predisposto ma anche di "caccia al bug" su software e sistemi reali.
(Marcel) |
Interessanti i vari panel che hanno visto confrontarsi personaggi legati tra loro dal comune sentimento di sfida che il cyber space rappresenta per la società: una sfida che non possiamo rifiutare.
Dal punto di vista culturale è stato organizzato un premio per il libro più interessante, mentre tra un panel e l'altro è stato possibile apprezzare i video ironici sulla cyber. Particolarmente gradito dal pubblico quello di Marcel, una simpatica clip sulla "intrusività" dei cacciatori di dati nel mondo moderno.
Efficace la partecipazione del mondo politico francese che si è presentato in forze per illustrare i passi compiuti e sostenere la necessità di andare avanti senza indugio.
Da notare l'intervento del Commissario Europeo per l'economia e la società digitale, Mariya Gabriel, che ha brevemente riepilogato gli interventi europei dell'ultimo anno in materia cyber e ha annunciato gli investimenti per il futuro e le proposte di modifica delle istituzioni (tra queste l'ENISA) per poter affrontare meglio le nuove sfide. Il Commissario europeo ha ricordato che oggigiorno in Europa mancano le figure professionali del mondo della cyber security, si stima che vi siano circa 300.000 posizioni vacanti e che diventeranno 500.000 nel 2020.
Secondo uno studio del governo dei Paesi Bassi l'Europa non spende più di 1,5 miliardi nel settore Cyber, ovvero un decimo rispetto a quanto fanno gli Stati Uniti. Per il bilancio europeo futuro sarà tenuto l'investimento di 2 miliardi sul programma Horizon 2020 ma sarà lanciato un ulteriore programma: "Europa Digitale", dotato di un fondo di 9 miliardi di euro. Al suo interno la parte dedicata alla cyber sarà di 2 miliardi.
Sembra che finalmente siano state gettate le basi per consentire lo sviluppo di una industria di sicurezza informatica europea, ora la palla passa a tutti coloro che possono e vogliono partecipare alla sfida. E in un periodo in cui i singoli Stati sembrano pressati da tutt'altre priorità, questa è un'occasione da non perdere!
Alessandro RUGOLO
- https://www.usinenouvelle.com/article/au-fic-la-cybersecurite-se-reve-a-l-echelle-europeenne.N642518;
- https://www.forum-fic.com/accueil.htm;
- https://www.youtube.com/watch?v=3LTgSdOpLbI&t=0s&list=PLsaypbHfNQun1ZbfzXj0DsRXVB61i9Vod&index=5;
- https://www.youtube.com/user/WebTVFIC/videos;
- https://ec.europa.eu/commission/priorities/digital-single-market_en;
- https://www.enisa.europa.eu/
- https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/en
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