Londra,
bellissima cittadina mi vien da dire... poi rifletto.
Wikipedia dice 8.787.892 abitanti!
Non ero mai stato a Londra e devo dire che sono stato favorevolmente colpito, ad eccezione del cibo naturalmente.
Non voglio scrivere un racconto di viaggio, non oggi, per cui scriverò ciò che mi viene in mente, soprattutto per indicare le differenze tra Londra e Roma, la città dove abito.
Allora iniziamo subito con una cosa che mi ha colpito: nel quartiere di Paddington, dove ho passato quasi una settimana, mi sono imbattuto in soli due cani. A Londra non ci sono cani... Almeno non nelle zone che ho visitato, o se ci sono, non li ho incontrati!
Non perchè non mi piacciano i cani, sia ben chiaro, ciò che non mi piace sono i padroni che non li sanno gestire, i loro residui organici presenti in ogni angolo, marciapiede, giardino, parco, pianerottolo, strada e suola di scarpa di tutto il territorio di Roma, per non parlare della puzza cui quasi non si fa più caso tanta è l'abitudine...
Bilancio: Londra 1 - Roma 0, ma andiamo avanti.
A Londra esistono i marciapiedi e, stranamente, vengono utilizzati dai pedoni. Da questo punto di vista Roma è avanti infatti anche a Roma (qualche volta) ci sono i marciapiedi, ma di solito vengono utilizzati dalle macchine, e non solo per parcheggiare!
Bilancio: Londra 2 - Roma 0...
Terzo punto: il traffico. Che dire, girare per Londra a piedi o in taxi fa capire cosa significhi gestire il traffico. Non si può certo dire che non ci sia traffico in periferia, però si può affermare senza dubbio che si tratta di traffico ordinato, non del caos che si vive giornalmente a Roma. Semafori funzionanti, mezzi pubblici numerosi e funzionanti, bus e underground efficienti consentono a chiunque di raggiungere ogni punto della città in un tempo relativamente breve.
Bilancio: Londra 3 - Roma 0, ma solo perchè mi sono imposto di non dare punteggi negativi!
Quarto: raccolta della nettezza urbana e pulizia delle strade. Potrei citare il sommo poeta "... o quanto a dir qual'era è cosa dura..." raccogliere l'immondezza nella città eterna, facile invece è raccoglierla nella città nuova, Londinium, fondata dai romani intorno al 43 d.C.. Ebbene si, a Londra mi è capitato di assistere a scene che voi umani non potete neanche immaginare: mi trovavo comodamente seduto in un vagone della metropolitana e, durante una sosta di pochi minuti, due loschi figuri si sono precipitati nel mio vagone ed in quello affianco e, dotati di bacchetta prensile, raccoglievano i pochi resti di umanità lasciati per terra da qualche viaggiatore poco attento! Chi mai ha assistito ad una scena simile a Roma?
Bilancio: Londra 4 - Roma 0.
Quinto: verde pubblico. A Londra ho attraversato a piedi diversi parchi pubblici, il St. James, l'Hide Park tra gli altri. Ma ho soprattutto camminato in lungo ed in largo. Certo, non ho visitato tutta Londra ma ho percorso chilometri e chilometrie, meraviglia delle meraviglie, il verde pubblico è "curato", dovunque. A Roma chi non si è imbattutto in una foresta selvaggia ad ogni angolo scagli la prima pietra! Mi farebbe piacere sapere quanti addetti vi sono nelle due città al verde pubblico e alla cura delle strade... ma forse è meglio non saperlo!
Bilancio: Londra 5 - Roma 0.
Sesto: musei. I musei di Londra sono gratuiti, ma soprattutto sono "vivi". Il fatto di non dover spendere cifre astronomiche per l'ingresso al museo fa si che siano in tanti ad aggirarsi per i negozi di souvenir interni alle strutture per acquistare guide, oggetti caratteristici o anche una semplice "applepie". La cosa più bella però è proprio constatare che i musei vivono una loro vita grazie ai tanti, giovani e meno giovani, che si muovono per le sale, che studiano le opere, che seguono la lezione di arte o di scienze comodamente seduti per terra attorno ad un insegnante. Poi, lungo i corridoi, si aprono sale dedicate ai sostenitori dei musei, in cui si svolgono attività di studio e ricerca... che dire di più?
Londra 6 - Roma 0.
Sette: Albergo. albergo tre stelle... Stanza piccola, anzi no, piccolissima. Apertura porte ad incastro, nel senso che si rischia di restare incastrati. Stanza di 6 metri quadri? Bagno senza bidet... però pulito. Certo che da noi un tre stelle è molto diverso. Personale gentile, abituato ad aiutare nonostante la diversità della lingua. A Roma, per chi c'è stato, gli alberghi sono molto meglio.
Bilancio: Londra 6 - Roma 1
Otto: acqua. L'acqua, per noi italiani è molto importante, l'acqua in bottiglia intendo dire. Non parlo della bottiglia d'acqua acuistata per strada nel chiosco o presso un museo, in questi posti mi aspetto di pagarla cara, come accade anche a ROma, ma da noi esistono migliaia di tipi di acqua nei supermercati o negozi e il prezzo è relativamente basso.
Non a Londra! Una bottiglia al supermercato costa una sterlina o più! Certo, c'è da dire che l'acqua del rubinetto si può bere, ma per chi non è abituato all'idea...
Nove: il cibo. Dobbiamo proprio parlare del cibo? Bene, facciamolo. L'Italia ha tante pecche, tantissime direi. Però il cibo italiano è un'altra cosa!
In ogni bar, locale, ristorante, pub londinese si millanta la vendita di cibi italiani, dal caffè al cappucchino alla pasta, pollo, lasagne, tagliatelle... ma poi, si entra e si rimane delusi. Voi direte, ma vai a Londra e cerchi cibo italiano? Ma dai... provinciale!
Ebbene, no, non ho cercato cibo italiano, cercavo piatti tipici ma mi offrivano sempre falsi italiani. Offerti con parole semi italiane o spagnole.
Che dire del caffè? Ne l'espresso, ne il ristretto sanno di caffè, in nessun locale provato! Il cibo assaggiato era sempre troppo speziato, troppo imburrato, troppo... troppo... non me lo fate dire!
E poi, è quasi impossibile ordinare un bel piatto di verdure cotte, grigliate, fresche...
Bilancio: Londra 6 - Roma 3.
Dieci: monumenti. Bella, Londra è bella, dei bei palazzi ma... da questo punto di vista non è assolutamente paragonabile a Roma, città eterna...
Non troverete niente di simile al COlosseo, ai fori imperiali, agli archi di trionfo... Roma è un museo a cielo aperto, Londra è una bella città, grande, pulita, ordinata, ma è una bella città, non una città eterna...
Bilancio: Londra 6 - Roma 4.
Abbiamo finito? Non so, però al momento non mi viente altro in mente.
Londra merita di essere visitata e, magari, per certi aspetti, imitata.
Naturalmente anche loro potrebbero imparare qualcosa da noi, la cucina di sicuro, a patto di non prendere a riferimento quella di dubbia qualità dei locali del centro di Roma, dove un tempo ci si poteva imbattere in una ottima trippa alla romana o in un piatto di carbonara, mentre oggi, sempre più di frequente, ci si imbatte in un kebabbaro o in un ristorante cinese o, peggio, in un finto ristorante italiano dove chi cucina a volte, forse viene da Londra!
Alla prossima.
Alessandro RUGOLO