Jean-Joseph Benjamin-Constant: Maometto II entra a Costantinopoli |
Cinquecentosessantaquattro anni fa, Mohammed II il Conquistatore, settimo
Sultano della dinastia degli Osmanli (Ottomani), conquista la città che per lunghi secoli è stata la capitale di quella parte del mondo conosciuta col nome di Impero romano d'Oriente.
E' la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra.
L'ultimo Imperatore Bizantino, Costantino XI Dragases Paleologo, affronta il suo destino in battaglia contro i turchi e vi muore.
Per compiere l'impresa, Mohammed II, appena ventunenne, dimostrò ingegno e forza di volontà, ma sopratutto di essere un grande stratega. In preparazione dell'attacco fece costruire su Bosforo una fortezza esattamente all'altezza di un'altra fortezza costruita precedentemente dal suo avo Bajazed I per assediare Costantinopoli. Le due fortezze consentivano agli Ottomani di controllare il Bosforo e impedire che rinforzi potessero raggiungere la città.
L'Imperatore Costantino si rese conto delle intenzioni di Mohammed II e chiese aiuto al Papa e alle potenze occidentali cristiane. Sembra che la difesa della città fosse organizzata su circa 7.000 soldati mentre l'esercito ottomano si dice fosse costituito da 160.000 a 300.000 uomini. Inoltre i turchi possedevano i primi rudimentali cannoni.
Mohammed II inoltre non esita a far trasportare parte della sua flotta attraverso le colline per raggiungere il Corno d'Oro, in quanto il passaggio era bloccato da una catena.
L'assedio durò circa due mesi e si concluse con la conquista della città da parte di Mohammed II.
La Basilica di Santa Sofia, cattedrale bizantina costruita nel 537 d.C. venne adibita a moschea!
La conquista di Costantinopoli, che da allora prenderà il nome di Istanbul, fece si che l'Impero Ottomano venisse riconosciuto da tutti come tale.
Istanbul ne diverrà la capitale fino al 1922 quando, per ragioni strategiche, la capitale venne spostata ad Ankara.
Alessandro Rugolo