Negli
ultimi mesi il rapido aumento ( e il parziale declino) di valore di
molte crypto-monete ha scaturito accesi dibattiti, spesso fondati su
concetti sbagliati e poco conosciuti.
Un
termine di largo uso quando si parla di crypto valute è “blockchain” ,
si tratta della tecnologia che sta alla base delle valute virtuali
come il Bitcoin, tuttavia essa può essere impiegata in un gran
numero di scenari diversi.
La
prima blockchain fu implementata verso la fine del 2008 da Satoshi
Nakamoto , la misteriosa personalità creatrice del Bitcoin, di cui
non si hanno molte informazioni, si crede infatti che dietro questo
nome vi sia un gruppo di persone e non un singolo individuo.
Giovedì
29 marzo nella sede di Oracle a Roma si è svolto un incontro
informativo con la Società R1 presentato da Paolo Gaggia (R1) e
Matteo Mattei (Oracle) dove si è parlato ampiamente dell’influenza
della blockchain nel mondo economico, informatico e scientifico.
La
blockchain è un registro pubblico, suddiviso in blocchi
crittografati costituenti una “catena” (da cui il termine
blockchain). Ogni blocco contiene una serie di informazioni
crittografate riguardanti il blocco precedente (hash) unitamente al
timestamp, ossia l’informazione sul momento in cui la transazione
nella blockchain è stata effettuata, il timestamp è conservato
all’interno della catena, in questo modo ne viene garantita la
sicurezza ed autenticità, in quanto per modificare un blocco
bisognerebbe modificarne tutta la catena a cui appartiene.
Inoltre
la blockchain utilizza una connessione peer-to-peer (un architettura
di rete in cui non si necessita di una gerarchia client-server, ossia
ogni nodo della rete è equivalente), il che la rende sicura da
attacchi in quanto i dati non sono registrati in un solo database
potenzialmente vulnerabile, è infatti un sistema decentralizzato, in
cui ogni nodo della rete ha lo stesso status di trust.
Le
blockchain hanno un largo utilizzo in ambito bancario ed economico ma
le potenzialità sono molte come ad esempio il controllo di qualità
di una catena di distribuzione, il servizio di voto online o di smart
contract.
Oracle
al termine della serata ha presentato la tecnologia basata su
Hyperledger, una architettura di blockchain per imprese, pronta
all’utilizzo e gestita in cloud pubblico o privato.
Una
bella serata tra esperti della materia, alla quale hanno preso parte
rappresentanti di diverse società italiane interessate ad
approfondire i possibili impieghi della tecnologia Blockchain.
Complimenti ad Oracle e R1 Group e speriamo ve ne siano altre.
Grazie
ancora a Paolo Gaggia e a Matteo Mattei perché sono riusciti
nell’intento di rendere semplice ed interessante un argomento che
semplice non è.
Francesco
RUGOLO