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sabato 26 aprile 2014

Roma: Palazzo Massimo

Il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, oltre ad ospitare mostre itineranti (attualmente la mostra sui mostri della mitologia) contiente delle opere d'arte di elevatissimo livello e una bellissima collezione di monete di tutti i tempi attraverso cui è possibile ripercorrere la storia del nostro paese.


Il pugile


Le statue, di periodo classico, sono delle vere e proprie opere d'arte.  Bronzo, marmo o pietra fa poca differenza per chi osserva, si tratta in ogni caso di opere di altissimo valore artistico.





Spostandosi da una sala all'altra è possibile osservare lungo i corridoi i busti e le teste di personaggi famosi del periodo imperiale e repubblicano, interessantisssimi i particolari delle acconciature.

 







L'ermafrodito



Il discobolo




 
Il sarcofago di portonaccio
 

Ecco solo alcune foto delle opere che mi sono piaciute maggiormente.
Il palazzo si trova subito fuori dalla stazione Termini e vale proprio la pena visitarlo.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

lunedì 25 agosto 2008

Visita a Caprera

Ultima domenica di Agosto... e ultima domenica di ferie.
Abbiamo già deciso da tempo di visitare l'Isola di Caprera...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

giovedì 21 agosto 2008

Mostra "Gli Etruschi e la Sardegna"

Siete in Sardegna e volete passare una giornata diversa dal solito, lontano dal mare?
Se è così, non avete che da visitare il museo de "sa corona arrubia", lungo la strada Lunamatrona-Collinas...
La mostra di quest'anno è sugli Etruschi...





Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

giovedì 31 luglio 2008

Porto Torres: il Club del Ponte in vacanza

Cari amici, cari lettori abituali e visitatori casuali,
oggi vi presento il Club del Ponte!
Il Ponte è una piccola piattaforma rocciosa che si protende nello splendido mare della mia Sardegna... a Porto Torres.
La caratteristica del Ponte sono i suoi "abitanti", molti dei quali si conoscono da tempo e anno dopo anno si ritrovano un po invecchiati ma felici di poter passare qualche ora in compagnia...
Il Club non è chiuso né ristretto, bisogna solo aver voglia di ascoltare e soprattutto di scherzare...
Questa estate, se Signor Gavino permette, vi presento gli appartenenti al Club!
In primo luogo Signor Gavino Usai, il più anziano (con rispetto!). Viene al ponte tutti i giorni per tutta l'estate, ormai da sette anni! Il resto dell'anno lo passa invece a Roma con sua moglie. Tutte le mattine si alza prestissimo, alle 04.20 e dopo una colazione a base di the e aver riordinato la casa di Sorso raggiunge Porto Torres per la sua passeggiata mattutina (di tre ore) che parte da Balai lontano e tocca il Ponte Romano! Poi, per fare un po di ginnastica (dice lui), per un grande senso civico (dico io), ripulisce il Ponte da tutto ciò che è stato abbandonato sul posto il giorno prima... così cicche, cartacce e bottiglie di plastica trovano la giusta collocazione!
Alle 09.00 è il momento del bagno, magari con un tuffo... nelle splendide acque del nostro mare azzurro!
Ma chi ha fatto conoscere il Ponte a signor Gavino è un altro "abitante del Ponte" e membro del Club... il signor Giovanni Zucca, che vi presenterò domani!
Oggi invece è la volta di conoscere il signor Bruno Piras (di Sassari!) ma abitante a Porto Torres. La sua vita estiva è fatta anche per lui di mare, mare e ancora mare! Sveglia alla mattina alle 07.00 e dopo la colazione si riordina la casa, poi c'è da fare la spesa (anche perché è vedovo) e quindi si fa l'ora di raggiungere il Ponte! Paste e minestre sono il suo cibo preferito e in particolare la pasta e fagioli...
La sua compagnia preferita (dopo la figlia, per intenderci!) è il Club del Ponte perché ci si trova bene con tutti!
Ma ora è il momento di conoscere il "Maresciallo", il signor Bustiano Deriu da Usini (il paese del vino buono... dicono in coro quelli del Ponte!). Frequentatore dello scoglio dal lontano 1980 quando ci portava i figli a pescare i polpi con le mani... certo, ora i polpi non si trovano più così facilmente ma il mare è ancora splendido!
Il signor Deriu ha girato tutta la Sardegna (Iglesias, Nuoro, Mamoiada, Orune, Nulvi, Castelsardo...) e gran parte dell'Italia (Roma, Genova, Savona...) per il suo lavoro ma alla fine il Ponte è il suo posto preferito per l'estate! Certo che ogni tanto gli capita di ripensare a tutto ciò che ha fatto nel corso della sua vita professionale... ma è meglio lasciar correre!
Infine un pensiero comune sulla politica in Italia, domando io...
Forse non avrei dovuto fare la domanda perché tutti si infervorano e le critiche non sono certo velate verso una classe politica che indipendentemente dalla parte (centro, destra o sinistra) lascia molto da pensare!
Bene, per oggi dal Ponte e tutto... arrivederci e a domani con il Club del Ponte... anche perchè comincia a far caldo!

Alessandro e Francesco RUGOLO

sabato 12 luglio 2008

Viaggio in Libia: Tripoli e Leptis Magna

Tripoli è una città malinconica e vuota, dove regna una triste dittatura.
A differenza della vicina Tunisia, la Libia è molto meno evoluta: camminando per le vie tripolitane, anche all’occhio del turista più distratto non può sfuggire l’abissale divario tra ricchezza e povertà... Continua...

lunedì 12 maggio 2008

Un nuovo Tuttologo...


Cari amici e lettori, oggi vi presento un nuovo Tuttologo, Franco Culeddu.
Franco è sardo, grande appassionato di disegno e pittura, ci allieterà con le sue opere...
A nome di tutti i Tuttologi, benvenuto tra noi Franco.
per i Tuttologi,
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

lunedì 28 aprile 2008

Gita del 25 aprile, Bosa e Tinnura

E' il 25 aprile e noi abbiamo deciso di visitare Bosa,

bella cittadina del nord Sardegna,


con un bel centro storico


e il fiume Temo che lo attraversa,


rendendola particolare.
Poi al pomeriggio andiamo a visitare un paesino lì vicino... Tinnura.

Un paesino di 272 anime,


molto bello e particolare,
le foto dei murales sono scattate lì...




da non perdere...

Gavino e Paola FADDA

venerdì 25 aprile 2008

Racconto di Viaggio. Edimburgo.

In quest’aria da immondezza generale, il sentimento generale degli Italiani è di scappare all’estero. E tornando dall’estero questo desidero potrebbe ancora di più acuirsi. A me è successo, ma sono ancora qui a riconquistare il mio senso civico e quello degli altri.
Ho trascorso tra novembre e dicembre dell’anno scorso alcune settimane ad Edimburgo, la capitale della Scozia.





Sono stata ospite di una famiglia scozzese: la padrona di casa si chiama Jane e vive con il marito, Dan, il suo labrador ungherese Guiness e la gatta Gruska. Ho così conosciuto il modo di vita del popolo scozzese che salvaguardia i valori ed il senso della famiglia, nonostante i figli vadano a vivere da soli molto presto. Anche loro sopravvivono alle difficoltà di tutti i giorni, un grosso problema è proprio il lavoro precario. Infatti, Jane insegna inglese agli stranieri ospitandoli in casa per recuperare sul salario del marito che insegna filosofia in una scuola media superiore con un contratto annuale non sufficiente a sbarcare il lunario.
Così, non vi racconterò di un paese che vibra ancora oggi tra miti e leggende del passato, né dei misteriosi castelli, dei capolavori dell’architettura scozzese o dei magici scenari e paesaggi delle Highlands e Island, immortalati per sempre nella mia mente da emozionanti situazioni, colori, forme, suoni e profumi difficilmente descrivibili attraverso le parole. Vi posso solo suggerire di pianificare un viaggio in Scozia . Quindi, tenterò di raccontarmi le mie sensazioni ed impressioni di vita quotidiana di un paese romantico, vivace e orgoglioso di se.





Polite e Unpolite (Educato e Maleducato)
Prima di tutto, “ the Scottish people” non deve essere assolutamente paragonato a “the English people”. Non confondete la parola English con Scottish, England con Scotland, quando vi riferite alla Scozia e agli “indigeni” del luogo. La mia amica Jane mi ha bacchettato più volte su questa definizione.
Anche gli scozzesi, come noi italiani, parlano il proprio dialetto tra di loro, ma non è ritenuto un comportamento educato quando parlano con gli estranei. Sarebbe “unpolite”, dicono! Infatti, possiedono un dizionario delle espressioni “polite” ed evidenziano orgogliosamente che l’accento perfetto della lingua Inglese è quello usato nel nord della Scozia, per esempio ad Everness. Che città magica.





Kilts
Ad Everness, in particolare, si cuciono i Kilts fatti a mano e con circa 5000 tessuti “tartan” diversi che distinguono i clan di appartenenza. I kilts sono indossati dappertutto nel mondo da uomini fieri di sentirsi scozzesi. Il kilt scozzese è un capo d’abbigliamento molto elegante, usato sia nelle occasioni formali, sia non convenzionali. Indossare il kilt è per gli scozzesi una tradizione unica ereditata dal passato che è ancora oggi forte e vibrante come sempre. La domanda nasce spontanea? Sì è vero, sotto il vestito niente! E’ la tradizione.
Per raggiungere Everness, passerete dal Lago di LockNess. Attenti a Nessie, il mostro che ho incontrato. La foto ne è la testimonianza.
Sempre vicino Everness, troverete il castello più suggestivo che abbia mai visitato. Proprio quello scelte per girare le scene del film “Highlander” . Il castello di “Elian Donand”


Sport
Della tradizione scozzese sono la cortesia e l’ospitalità. Del resto, Il turismo è una delle principali fonti di ricchezza per la Scozia dove risiede una popolazione di circa 5.000.000 abitanti quanti tutti i residenti della regione Lazio. Anche gli scozzesi sono tifosissimi di calcio e lo seguono con autentico fervore sportivo, tuttavia il loro sentimento patriottico va al di là del tifo calcistico.
Oltre al calcio, amano molto il golf. Infatti, possiedono sterminati campi da golf dove si esibiscono i più famosi campioni mondiali. Però, è uno sport da ricchi. Molti non lo praticano perché riescono appena a sbarcare il lunario come la famiglia di Jane.



Bus
Edimburgo è una città trafficata da tantissimi autobus e taxi che sono assolutamente convenienti. Ci sono bus che passano ogni 3 minuti, 10 minuti nei peggiori dei casi. Inutile dirvi che la puntualità è di rigore. Ma anche la fila per salirvi a bordo. La prima volta che ho preso l’autobus ad Edimburgo mi sono posizionata fuori dalla pensilina pedonale, sotto cui invece i passeggeri creano ordinatamente la coda di salita: il primo che arriva è il primo a salire. Quando ho capito che la fila non è orizzontale ma verticale rispetto al ciglio stradale, intendo, mi sono così vergognata che in quel moment, come se non bastasse, svampita, ho ripetuto la stessa figuraccia alla cassa di un supermercato.
La teoria delle code è applicata alla lettera ma sempre in cortesia, senza corridoi obbligati o ticket di prenotazione come da noi alle poste. Si crea sempre un’unica coda anche se per pagare ci sono più casse libere. E’ la cassiera che chiama il prossimo cliente: “next please”. Insomma, attenzione alla regola del “First In, First Out”.
Ad ogni fermata di autobus ci sono i display elettronici che segnalano i tempi di attesa per ogni numero di linea previsto per quella fermata. Il biglietto costa £ 1.0 ( £ 1.0 = € 1.46) per ogni singola corsa. Invece, il day ticket, che costa £ 2.50, è conveniente per girare in autobus tutta la giornata.



Stone
Se avete letto il racconto “DA VINCI CODE”, ricorderete la famosissima Rosslin Chapel. Per raggiungerla prendete un bus di linea, al prezzo di £ 2 andata e ritorno, che parte dal centro di Edimburgo, Princes Street o St’Andrews Square. Potrebbero spillarvi anche £ 20 per il viaggio organizzato a cui dovrete aggiungere comunque £ 7 per visitare la Cappella. Gli scozzesi riescono a valorizzare molto bene ogni singolo pezzo di storia, ogni singola pietra antica, come per esempio i dolmen e i menhir.
Per non parlare dei magici castelli. Al centro di Edimburgo si erge un castello arroccato in cima a una roccia. Ha ispirato scrittori che hanno generato alcuni personaggi indimenticabili come Dr Jekyll e Mr Hyde, Sherlock Holmes ed Harry Potter. Nei giorni dei festival diventa un palcoscenico che pullula di artisti da strada. Vi stregherà. Vi innamorerete.
Questa incantevole città è stata dichiarata “Patrimonio mondiale dell'Umanità”. Anche la città di Matera lo è. A Matera hanno girato le scene di “Passion”, il criticato film di Mel Gibson.
Quindi se volete andare ad Edimburgo, mettete in conto di fare un salto anche a Matera e passate a visitare il Pollino, il parco nazionale più grande d’Italia tra la Basilicata e la Calabria. Che c’entra con Edimburgo?
L’Italia rimane il paese più bello del mondo. Se solo fosse più “polite”!



Marica DI CAMILLO