uno sguardo alle acque placide
che scorrono sotto i ponti di Roma.
Dall'alto osservo l'acqua scorrer via,
alla ricerca del mare lontano...
Un'anatra mi fa compagnia,
lontana dall'acqua amica osserva i suoi simili,
stupita dalla grandezza del mondo...
E io osservo lei, silenzioso, fermo,
cercando di comprendere i suoi pensieri...
I passanti osservano la scena,
senza fermarsi,
trascinati dalla frenesia
di una mattina romana che inizia...
Pochi istanti... poi il ritorno alla realtà
di una vita che scorre via
come l'acqua del Tevere,
sotto i ponti di Roma...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
E' vero che è molto difficile scrivere una poesia... soprattutto non si può pretendere che in ogni pensiero che esprimiamo scrivendo in prosa ci sia dentro "poesia"... Ciao ! Italo Zingoni
RispondiEliminaSi sposa perfettamente allo stato d'animo che stò vivendo...grazie Alessandro
RispondiEliminaRamona Cervizzo
La presenza dela natura e la sua espressione
RispondiEliminarendono meno stressante il ritmo quotidiano urbano
Mariella Caruso