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Visualizzazione post con etichetta Giovanni Dettori. Mostra tutti i post
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domenica 23 febbraio 2020

Ad Asti la Via Crucis di Giovanni Dettori

MOSTRA RIMANDATA… APPENA VI SONO INFO VI AVVISO !!!


Eccomi qui, al computer, per presentare una nuova mostra dell'amico incisore Giovanni Dettori. 
Ancora una volta, come già in passato, con la certezza che non sarà l'ultima!

Questa volta le opere di Giovanni saranno esposte nella bellissima cittadina di Asti, presso il museo diocesano di San Giovanni.

Questa potrebbe essere l'occasione giusta per unire alla visita della città il piacere di assistere alla presentazione della "Via Crucis" di Giovanni Dettori. Opera immensa, realizzata con passione e pazienza e, potrei dire, ancora in itinere.
La mostra sarà inaugurata il prossimo ...
MOSTRA RIMANDATA… APPENA VI SONO INFO VI AVVISO !!!
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Giovanni è nato a Sassari ma ha vissuto e vive tuttora a Porto Torres dove lavora con passione.

Giovanni, sempre disponibile, ci ha illustrato le tecniche impiegate per incidere il legno e per la stampa su carta. Tecniche antiche ormai capere di pochi.
Abbiamo assistito al momento della nascita di una sua opera, all'uscita dal torchio, e non potremo mai dimenticarlo!
Avvicinatevi all'autore, stringetegli la mano e parlare con lui, scoprirete che il riservato Giovanni si trasforma in un paziente insegnante. 
Vi renderete conto del fascino che emana e, magari, potreste avere la fortuna di essere invitati ad assistere alla stampa di una sua opera, forse proprio di uno dei pannelli della Via Crucis, oppure di un paesaggio della Sardegna o di una Madonna con Bambino.
Comunque vada vi garantisco che ne varrà la pena! 


Giovanni sarà li, a spiegare a tutti ciò che ha realizzato, con la sua simpatia e l'aria da Sardo verace che lo contraddistingue. 

Scambiate qualche parola con lui, sull'arte della xilografia in Sardegna o sull'amore per la pittura, lo studio, i libri... guardatelo fisso negli occhi, vi potrete leggere molto più di ciò che potrà dirvi con le parole.

In bocca al lupo, Giovanni, 
alla prossima!


Alessandro Rugolo & Giusy Schirru

sabato 16 giugno 2018

L'arte si incontra a Porto Torres: Giovanni Dettori e Enrico Mereu.

Giovanni Dettori (a destra) ed Enrico Mereu (a sinistra).
Anche quest'anno, tra poche ore, iniziano le vacanze a Porto Torres. 

Stiamo per imbarcarci sulla nave per tornare nella nostra isola quando trovo la telefonata di Giovanni Dettori, il nostro amico xilografo, e così lo richiamo:
- Domani mattina inauguriamo una mostra a Porto Torres... siamo io e un amico scultore, Enrico Mereu. 
E' nato tutto per caso e ne approfittiamo per rendere omaggio ad un ragazzo di Porto Torres che è morto da poco in un incidente, Alessandro Ortu.
-  Noi stiamo per imbarcarci, dovremmo arrivare domani mattina verso le sette. Non ti prometto niente ma cercheremo di esserci! 
- Dai, magari. Saluta Giusy. Ciao Alessandro. 
- Ciao Giovanni...

Il viaggio è tranquillo, nonostante la presenza di ragazzi spagnoli in gita, ma si sa, sono ragazzi. 
Sbarchiamo alle otto e mezza, in ritardo come accade spesso, ma ancora in tempo per la mostra. 
Un caffè e poi ci prepariamo di corsa, così alle undici in punto siamo alla mostra.
Siamo tra i primi e riusciamo a vedere le opere esposte senza troppa ressa. 
Giovanni Dettori, pittore e incisore, espone alcune stampe della sua "Via crucis", opera sulla quale ha lavorato negli ultimi quattro anni e che ha esposto con grande successo in Sardegna e in giro per il mondo. 
Noi che lo conosciamo sappiamo com'è fatto: sardo fino al midollo, con la coppoletta sempre in testa e con gli occhi che gli si illuminano quando parla d'arte, è un artista vero, sempre in cerca di ispirazione. Al suo fianco Elena, la sua compagna e musa. 
Giovanni per l'incisione predilige lo scuro legno di ciliegio.


Affianco alle opere di Giovanni questa volta possiamo ammirare le sculture di un altro artista sardo, lo scultore del legno Enrico Mereu. E' la prima volta che lo incontriamo ma si dimostra subito affabile e iniziamo a parlare. Enrico è di Nurri, un paese che si trova a pochi chilometri da Gesico, il nostro paese d'origine. Ex guardia carcere dell'Asinara, ha deciso di restare sull'isola dove abita e lavora. Predilige il legno di ginepro e dalle sue radici, accompagnandone le curve e valorizzandone i nodi, riesce a creare splendide opere d'arte. 
Nel corso dell'inaugurazione il presidente del Circolo Culturale "Il golfo", Professor Giovanni Canu, dopo aver letto un breve cenno biografico sugli artisti, ha voluto ricordare Alessandro Ortu che "ha rappresentato un modello positivo di giovane, coerente con lo spirito che anima la nostra associazione culturale, nel suo dire, nel suo fare, nel suo essere".
Anche noi ci uniamo al dolore dei genitori e di tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano.

L'inaugurazione della mostra degli artisti Giovanni Dettori ed Enrico Mereu è senza dubbio un interessante momento culturale nella cittadina che ci ha adottati, Porto Torres. 
Ci auguriamo che vi siano tante altre iniziative simili in futuro che arricchiscano la città e facciano da contorno allo splendido mare.

La mostra, organizzata dal Circolo Culturale “Il golfo”, può essere visitata fino al 24 giugno in Corso Vittorio Emanuele II, n. 78.


Alessandro Rugolo e Giusy Schirru

Per approfondire:

- www.loscultoredellasinara.com;
- http://tuttologi-accademia.blogspot.com/2017/05/porto-torres-lincisore-giovanni-dettori.html;

venerdì 16 marzo 2018

La Via Crucis a Porto Torres, di Giovanni Dettori

Ancora una volta mi metto al computer per presentare una mostra dell'amico incisore Giovanni Dettori. 
Ancora una volta, dico, ma con la certezza che non sarà l'ultima!


Questa volta le opere di Giovanni saranno esposte nella splendida cornice fornita dalla Basilica di San Gavino a Porto Torres.
I sardi conoscono bene la storia di questo martire, militare di famiglia romana, convertitosi e martirizzato, ma forse non tutti hanno visitato la Basilica e allora questa potrebbe essere l'occasione giusta per unire alla visita storico-religiosa il piacere di assistere alla presentazione della "Via Crucis" di Giovanni Dettori. Opera immensa, realizzata con passione e pazienza e, potrei dire, ancora in itinere.
La mostra sarà inaugurata prima di Pasqua, il 27 marzo alle ore 19.00 e terminerà il 2 aprile.



Giovanni è nato a Sassari ma ha vissuto e vive tuttora a Porto Torres dove lavora con passione.
Noi abbiamo avuto il piacere di passare ore piacevoli in compagnia di Giovanni che, disponibile come pochi, ci ha illustrato le tecniche impiegate per incidere il legno e per la stampa su carta. Abbiamo assistito al momento della nascita di una sua opera e non potremo mai dimenticarlo!
Vi invito dunque a vincere la riservatezza e ad avvicinarvi all'autore, a stringergli la mano e a parlare con lui. 
Giovanni 
Vi renderete conto del fascino che emana e, magari, potreste avere la fortuna di essere invitati ad assistere alla stampa di una sua opera, forse proprio di uno dei pannelli della Via Crucis, oppure di un paesaggio della Sardegna o di una Madonna con Bambino.
Comunque vada vi garantisco che ne varrà la pena!
Giovanni sarà li, a spiegare a tutti ciò che ha realizzato, con la sua simpatia e l'aria da Sardo verace che lo contraddistingue. 
Scambiate qualche parola con lui, sull'arte della xilografia in Sardegna o sull'amore per la pittura, lo studio, i libri... guardatelo fisso negli occhi, vi potrete leggere molto più di ciò che potrà dirvi con le parole.

Alessandro Rugolo e Giusy Schirru

Per approfondire:
http://tuttologi-accademia.blogspot.it/2017/06/la-via-crucis-di-giovanni-dettori.html


domenica 4 giugno 2017

La Via Crucis di Giovanni Dettori a Sassari

La Sardegna del novecento ha potuto vantare alcuni tra i più grandi esponenti italiani dell'arte della xilografia.
Tra questi, indimenticati, Mario Delitala (1887-1990) e Costantino Nivola (1911-1988), entrambi di Orani e poi Felice Melis Marini (1871-1953) di Cagliari e Stanis Dessy (1900-1986) di Arzana, per citarne solo alcuni.
Poteva, il nuovo millennio, fare a meno di uno xilografo nostrano?

Domanda retorica, risposta scontata: no!

Giovanni Dettori, nato a Sassari, dopo varie vicissitudini dovute ai casi della vita, per nostra fortuna ha trovato la sua strada, una "Strada" con la "S"  maiuscola: la xilografia.

Prima fermata: Gesù viene condannato a morte
Abbiamo avuto il piacere di intrattenerci con lui, visitare il suo laboratorio, parlare della sua vita e della sua opera appena conclusa: la Via Crucis, opera monumentale venuta finalmente alla luce dopo quattro lunghi anni di prove e fatiche.
L'Opera che ha sfidato e angosciato artisti di tutti i tempi, spesso usciti sconfitti dall'impresa.
Sesta fermata: La Veronica asciuga il volto di Gesù
Giovanni Dettori, dietro la sapiente guida dell'incisore piemontese Gianfranco Schialvino, anche grazie all'aiuto dei genitori, parenti, amici e al supporto continuo della sua musa Elena, è riuscito a dar vita alla sua personale Via Crucis realizzata su tavole di ciliegio americano e poi stampata in bianco e nero.

Quattordicesima fermata: Deposizione nel sepolcro
"Per realizzare le quattordici tavole della Via Crucis ne ho preparate quaranta", ci racconta Giovanni.

Impresa degna di un Ercole dell'Arte!

Ora, a pochi mesi dal compimento dell'opera, è arrivato il momento di raccogliere il dolce frutto delle sue fatiche: a Sassari, il 9 giugno alle ore 18.00 presso la sala della Biblioteca Universitaria di Sassari, in piazza Fiume, sarà presentata la sua opera.

Giovanni Dettori sarà li a spiegare ciò che ha realizzato, con la sua simpatia e l'aria da Sardo verace che lo contraddistingue: un consiglio, avvicinatevi a scambiare qualche parola con lui, sull'arte della xilografia o sull'amore per lo studio e per i libri, dai suoi occhi potrete leggere molto di più di ciò che potrà dirvi con le parole!

Alessandro Rugolo e Giusy Schirru.
   

giovedì 18 maggio 2017

Porto Torres: l'incisore Giovanni Dettori


La splendida cittadina in cui passiamo le vacanze, Porto Torres, ogni volta ci riserva qualche gradita sorpresa.
Questa volta la sorpresa è arrivata con un messaggio.

"Alessandro, che ne dici se ci vediamo verso le 19.00? Vi presento una persona veramente in gamba e che sono convinta che piacerà anche a te e a Giusy."

Il messaggio di Gianna è breve e conciso, nessuna spiegazione, niente che non sia essenziale.

"Naturalmente - rispondo subito - ci vediamo stasera."

E' venerdì, l'ultimo giorno della prima tranche di ferie, abbiamo corso tutto il giorno e siamo un po stanchi ma la giornata non è ancora finita.

Alle 19.00 incontriamo Gianna e pochi minuti dopo entriamo nella casa-laboratorio dei genitori di Giovanni Dettori, pittore e incisore, maestro dell'arte e della tecnica della xilografia, incisione su legno!


Giovanni è una persona solare, sorridente, ospitale come i Sardi che gli hanno dato i natali. Nato a Sassari nel 1972, vissuto quasi sempre a Porto Torres, si sente profondamente sardo come i genitori, di Ottana e Sennori.
Ci accoglie col sorriso e con un ottimo bicchiere di vermentino di produzione artigianale.

Gianna ci presenta e racconta la sua storia. Usando la lingua sarda e le sue doti di poetessa mette in scena un brano del vangelo.


Giovanni ci introduce alla sua arte, alla incisione su legno di ciliegio e alla sua personale via Crucis, personale in quanto da lui realizzata. Opera immensa cui ha dedicato gli ultimi quattro anni della sua vita.


"Nelle incisioni ci sono tutte le persone che hanno avuto una qualche influenza nella mia vita, nel bene e nel male!", ci dice con il sorriso sulle labbra.


Giovanni è schietto e diretto. Ci racconta dei suoi successi fuori dalla Sardegna e delle sue delusioni nella sua terra.
Delle sue esperienze in Italia, dei suoi studi, dell'importanza che ha avuto per lui suo fratello, morto giovane, dei suoi genitori e della sua ragazza Elena, la sua musa.

Il tempo è tiranno e facciamo appena in tempo ad affacciarci con rispetto nel suo studio, ad ammirare le sue opere, in mezzo ai suoi attrezzi, ai suoi quadri, alle foto di famiglia, ai fogli di ciliegio... che è già ora di andar via.


Ci ripromettiamo d'incontrarci ancora, abbiamo tante cose di cui parlare, esperienze da condividere, opere da realizzare...

Alessandro Rugolo e Giusy Schirru