Traduttore automatico - Read this site in another language

domenica 13 ottobre 2024

Sicynt e Difesa Online assieme al Cyber Tech Europe 2024

Grazie alla collaborazione tra SICYNT e Difesa Online, quest'anno abbiamo partecipato all'edizione 2024 del Cybertech Europe, tenutasi a Roma presso la Nuvola l'8 e 9 ottobre. Uno degli eventi tra i più importanti in Italia e a livello europeo nel campo della cybersecurity e delle tecnologie innovative, riunisce esperti, aziende e decisori politici in un unico spazio, favorendo lo scambio di conoscenze e la creazione di network.

Il programma delle conferenze, esteso e molto interessante, ha visto alternarsi sul palco decisori della PA e grandi imprese private, che hanno cercato di dare una lettura dello sviluppo del mondo legato alla cybersecurity in Italia e nel mondo.

La parte più interessante è però, a mio parere, quella della visita agli stand, grandi o piccoli fa poca differenza. 

Nel visitare gli stand ci sono tanti aspetti da tener presenti, il primo ha a che fare con le aziende e la loro voglia di mettersi in gioco, cosa che caratterizza lo stand, la seconda ha a che fare con le persone e la loro capacita di relazionarsi con tutti. La terza ha a che fare con la tendenza delle persone ad accumulare cose talvolta inutili: raccogliere i gadget! E' molto interessante come questi tre elementi si combinino tra loro per dare ogni volta un risultato differente e unico. Fermarsi a parlare con chi sta al banchetto ci ha permesso di conoscere persone e aziende del mondo della cyber security difficilmente raggiungibili altrimenti. La presenza contemporanea di tanti operatori consente inoltre di risparmiare tempo prezioso.

Abbiamo cominciato la visita da Sentinel One. Il personale presente ci ha spiegato di cosa si occupano e quali sono i loro prodotti di punta. Interessante in particolare Purple AI, la nuova soluzione di sicurezza basata sull'Intelligenza Artificiale, che semplifica il lavoro di analisti e tecnici. Naturalmente non potevamo andar via senza aver provato il Photobooth trasformativo che nel giro di qualche minuto, usando in input una nostra fotografia presa al momento, ci trasforma in supereroi del cyberspace. Simpatico gadged consegnato via email da conservare tra i ricordi.

Proseguiamo la visita. Arriviamo al box di One Identity e ci fermiamo a parlare con loro. L'obiettivo di One Identity si può riassumere con il proteggere le identità, per farlo usano un sistema che mette assieme i quattro elementi della Identity Security: IGM (Identity Governance and Administration), AM (Access Management), PAM (Privileged Access Management) e ADM (Active Directory Management). Lasciamo il banco con un saluto e proseguiamo la visita del Cyber Tech.

Uno stand ci attira grazie a dei cappellini vistosamente colorati: siamo davanti a Cynet. Società nata a Tel Aviv nel 2015 e presente come HQ a Boston, si occupa di fornire servizi e prodotti di cybersecuity in tutto il mondo. Cynet All-in One è un prodotto unificato per la gestione della sicurezza di endpoint, utenti, network applicazioni, email e eventuali sistemi di terze parti. Consente inoltre di gestire i log e possiede un SOC a disposizione dei suoi clienti.

La visita più dolce è stata però quella allo stand di Qualys, abbiamo infatti iniziato con un ottimo gelato fragola, cioccolato e crema. Naturalmente poi siamo passati a vedere i loro sistemi di gestione dell'IT e della sua sicurezza. Il loro prodotto di punta, Enterprise TruRisk Management (ETM) permette la gestione della intera superficie d'attacco, cosa che aiuta i team della sicurezza aziendale ad una corretta gestione dei rischi e alla prioritizzazione degli interventi da porre in essere per prevenire o rimediare al danno nel caso peggiore.

Essendo appassionati di formazione e convinti sostenitori dei principi della gamification, ci siamo fermati al banco di Cyber Guru, dove ci hanno spiegato in dettaglio il funzionamento della piattaforma e parlato della società, che conta più di un milione di utenti in 62 paesi.

Interessante la visita allo stand di DGS, peccato non essere riusciti a parlare con nessuno ma erano tutti occupatissimi. Nel loro stand mostravano un magazzino in miniatura completamente automatizzato che illustrava le caratteristiche presenti o possibili in quelli reali. Sicuramente di interesse per tutti coloro che hanno una attività simile da gestire. 

Nonostante il caos siamo riusciti anche ad avvicinarci alla CISCO. Avremmo voluto parlare di più coi tecnici ma quando si è in troppi è sempre difficile. Siamo comunque riusciti a capire qualcosa del loro sistema CISCO Umbrella e delle novità che lo riguardano. Quel poco che abbiamo visto è stato comunque sufficiente a stimolare la curiosità.

CORO è una società americana di cybersecurity specializzata in soluzioni di sicurezza per le piccole e medie imprese. L'azienda si distingue per il suo approccio innovativo grazie alla piattaforma sua modulare, che integra vari strumenti di sicurezza come la protezione degli endpoint, il SASE (secure access service edge) e la sicurezza delle email. Coro è cresciuta rapidamente e si sta espandendo in Europa dove è già presente in Spagna e Germania.

ESET è una delle principali aziende di sicurezza informatica a livello globale. ESET fu fondata nel 1992 a Bratislava, in Slovacchia e il suo primo prodotto fu il famoso antivirus NOD32. Oggi, ESET protegge oltre 110 milioni di utenti in 200 paesi con soluzioni di sicurezza avanzate per dati, pagamenti online, e dispositivi smart home. Recentemente, l'azienda ha annunciato la costruzione di un campus futuristico per ospitare più di 1.400 dipendenti, consolidando ulteriormente la sua posizione di leader nell'innovazione in ambito cybersecurity.

NinjaOne è una società fondata nel 2018 a Dallas, in Texas, specializzata nella gestione dei dispositivi IT. L'azienda offre strumenti di monitoraggio, gestione e automazione, destinati a team IT e provider di servizi gestiti. La missione di NinjaOne è semplificare le operazioni IT, rendendo più facile per le aziende gestire i loro dispositivi e garantire una sicurezza efficace. La piattaforma si distingue per la sua interfaccia user-friendly e per la capacità di integrare diversi aspetti della gestione IT in un'unica soluzione.

QUBBIT, una delle startup innovative italiana, ci ha illustrato la sua soluzione di cloud storage distribuito. La soluzione consente all'utente di scegliere dove e come archiviare i propri dati. I dati vengono prima di tutto cifrati, frammentati, ridondati e quindi distribuiti. La società, bolognese, stà crescendo, anche grazie ai prezzi competitivi per cui... in bocca al lupo!


Abbiamo parlato con tante altre aziende presenti, tutte interessanti. In alcuni casi la mancanza di un depliant cartaceo da portare via pro memoria ci ha giocato brutti scherzi, così anche volendo non possiamo citare tutti. 

E' stata anche l'occasione di incontrare tanti amici di Sicynt (Società Italiana per la diffusione della cultura CYber e delle Nuove Tecnologie), impegnati negli stand o semplici visitatori. SICYNT è un’associazione di promozione sociale, apolitica, senza finalità di lucro che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, il cui scopo è quello di promuovere la cultura cyber, delle nuove tecnologie e dell’intelligence a favore della società italiana.

In chiusura ci siamo fermati allo stand di Leonardo. Siamo stati accolti in un grande box con una sfera al centro di un sistema di proiezione che consentiva di avere una visione particolareggiata di dati e informazioni. Cybersecurity, intelligence, quantum computing e più in generale tutte le disruptive tech sono continuamente sotto osservazione da parte della Big Industry nazionale per cercare di sostenere l'Italia nel creare vantaggio competitivo.

Finito il Cybertech 2024 si comincia già a pensare al prossimo. 

Chissa quali sorprese ci riserverà il futuro!

 

Alessandro e Francesco Rugolo

martedì 24 settembre 2024

Potenziale domain hijacking per .mobi: implicazioni per la sicurezza globale


 

 

Un recente incidente di sicurezza ha evidenziato gravi lacune nella gestione dei domini e nei sistemi di sicurezza associati ai certificati SSL/TLS. Un gruppo di ricercatori dei watchTowr Labs ha acquisito un dominio appartenente alla Top-Level Domain .mobi, una vecchia estensione di dominio che, nonostante teoricamente dismessa, continua a essere interrogata da numerosi sistemi critici in tutto il mondo.

I ricercatori, come parte di un esperimento di sicurezza, hanno scoperto che circa 135.000 sistemi, compresi quelli di governi, università e grandi organizzazioni, continuavano a effettuare interrogazioni verso il dominio, credendolo ancora operativo. Queste interrogazioni includevano richieste di validazione di certificati SSL/TLS, che sono fondamentali per garantire la sicurezza delle comunicazioni online.

La scoperta più allarmante è stata la compromissione potenziale di vari certificati SSL/TLS associati al dominio. 

I certificati SSL/TLS svolgono un ruolo cruciale nella sicurezza delle comunicazioni online, garantendo la crittografia dei dati trasmessi tra client e server. Tuttavia, la loro efficacia dipende dalla fiducia riposta nelle autorità di certificazione e dalla corretta gestione dei domini associati.

Quando un dominio è coinvolto nella verifica dei certificati, le sue vulnerabilità possono permettere ad attaccanti di intercettare o manipolare il traffico criptato tra server e client. Questo potrebbe esporre dati sensibili come credenziali, informazioni finanziarie e altre comunicazioni riservate. Quando un dominio di questo tipo, che viene utilizzato per la verifica di certificati SSL/TLS diventa vulnerabile, gli attaccanti possono sfruttare la situazione in vari modi:

  1. Intercettazione del traffico criptato: Se un attaccante ottiene il controllo di un dominio che è parte del processo di verifica dei certificati, può emettere certificati validi a tutti gli effetti. Ciò gli consentirebbe di impersonare siti web legittimi, intercettare le comunicazioni tra il server e il client, e leggere i dati crittografati come password o informazioni finanziarie.

  2. Manomissione delle comunicazioni: Gli aggressori potrebbero non solo intercettare, ma anche manipolare il traffico criptato. Ad esempio, potrebbero iniettare malware nei file scaricati o modificare i dati in transito, senza che l'utente o il server si accorgano dell'attacco.

  3. Compromissione della fiducia dei certificati: Se i certificati SSL/TLS emessi tramite il dominio compromesso non sono più validi o sicuri, i browser e altri servizi potrebbero iniziare a segnalare errori di sicurezza per i siti web che li utilizzano. Ciò mina la fiducia nell'infrastruttura digitale, poiché certificati falsi potrebbero apparire come legittimi agli utenti e ai sistemi automatici.

Così facendo i ricercatori hanno dimostrato che, nonostante un dominio possa essere tecnicamente abbandonato, i sistemi che continuano a fare riferimento a esso possono essere a rischio. Questo tipo di attacco, noto come "domain hijacking", mette in evidenza la necessità di una gestione proattiva e continua dei domini in uso, specialmente quando coinvolgono processi di sicurezza critici come la gestione dei certificati SSL/TLS.

L'incidente solleva questioni preoccupanti non solo sulla validità dei certificati, ma anche sull'efficacia complessiva delle infrastrutture di sicurezza globali. Molte organizzazioni non mantengono aggiornati i loro sistemi di verifica, e il mancato monitoraggio di domini scaduti può avere conseguenze devastanti. Inoltre, la scoperta rafforza l'importanza di rimuovere o aggiornare i riferimenti a domini non più in uso nei sistemi critici.

Questo incidente dimostra che anche con una spesa irrisoria un malintenzionato potrebbe sfruttare vulnerabilità come quella scoperta nel dominio .mobi per attaccare un'ampia gamma di sistemi. Le organizzazioni devono prendere misure preventive, come audit regolari sui certificati e sul ciclo di vita dei domini, per evitare esposizioni inutili a tali rischi.

La scoperta dovrebbe fungere da promemoria per chiunque si occupi di sicurezza informatica: è necessario aggiornare costantemente i sistemi e monitorare in modo rigoroso l'infrastruttura di rete, per evitare che un dominio abbandonato possa diventare un punto di ingresso per attacchi potenzialmente devastanti!

Ora poniamoci una domanda: di quei 135.000 sistemi che hanno continuato ad interrogare (e magari lo fanno ancora) il dominio .mobi dismesso, quanti sono italiani?

 

Alessandro Rugolo

Per approfondire: 

- https://labs.watchtowr.com/we-spent-20-to-achieve-rce-and-accidentally-became-the-admins-of-mobi/

- https://www.theregister.com/2024/09/11/watchtowr_black_hat_whois/

- https://www.scworld.com/news/old-whois-domain-could-have-issued-countless-fraudulent-tls-ssl-certificates

lunedì 23 settembre 2024

La sicurezza dei browser

Browser Security

I browser sono la porta d’accesso al mondo digitale, e la loro sicurezza è cruciale per proteggere utenti e sistemi per cui mi sembra indispensabile conoscere questi strumenti, in particolare per gli aspetti di sicurezza.

Un browser, o web browser, è un software applicativo progettato per recuperare, visualizzare e interagire con contenuti disponibili su Internet. Questi applicativi consentono agli utenti di accedere a pagine web, applicazioni web e servizi online tramite l'inserimento di URL e la navigazione tra le pagine attraverso collegamenti ipertestuali. Funzionano interpretando il codice HTML, CSS e JavaScript per rendere il contenuto web visibile e interattivo. I browser moderni offrono anche funzionalità aggiuntive come la gestione dei segnalibri, la protezione della privacy e strumenti di sviluppo.

Tra i più utilizzati vi sono Google Chrome, Mozilla Firefox, Microsoft Edge e Apple Safari. Secondo le statistiche più recenti (StatCounter - settembre 2024), Google Chrome domina il mercato con oltre il 65% di quota globale, seguito da Safari con circa il 19%, Edge con circa il 5% e Firefox con il 3%. Oltre a questi browser desktop, è importante considerare anche le opzioni per dispositivi mobili: Google Chrome è il browser dominante anche su mobile, con una quota di mercato di oltre il 60%, seguito da Safari con circa il 25%. Altri browser significativi per il mondo mobile includono Mozilla Firefox per Android e Samsung Internet.

Principali minacce alla sicurezza dei browser.

Le minacce alla sicurezza dei browser sono tante e ciascuna può compromettere in modo significativo la sicurezza e la privacy degli utenti. Vediamo in breve le principali:

Phishing e Social Engineering. Gli attacchi di phishing mirano a ingannare gli utenti per ottenere informazioni personali o aziendali, come credenziali di accesso e dati finanziari, inducendoli a visitare siti web falsi che sembrano legittimi. Inoltre, il phishing può indurre gli utenti a scaricare malware di vario genere, compromettendo così reti e sistemi. I cybercriminali utilizzano tecniche di social engineering per manipolare psicologicamente le vittime, spingendole a divulgare dati sensibili o a compiere azioni compromettenti."

Malware e drive-by downloads. Un malware può essere distribuito tramite siti web compromessi o malevoli, infettando il sistema dell'utente senza il suo consenso. I drive-by downloads sono particolarmente insidiosi perché avvengono automaticamente, sfruttando vulnerabilità del browser o dei suoi plugin per scaricare e installare software dannoso senza che l'utente ne sia consapevole. Tra questi merita particolare attenzione l'attacco Man in the Browser (MitB), un attacco in cui un trojan viene inoculato in un browser ponendosi tra questo e l’utente. La sua posizione gli consente di intercettare e modificare in tempo reale transazioni e pagine web. Pensiamo alle transazioni bancarie online in cui l’utente accede al conto corrente per fare un bonifico e il malware modifica importo e numero del conto del destinatario, senza che l'utente possa accorgersi di niente.

Sfruttamento di vulnerabilità del browser. I browser, come ogni software, possono presentare vulnerabilità che i cybercriminali sfruttano per compromettere la sicurezza del sistema. Tali vulnerabilità possono consentire l'esecuzione di codice malevolo, il furto di dati sensibili o il controllo remoto del sistema da parte di attaccanti.

Estensioni dannose. Le estensioni del browser, che offrono funzionalità aggiuntive, possono rappresentare un rischio per la sicurezza. Estensioni malevole o non verificate possono raccogliere informazioni personali, monitorare le abitudini di navigazione o compromettere il browser stesso. Inoltre, anche le estensioni possono contenere vulnerabilità che gli hacker possono sfruttare. Bisogna anche considerare l'impronta digitale che lascia un browser con estensioni, diversa da quella di un browser non customizzato, per cui facilmente rintracciabile.

Cookie e tracciamento. I cookie e altre tecnologie di tracciamento possono essere utilizzati per raccogliere dati sugli utenti e le loro abitudini di navigazione. Sebbene siano state create per personalizzare e migliorare l’esperienza utente, questi strumenti possono essere abusati per profilare gli utenti in modo invasivo o per tracciarli senza il loro consenso.

Attacchi Man-in-the-Middle (MitM). I browser moderni implementano meccanismi di protezione avanzati contro questi attacchi, come HSTS (HTTP Strict Transport Security) e certificati SSL/TLS convalidati da terze parti. Senza una connessione sicura i dati scambiati tra il browser e i server possono essere intercettati e manipolati da terzi. Gli attacchi MitM possono compromettere la riservatezza e l'integrità delle comunicazioni, consentendo ai cybercriminali di accedere a informazioni sensibili o di alterare i dati trasmessi.

La protezione contro queste minacce è fondamentale per garantire un'esperienza di navigazione sicura e protetta, e richiede un'attenzione costante sia da parte degli utenti che dei fornitori di software.

Misure di sicurezza integrate nei principali browser

Come potete ben immaginare ogni browser è diverso dagli altri e i meccanismi di protezione seguono la stessa regola.

Google Chrome, Firefox e altri, per esempio, utilizzano un meccanismo chiamato sandboxing, che isola i processi del browser dagli altri processi del sistema, riducendo il rischio che una compromissione influenzi tutto il sistema. Possiede inoltre una funzione, Safe Browsing, che avverte gli utenti se stanno visitando un sito potenzialmente pericoloso. Infine, per correggere vulnerabilità e migliorare la sicurezza utilizza una politica di aggiornamenti frequenti.

Mozilla Firefox, Chrome ed Edge supportano DNS-over-HTTPS (DoH) per una navigazione più sicura e riservata. Firefox impiega la funzione Total Cookie Protection, per isolare i cookie per ogni sito web, impedendo che i tracker possano seguirti su diversi siti. La politica di aggiornamenti rapidi è simile a quella di Chrome.

Microsoft Edge utilizza la protezione SmartScreen, che avverte l'utente se un sito è pericoloso o se un download contiene malware. Utilizza una funzionalità di isolamento simile alla sandbox di Chrome.

Apple Safari utilizza tecnologie di anti-tracking che impediscono ai siti web di seguire il comportamento di navigazione. Possiede un meccanismo chiamato Privacy Preserving Ad Click Attribution, che traccia i clic sugli annunci senza compromettere la privacy dell'utente.

Browser progettati per la sicurezza e privacy

Esistono dei browser progettati appositamente per migliorare la sicurezza e la privacy. Se siete un utente a rischio potrebbe valere la pena considerare di cambiare browser, magari installando Brave, Tor browser o Ungoogled Chromium. Il primo, Brave, è un browser orientato alla privacy con funzioni integrate per bloccare annunci e tracker. Tor Browser è basato su Firefox, offre navigazione anonima attraverso la rete Tor, crittografando il traffico e nascondendo l'indirizzo IP dell'utente. Ungoogled Chromium è una versione di Chromium senza l'integrazione dei servizi Google, per chi cerca un'esperienza di navigazione più privata.

Gestione della sicurezza delle estensioni

Le estensioni del browser sono piccoli programmi che si integrano con il browser per aggiungere nuove funzionalità o migliorare l'esperienza di navigazione. Possono includere strumenti per la gestione delle password, blocchi pubblicitari, traduttori, e molto altro. Tuttavia, mentre offrono utilità e personalizzazione, possono anche introdurre rischi significativi per la sicurezza e la privacy se non vengono gestite correttamente.

Per garantire la sicurezza, è fondamentale adottare alcune pratiche e considerazioni:

  • Fonte di Installazione: È essenziale installare estensioni solo da fonti affidabili e ufficiali, come il Chrome Web Store, il Firefox Add-ons Marketplace o l'Edge Add-ons Store. Questi marketplace hanno processi di revisione e approvazione per ridurre il rischio di estensioni malevole, ma è comunque importante fare attenzione. Le estensioni possono avere accesso a dati sensibili e alle attività di navigazione, quindi è cruciale verificare la reputazione del fornitore e leggere le recensioni degli utenti.

  • Permessi Richiesti: Prima di installare un'estensione, esamina attentamente i permessi che richiede. Le estensioni spesso richiedono accesso a informazioni sensibili o funzionalità del browser, e se un'estensione chiede permessi che non sono strettamente necessari per la sua funzionalità principale, potrebbe rappresentare un rischio. Ad esempio, un'estensione che gestisce le password non dovrebbe necessitare di accesso alla cronologia di navigazione o alle credenziali di altre applicazioni.

  • Aggiornamenti e Manutenzione: Mantieni le estensioni aggiornate per garantire che le ultime patch di sicurezza siano applicate. Gli sviluppatori rilasciano aggiornamenti per correggere vulnerabilità e migliorare la sicurezza. Controlla regolarmente le estensioni installate e rimuovi quelle che non utilizzi più o che non sono state aggiornate di recente.

  • Verifica dei Permessi: Rivedi periodicamente i permessi concessi alle estensioni installate. Alcuni browser consentono di visualizzare e modificare i permessi concessi a ciascuna estensione attraverso le impostazioni. Se un'estensione richiede permessi aggiuntivi che sembrano eccessivi o non necessari, valuta se è il caso di disattivarla o rimuoverla.

  • Ricerca e Controllo: Prima di installare una nuova estensione, fai una ricerca per verificare la sua affidabilità. Leggi le recensioni degli utenti e controlla il numero di download e le valutazioni. I feedback di altri utenti possono fornire indicazioni preziose su eventuali problemi di sicurezza o prestazioni.

Seguendo queste pratiche, è possibile mitigare i rischi associati alle estensioni del browser e migliorare la sicurezza complessiva della navigazione web.

Funzionalità di sicurezza

  • Sandboxing: Questa tecnica isola i processi per limitare l'impatto degli exploit, impedendo che un singolo componente compromesso danneggi l'intero sistema.

  • Protezione contro il phishing e il malware: I browser moderni includono funzionalità di blocco per i siti web malevoli, migliorando la sicurezza degli utenti contro le truffe online.

  • Gestione dei certificati SSL/TLS: I browser gestiscono le connessioni sicure verificando i certificati digitali, garantendo una comunicazione criptata tra il client e il server.

Impatto del Linguaggio di programmazione sulla sicurezza

Non tutti i linguaggi di programmazione sono uguali dal punto di vista sicurezza.

I linguaggi C++ e C richiedono la gestione manuale della memoria, introducendo potenziali vulnerabilità come buffer overflow e use-after-free.

Il linguaggio JavaScript, essenziale per la funzionalità dinamica del web, è però sensibile a vulnerabilità come Cross-Site Scripting (XSS).

Il linguaggio Rust, sempre più popolare per lo sviluppo di browser grazie alla gestione sicura della memoria e alla prevenzione degli errori di tipo, riduce la probabilità di vulnerabilità critiche.

L'uso di WebAssembly (Wasm) permette l'esecuzione di codice quasi nativo con prestazioni elevate, ma richiede misure di sicurezza come l’isolamento per evitare che codice malevolo sfrutti questa tecnologia.

In generale la gestione della memoria da parte del linguaggio di programmazione è molto importante. Alcuni linguaggi, come JavaScript e Python, automatizzano la gestione della memoria riducendo il rischio di errori come il buffer overflow. Altrettanto importante è il controllo dei tipi di dati (Type Safety). Rust e altri linguaggi moderni applicano un controllo rigido dei tipi di dati per prevenire errori che possono portare a vulnerabilità di sicurezza. La randomizzazione dello spazio degli indirizzi (ASLR) e il sandboxing limitano l'accesso non autorizzato ai processi e alle risorse critiche del sistema operativo.

Best Practices per migliorare la sicurezza del browser

Il primo suggerimento, per mantenere e migliorare la sicurezza del browser è quello di mantenerlo sempre aggiornato. I browser vengono aggiornati frequentemente per risolvere vulnerabilità emerse, sta ad ogni utente assicurarsi di avere installato sempre l’ultima versione. Se hai bisogno di utilizzare delle estensioni, verifica sempre la loro origine e utilizza solo quelle strettamente necessarie. Se non hai esigenze particolari blocca i popup e i download automatici. Molti attacchi provengono da siti che usano popup o avviano download non autorizzati. Per sicurezza è sempre bene configurare il browser per rimuovere i dati di navigazione alla chiusura, i cookie e il contenuto della cache possono essere utilizzati per tracciare gli utenti, quindi è una buona pratica cancellarli regolarmente, purtroppo fare ciò significa anche influenzare l'esperienza utente, come la perdita di sessioni salvate e l'impossibilità di effettuare login automatici.. Sebbene JavaScript sia essenziale per molte funzionalità web, può essere anche un vettore per attacchi. Alcuni plugin permettono di abilitare JavaScript solo per siti di fiducia. Occorre anche dire che l'uso di plugin o impostazioni per limitare JavaScript può influire sull'esperienza di navigazione, quindi è importante bilanciare la sicurezza con l'usabilità. Utilizza, ove possibile, autenticazione a due o più fattori, per incrementare ulteriormente il livello di sicurezza.

Sviluppi Futuri.

Due tendenze chiave stanno ridefinendo il futuro della sicurezza nei browser: i browser aziendali e quelli potenziati dall'intelligenza artificiale.

Con il crescente utilizzo del lavoro remoto e l'integrazione dei servizi cloud, sono nati i browser aziendali che stanno diventando essenziali per proteggere i dati aziendali. Si stanno sviluppando browser specializzati per offrire una protezione avanzata contro phishing, malware, e furti di dati, con funzioni come la distribuzione di policy centralizzate e la protezione delle informazioni su dispositivi aziendali.

L'Intelligenza Artificiale è sempre più integrata nei browser per migliorare la sicurezza e l’esperienza utente, come per la prevenzione automatica del phishing o il miglioramento delle prestazioni del caricamento delle pagine. Ad esempio, browser come Brave e Mozilla Firefox utilizzano AI per bloccare automaticamente la pubblicità, migliorare la privacy e personalizzare le ricerche web. In futuro, l'AI potrà identificare e bloccare minacce in tempo reale, rendendo la navigazione più sicura e adattiva. Browser emergenti, come DuckDuckGo Browser, stanno sperimentando l'uso dell'intelligenza artificiale per identificare potenziali minacce alla privacy in tempo reale, tramite algoritmi di machine learning possono analizzare automaticamente i pattern di traffico web per identificare tentativi di fingerprinting del dispositivo o tracking nascosti.

Alcuni browser, come Brave, stanno integrando funzionalità di criptovalute direttamente nell'esperienza di navigazione. Ad esempio, Brave ha introdotto il suo token BAT (Basic Attention Token) che permette agli utenti di guadagnare criptovalute semplicemente navigando e visualizzando annunci pubblicitari. Questa integrazione offre nuove opportunità economiche per gli utenti e ridefinisce il modello pubblicitario online.

Alcuni nuovi browser, come Lilo o progetti di ricerca accademici, stanno esplorando la navigazione "zero-knowledge", dove i server del browser non raccolgono alcun dato personale dell'utente. Utilizzando tecnologie come la crittografia omomorfica o il routing basato su protocolli anonimi, questi browser garantiscono che nessuna informazione privata possa essere tracciata o memorizzata, nemmeno da parte del provider del browser. Questa tecnologia potrebbe essere una buona promessa per una navigazione web completamente anonima e sicura, eliminando qualsiasi punto di raccolta dati centrale.

Alcuni progetti innovativi stanno sviluppando browser decentralizzati basati su blockchain, come Beaker Browser o Misty Browser. Questi browser utilizzano la tecnologia blockchain e peer-to-peer per consentire agli utenti di pubblicare, condividere e ospitare contenuti senza server centralizzati. L'infrastruttura distribuita aiuta a prevenire la censura, garantisce la trasparenza e migliora la privacy. D'altra parte aumenta alcune criticità di sicurezza aumentando la superficie d'attacco.

Browser come Edge stanno sperimentando l'uso di microVM (micro virtual machine) per isolare le sessioni di navigazione. Questa tecnologia consente a ciascuna tab di funzionare in un ambiente completamente virtualizzato, separato dal resto del sistema operativo, riducendo al minimo l'impatto di eventuali attacchi e prevenendo la compromissione del sistema. L'uso di microVM per i browser è una tecnica avanzata che porta l'isolamento dei processi a un livello superiore, garantendo una protezione più robusta rispetto al tradizionale sandboxing.

Con l'avvento della crittografia quantistica, alcuni progetti sperimentali stanno sviluppando protocolli di sicurezza per i browser che sono resistenti agli attacchi di computer quantistici. Questi protocolli utilizzano algoritmi di crittografia post-quantistica e comunicazioni a prova di quantum per garantire che anche con l'avvento dei computer quantistici, le comunicazioni rimangano sicure.

Nuove tecnologie, come Remote Browser Isolation (RBI), permettono agli utenti di navigare in sicurezza facendo girare il browser su un server remoto anziché sul proprio dispositivo. Tutti i contenuti web vengono eseguiti in un ambiente virtuale remoto e il risultato viene inviato all'utente come un flusso video. Questo approccio riduce notevolmente il rischio che malware o exploit compromettano il dispositivo dell'utente.

Progetti come Min Browser promuovono un'esperienza di navigazione priva di JavaScript per migliorare la sicurezza e la privacy. JavaScript è una delle principali fonti di vulnerabilità web (come Cross-Site Scripting - XSS), quindi alcuni browser bloccano o limitano severamente l'esecuzione di codice JavaScript, favorendo l'uso di siti statici o minimalisti. Chiaramente l'esperienza utente è ridotta a favore della maggiore sicurezza.

Alcuni browser stanno esplorando l'integrazione di tecnologie di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR). Browser come Firefox Reality e Samsung Internet VR permettono agli utenti di navigare in ambienti immersivi o di visualizzare contenuti 3D direttamente dal browser.

Alcuni browser, come Brave, supportano il protocollo IPFS (InterPlanetary File System), un protocollo di rete peer-to-peer che consente agli utenti di accedere a contenuti distribuiti senza affidarsi a server centralizzati. IPFS riduce la dipendenza dalle infrastrutture di rete tradizionali, migliorando la resilienza e la velocità, introducendo però alcune criticità tipiche del decentralizzato, che ho già indicato in precedenza.

Conclusione

Credo che sia ormai chiaro che la sicurezza dei browser è di fondamentale importanza per proteggere gli utenti da minacce digitali in continua evoluzione. Le minacce principali, come phishing, malware e vulnerabilità del browser, richiedono un'attenta gestione e l'adozione di misure preventive. I principali browser moderni offrono una serie di funzionalità di sicurezza, come sandboxing e protezioni anti-phishing, per mitigare i rischi. La gestione sicura delle estensioni e l'adozione di best practices, come mantenere il browser aggiornato e limitare i permessi delle estensioni, sono essenziali per una navigazione sicura.

Con l'integrazione di tecnologie emergenti, come l'intelligenza artificiale, e linguaggi di programmazione avanzati, la sicurezza dei browser è destinata a migliorare ulteriormente, offrendo agli utenti una navigazione sempre più protetta e affidabile. Tuttavia, è fondamentale ricordare che anche gli utenti giocano un ruolo cruciale in questo ecosistema. Rimanere informati sulle nuove minacce, adottare un approccio proattivo e prestare attenzione a comportamenti rischiosi sono azioni essenziali per garantire una protezione continua.

In conclusione, la sicurezza online è una responsabilità condivisa: mentre i browser si evolvono per offrire maggiore protezione, gli utenti devono fare la loro parte, rimanendo vigili e adottando le migliori pratiche di sicurezza digitale. Solo così sarà possibile affrontare con successo le sfide del futuro.


Alessandro Rugolo

domenica 22 settembre 2024

8 e 9 ottobre: torna il Cybertech Europe 2024 a ROMA

Ormai manca poco al convegno annuale alla Nuvola, che si terrà il prossimo 8 e 9 ottobre a Roma. Siamo arrivati alla settima edizione. 

Gli organizzatori dell'evento invitano tutti a partecipare, ricordando che sarà l'occasione per unirsi alla comunità cyber europea. All'evento prenderanno parte, in qualità di relatori, importanti personalità governative, del mondo dell'industria e della ricerca.

A questa edizione è prevista la partecipazione del CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, del CEO di Accenture, Teodoro Lio, del Direttore Generale di ACN, Bruno Frattasi, del CSO di Italgas, Alessandro Menna e tanti altri...

Il Cybertech è una occasione inestimabile per far rete e aggiornarsi sui principali temi di interesse del mondo della Cybersecurity e più in generale del digitale. E' il posto dove incontrare decisori, visionari, investitori e ricercatori provenienti dal mondo intero.

Vi si terranno conferenze su temi diversi sempre centrati sulla Cybersecurity nei sui differenti aspetti: strategici, tecnologici, etici. Si preannuncia come una occasione da non perdere e noi di Difesa Online e Sicynt cercheremo di tenervi informati sulle più importanti novità.

Per approfondire e per iscriversi all'evento:

https://italy.cybertechconference.com/it

https://sicynt.org/

https://www.difesaonline.it/evidenza/cyber

 

Alessandro Rugolo

martedì 3 settembre 2024

Navigating the Future: A Dialogue on Human Resilience and Preservation

Participants:

  • NewPlato: A contemporary philosopher seeking to understand the nature of human civilization and its future.
  • NewSocrates: A wise mentor exploring the implications of population growth, technological advancements, and the role of AI.
  • NewAlcibiades: A forward-thinking individual concerned with the impact of population growth on future crises.
  • NewAristotle: A scholar providing insights based on historical, scientific, and philosophical perspectives.

NewPlato: Greetings, esteemed colleagues. Today, we embark on a profound dialogue about the future of humanity, particularly focusing on the cyclical nature of civilizations and the means to preserve our collective well-being. NewAlcibiades, you’ve projected significant challenges around the years 2050 to 2075. Could you elaborate on this forecast?

NewAlcibiades: Certainly, NewPlato. My forecast is influenced by the accelerating growth of the global population and the strain on resources and environmental systems. Historical patterns and statistical models indicate that as the population expands, so does the demand for resources. This could lead to increased risks such as natural disasters, conflicts, and technological failures. Additionally, the climate crisis and overexploitation of resources compound these risks.

NewSocrates: An intriguing projection, NewAlcibiades. NewPlato, how do you perceive the role of philosophical inquiry in addressing these potential challenges?

NewPlato: NewSocrates, philosophical inquiry provides foundational insights into understanding human behavior and societal development. Concepts such as justice, ethics, and the ideal state offer frameworks for evaluating how societies might manage resources and mitigate risks. These insights must be applied practically to address modern challenges effectively.

NewAristotle: NewPlato’s observations are valuable. While historical patterns provide context, the current era presents unprecedented opportunities through technological and scientific advancements. We now have tools for predicting, managing, and mitigating various risks. For instance, breakthroughs in climate science and disaster prediction enable us to anticipate and prepare for potential crises more effectively.

NewSocrates: Building on this, let's consider the role of artificial intelligence in our discussion. AI can significantly impact how we address and manage future challenges. For example, AI can enhance early warning systems for natural disasters, optimize resource management, and contribute to more accurate climate modeling. How do you perceive the role of AI in this context?

NewPlato: AI indeed holds transformative potential. It can process vast amounts of data rapidly and identify patterns that might be missed by humans. This capability enables us to make more informed decisions and respond more effectively to emerging challenges. However, it’s crucial to consider the ethical implications of AI. Ensuring transparency, fairness, and accountability in AI systems is essential to harness its benefits while minimizing risks.

NewAristotle: Precisely, NewPlato. AI can also support research and innovation by automating complex simulations and optimizing solutions for sustainable development. For example, AI algorithms can improve agricultural practices, enhance energy efficiency, and contribute to advancements in healthcare. However, integrating AI responsibly involves addressing concerns related to data privacy, security, and potential biases.

NewAlcibiades: I agree. The potential of AI to enhance our ability to tackle global challenges is immense. Yet, it’s important to ensure that AI advancements are accessible to all and that their deployment aligns with ethical standards. This approach will help maximize the positive impact of AI while mitigating potential negative consequences.

NewSocrates: How can we ensure that AI is developed and utilized in a way that is ethical and equitable? What steps can we take to integrate AI into our strategies effectively?

NewAristotle: Several strategies can guide the ethical and equitable development of AI:

  • Ethical Guidelines: Establish clear ethical guidelines for AI development and deployment, focusing on transparency, fairness, and accountability.
  • Inclusive Development: Involve diverse stakeholders in AI research and development to ensure that various perspectives and needs are considered.
  • Ongoing Regulation: Implement regulatory frameworks that adapt to technological advancements and address emerging ethical issues.
  • Public Engagement: Educate the public about AI and its implications to foster informed discussions and decision-making.

NewPlato: Integrating AI responsibly into our strategies requires a balance between innovation and ethical considerations. Ensuring that AI is used to enhance human well-being and address global challenges effectively is paramount. By combining technological advancements with philosophical insights, we can develop strategies that are both innovative and ethically sound. This dialogue underscores the complexity of predicting and addressing future challenges. By leveraging historical insights, technological advancements—including AI—and ethical considerations, we can create effective strategies to preserve and enhance the future of humanity. Collective action and shared responsibility are essential for building a sustainable and resilient world. Thanks to all of you, my esteemed friends.

Alessandro Rugolo and Chatty (ChatGPT 3.5)


Image from https://scripturalthinking.com/the-great-flood/

sabato 17 agosto 2024

Intelligenza Artificiale: la rivoluzione della Cybersecurity

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando la cybersecurity, portando una serie di innovazioni che cambiano radicalmente il modo in cui proteggiamo i nostri sistemi e dati.

Vediamo nel dettaglio come l'IA stia trasformando questo campo cruciale.

Uno dei più visibili campi d'applicazione è quello del rilevamento avanzato delle minacce.
Grazie alla capacità dell'IA di analizzare vasti volumi di dati in tempo reale, è possibile identificare schemi sospetti e comportamenti anomali che potrebbero non essere rilevati dai metodi tradizionali. Questa analisi avanzata permette di individuare attacchi informatici complessi e sofisticati prima che possano causare danni significativi.

L'IA permette di predisporre la risposta automatizzata agli incidenti.
I sistemi basati su IA non solo rilevano le minacce, ma possono anche reagire immediatamente per contenere i danni. Ad esempio, possono bloccare indirizzi IP sospetti o isolare segmenti compromessi della rete in modo automatico, riducendo significativamente i tempi di risposta e limitando l'impatto degli attacchi.

L'IA consente l'analisi predittiva delle minacce.
L’IA non si limita a reagire agli attacchi, ma è anche in grado di prevederli. Utilizzando schemi storici e modelli di comportamento degli aggressori, l'IA può anticipare le minacce future, permettendo alle organizzazioni di adottare misure preventive e rafforzare le proprie difese prima che si verifichino gli attacchi.

Esistono sistemi IA che ci aiutano nel filtraggio efficace del phishing.
Le tecnologie di IA sono in grado di esaminare email e siti web alla ricerca di segnali di phishing. Questo aiuta a proteggere gli utenti bloccando tentativi di truffa o avvisandoli prima che possano cadere nelle trappole dei criminali informatici.

L'IA migliora la precisione nella rilevazione delle minacce.
Uno dei principali vantaggi dell’IA è la sua capacità di ridurre i falsi positivi e i falsi negativi. Ridurre i falsi positivi significa evitare l’allerta per attività legittime erroneamente considerate minacce, mentre ridurre i falsi negativi garantisce che le minacce reali non passino inosservate. Questo migliora l’efficienza dei team di sicurezza e minimizza il rischio di incidenti non rilevati. 

Esistono sistemi IA per l'analisi forense avanzata.
Dopo un incidente di sicurezza, l’IA accelera l’analisi forense, elaborando rapidamente grandi quantità di dati per determinare come è avvenuto l’attacco, quali vulnerabilità sono state sfruttate e quali misure possono essere adottate per prevenire future violazioni.

Uno dei campi applicativi in cui l'IA sembra maggiormente utilizzata è quella del potenziamento dell’autenticazione.

L’IA sta trasformando il modo in cui gestiamo l'autenticazione e l'accesso ai sistemi sensibili. Tradizionalmente, le password e i codici PIN erano i principali metodi di autenticazione, ma questi approcci sono spesso vulnerabili a violazioni della sicurezza, come attacchi di phishing e furti di credenziali. L'IA offre soluzioni più avanzate e sicure attraverso l'impiego di tecnologie biometriche e comportamentali. Le tecnologie biometriche, come il riconoscimento facciale, l'impronta digitale e l'analisi vocale, possono avvalersi dell'IA per analizzare caratteristiche uniche degli utenti. Il riconoscimento facciale, ad esempio, utilizza reti neurali profonde per mappare i tratti del volto e confrontarli con database di immagini autorizzate. Questo metodo è molto difficile da replicare o ingannare rispetto ai metodi tradizionali. L'IA può anche analizzare modelli comportamentali unici, come la modalità di digitazione, i modelli di navigazione e la velocità di accesso. Questa forma di autenticazione, nota come autenticazione comportamentale, utilizza algoritmi di apprendimento automatico per identificare gli utenti in base ai loro comportamenti distintivi. Ad esempio, un sistema può rilevare se un utente sta utilizzando una tastiera in modo diverso dal solito e segnalare potenziali anomalie. L'IA sta anche potenziando i sistemi di autenticazione multi-fattore, che richiedono più di un metodo di verifica per accedere a un sistema. Integrando fattori biometrici, token temporanei e analisi comportamentali, l'IA aiuta a garantire che solo gli utenti autorizzati possano accedere a dati e sistemi sensibili. Questo approccio riduce notevolmente il rischio di accesso non autorizzato anche se uno dei metodi di autenticazione viene compromesso. Un altro sviluppo significativo consiste nell'autenticazione adattiva, che utilizza l'IA per valutare il rischio associato a una richiesta di accesso in tempo reale. Il sistema può adattarsi in base al contesto dell'accesso, come la posizione geografica dell'utente, il dispositivo utilizzato e la rete. Ad esempio, se un accesso viene tentato da un nuovo dispositivo o da una posizione insolita, l'IA può richiedere un ulteriore livello di verifica o bloccare l'accesso fino a che non viene confermato.

Aspetti Negativi e Rischi Associati all'IA nella Cybersecurity.

Nonostante i numerosi benefici, l'integrazione dell'IA nella cybersecurity porta con sé anche una serie di sfide e rischi che meritano attenzione.

Aumento della Complessità
L’adozione dell’IA può aumentare significativamente la complessità dei sistemi di sicurezza. L'integrazione di tecnologie avanzate richiede competenze specialistiche e può introdurre nuove vulnerabilità. La gestione e la configurazione di questi sistemi complessi possono diventare onerose, e la dipendenza dall'IA può rendere più difficile la comprensione e la risoluzione dei problemi quando qualcosa va storto.

Attacchi Mirati contro l’IA
I sistemi basati su IA non sono immuni da attacchi. I criminali informatici possono sfruttare vulnerabilità specifiche dell'IA per compromettere questi sistemi. Tra i tipi di attacchi più comuni ci sono:

  • Avvelenamento dei Dati: manipolare i dati utilizzati per addestrare i modelli di IA, influenzandone le decisioni e rendendoli meno efficaci o addirittura pericolosi. 
  • Attacchi Adversariali: infiltrare dati appositamente modificati per ingannare i modelli di IA, portandoli a fare previsioni errate o a classificare erroneamente le minacce. 
  • Evasione e Ingegneria Sociale: tecniche che mirano a ingannare i sistemi di IA attraverso strategie di evasione che sfuggono ai filtri di sicurezza automatizzati.
  • Manipolazione dei Processi di Apprendimento: attacchi mirati ai processi di apprendimento automatico possono compromettere l'efficacia dei sistemi IA rendendo i processi di addestramento meno affidabili e alterando le loro capacità di riconoscimento delle minacce. 

Questi attacchi possono compromettere seriamente l’efficacia dei sistemi di sicurezza basati su IA, minando la fiducia nelle soluzioni tecnologiche avanzate e richiedendo ulteriori sforzi per garantire la loro integrità e affidabilità.

Nonostante l'IA giochi un ruolo sempre più centrale nella cybersecurity, l'intervento umano rimane essenziale. Gli esperti di sicurezza devono comprendere come integrare e gestire questi sistemi avanzati, interpretare i risultati forniti dall'IA e prendere decisioni basate su tali dati. Le competenze richieste includono una solida comprensione delle tecnologie IA, capacità di analisi critica per valutare e risolvere i problemi identificati dai sistemi automatici, competenze di gestione per configurare e mantenere l'efficacia delle soluzioni basate su IA, la comprensione dei modelli di apprendimento automatico e delle tecniche di analisi dei dati. La formazione continua e l'aggiornamento professionale saranno cruciali per garantire che i professionisti della sicurezza siano ben equipaggiati per collaborare efficacemente con l'IA.

E per il futuro?

Uno dei campi di sviluppo più promettenti potrebbe riguardare l'evoluzione dell'IA nella correzione dei codici software, già in parte realizzata e che potrebbe portare a soluzioni più sofisticate e autonome in futuro. L'integrazione di tecniche avanzate come l'analisi predittiva e il rilevamento delle anomalie potrebbe ulteriormente migliorare la capacità dell'IA di gestire e risolvere problemi complessi in modo proattivo. Utilizzando algoritmi di apprendimento automatico, i sistemi IA possono analizzare il codice sorgente e identificare errori o problemi di sicurezza che potrebbero non essere stati individuati durante il processo di sviluppo. Questi sistemi possono quindi proporre o applicare correzioni direttamente sul codice in uso presso il cliente, migliorando così la sicurezza e la stabilità del software senza necessità di intervento manuale immediato. L'IA ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui gestiamo e correggiamo il software, portando a soluzioni più rapide e personalizzate. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide associate con attenzione per garantire che le correzioni siano sicure ed efficaci.

In sintesi, mentre l'IA rappresenta una frontiera innovativa nella cybersecurity, è essenziale essere consapevoli delle sue complessità e dei potenziali rischi. La sfida per il futuro sarà bilanciare l’adozione di queste tecnologie con misure adeguate per mitigare i rischi associati, assicurando così un ecosistema di sicurezza più robusto e resiliente garantendo nel contempo un ruolo decisionale all'elemento umano.

Alessandro Rugolo

Per approfondire:

- https://thedatascientist.com/role-artificial-intelligence-cyber-security/

- https://hashstudioz.com/blog/benefits-of-using-artificial-intelligence-in-cyber-security/

- https://www.wipro.com/cybersecurity/eliminating-the-complexity-in-cybersecurity-with-artificial-intelligence/

 

 

venerdì 16 agosto 2024

Qianfan satellites: verso la megacostellazione cinese

Non è possibile parlare di satelliti senza parlare di SpaceX, operatore satellitare americano, e della sua costellazione Starlink.

Starlink è infatti la più grande costellazione satellitare al mondo. Il primo lancio operativo risale al 2019 ed oggi comprende circa 6.000 satelliti. 

La costellazione Starlink sfrutta l'orbita terrestre a bassa quota (LEO) e offre servizi di connessione Internet a banda larga.

Se poi si aggiunge che il suo fondatore si chiama Elon Musk...

Eppure stavolta dobbiamo parlare di una nuova società, la Shanghai Spacecom Satellite Technology (SSST), una società con sede a Shanghai che intende creare una costellazione di satelliti Qianfan (o G60 Starlink). Qualche giorno fa (il 6 agosto 2024) sono stati messi in orbita terrestre bassa i primi 18 satelliti e la SSST conta di portarne in orbita fino a 600 entro la fine del 2025 per raggiungere e superare i 12.000 negli anni successivi. 

La Shanghai Spacecom Satellite Technology è solo una delle tre società cinesi che promettono di realizzare megacostellazioni satellitari nei prossimi anni e ciò ci porta ad alcune considerazioni:

- l'orbita terrestre bassa è un'orbita ideale per satelliti di piccole dimensioni progettati per rendere servizi di telecomunicazioni, sia perchè richiedono relativamente poca energia per essere messi e mantenuti in orbita, sia perchè la vicinanza alla terra consente di mantenere comunicazioni a bassa latenza;

- l'orbita, proprio per la sua vicinanza alla Terra presenta anche dei problemi, in effetti basta poco perchè un satellite finisca per ricadere sulla Terra e in caso di incidenti la stessa cosa accadrebbe ai detriti;

- i satelliti operanti in quest'orbita hanno un ridotto angolo di apertura per cui è necessario disporre di numerosi satelliti per garantire la copertura di un territorio ampio;

- dal punto di vista geopolitico è chiaro che l'orbita rappresenta una risorsa pregiata e limitata, si tratta infatti di una fascia di spazio che dista tra i 500 e i 2000 chilometri circa dalla Terra, in cui i satelliti operanti possono essere impiegati anche per scopi differenti dalle telecomunicazioni, per esempio per spionaggio, raccolta di informazioni e immagini ad altissima definizione.

Per quanto detto fin'ora dovrebbe essere palese il fatto che l'orbita LEO diventerà a breve molto affollata dovendo ospitare decine di migliaia di satelliti e ciò potrebbe portare alla crescita dei contrasti tra le due superpotenze, senza pensare ai rischi sempre più elevati di incidenti casuali o provocati artificialmente. 

Ricordiamo infatti che un satellite è un dispositivo che può essere hackerato e quindi utilizzato per scopi differenti da quelli originari...

Per ora possiamo solo stare a guardare e cercare di capire come evolve la situazione.  

Alessandro Rugolo

Per approfondire:

https://arstechnica.com/space/2024/08/china-deploys-first-satellites-for-a-broadband-network-to-rival-starlink/

https://edition.cnn.com/2024/08/09/china/china-satellite-qianfan-g60-starlink-intl-hnk/index.html 

https://spacenews.com/china-to-launch-first-satellites-for-megaconstellation-in-august/