Ho già accennato alle armi per così dire, non convenzionali per i tempi, presenti nello SRIMAD BHAGAVATAM, ed ecco ancora una stranezza...
(Canto 1, Cap. 8, verso 9)
Uttara disse:O Signore dei signori, maestro dell'universo! Tu che sei il più grande degli yogi, proteggimi, Ti prego, perchè nessun altro può salvarmi dalla morte in questo mondo di dualità.
(Canto 1, Cap. 8, verso 10)
O Signore onnipotente, una freccia di ferro infuocata si sta dirigendo verso di me a grande velocità. Che io sia pure ridotta in cenere, se questo è il Tuo desiderio, ma Ti prego, non lasciare che uccida il figlio che porto in me. O mio Signore, Ti supplico, concedimi questa grazia.
Come possiamo vedere, Uttara è preoccupata perché "una freccia di ferro infuocata" la sta per raggiungere "a gran velocità"... Di che si tratta? Il versetto successivo ci spiega che é Asvatthama che, non ancora contento, lancia un altro brahmastra contro l'ultimo discendente dei Pandava. Alla vista del radiante brahmastra i cinque Pandava afferrano le loro armi. Il loro Signore, allora...
(Canto 1, Cap. 8, verso 13)
Vedendo in pericolo i Suoi puri devoti, anime completamente sottomesse a Lui, il Signore onnipotente, Sri Krsna, afferra subito il Suo disco Sudarsana per proteggerli.Dunque, contro un'arma terribile occorre un rimedio potente, come dire, contro un missile occorre un sistema antimissile... e così il brahmastra, seppure era un'arma implacabile viene neutralizzata!
Solo ora il Signore può partire...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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