Solo poche righe per introdurci ad un grande genio, Galileo, sulle orme di un grande giornalista, Ettore Janni!
"Avendo oramai travagliato venti anni, e i migliori della mia età, in dispensare, come si dice, a minuto alle richieste d'ognuno quel poco di talento che da Dio e dalle mie fatiche mi é stato conceduto nella mia professione, mio pensiero sarebbe conseguir tanto d'ozio e di quiete che io potessi condurre a fine..."
Così Galileo scriveva al maestro di casa del mecenate, il principe Cosimo II di Toscana.
Era allora già famosissimo per le sue scoperte e lezioni.
"Avendo oramai travagliato venti anni, e i migliori della mia età, in dispensare, come si dice, a minuto alle richieste d'ognuno quel poco di talento che da Dio e dalle mie fatiche mi é stato conceduto nella mia professione, mio pensiero sarebbe conseguir tanto d'ozio e di quiete che io potessi condurre a fine..."
Così Galileo scriveva al maestro di casa del mecenate, il principe Cosimo II di Toscana.
Era allora già famosissimo per le sue scoperte e lezioni.
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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