Piccole gocce cadono, fitte...
Nuvole grigie m'accompagnano,
giorno dopo giorno, sempre uguale...
Tra lame di lampi splendenti e sorde martellate,
mi muovo bagnato...
E la Terra si gonfia e frana
e scivola a valle,
trascinando con se ogni forma di vita...
Fiumi tumultuosi, d'acqua gonfi, corrono veloci,
fino alle acque morenti di un mare,
il Grande Verde, un tempo azzurro...
Il pensiero corre e và al passato,
al Diluvio di Noè, Deucalione, Ziusudra...
e di mille altri sopravvissuti, miracolati, risparmiati...
da quelle lacrime di morte.
Ancora pioggia,
cade sulla sabbia di un deserto di sentimenti arido.
Pioggia cade sulla civiltà umana,
come lacrime purificatrici,
di vita rigeneratrici,
ancora una volta...
forse l'ultima.
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
(Legnano, 14 maggio 2010)
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sabato 17 novembre 2012
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