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domenica 1 novembre 2020

Elezioni americane , sito di Trump hackerato


Siamo in tempo di elezioni americane,
tra qualche giorno si saprà chi sarà a guidare la prima potenza mondiale e, di conseguenza, il mondo.
La corsa tra Donald Trump, attuale presidente in carica, e il suo oppositore Joe Biden si fa sempre più serrata e nessun colpo è vietato.
Il timore di ingerenza estera nelle elezioni è altissimo, non solo in America, così non ci stupiamo quando leggiamo che il sito ufficiale della campagna elettorale di Donald Trump è stato hackerato.
Chi è il responsabile?
Il sito è stato oggetto di un "defacement". 
Secondo quanto riportato sul sito gli hacker avrebbero avuto accesso a diversi dispositivi che gli avrebbero permesso di avere accesso a documenti compromettenti sulla famiglia Trump.
Sul sito si accusa il presidente Trump di aver contribuito a diffondere fake news durante il suo mandato e di essere implicato nell'epidemia del Covid 19. 
Non solo, ma lo si accusa di aver brigato con potenze straniere per manipolare le elezioni del 2020.
Infine, si chiedeva una donazione, da pagare in criptocurrency, per poter accedere alle informazioni.
Il defacement è durato poco, la situazione è tornata normale ben presto, restano le domande.
Chi è il responsabile?
Si tratta di una potenza straniera in qualche modo interessata a influenzare le elezioni americane? 
Si tratta di schermaglie con il partito avverso?
Si tratta di qualche ragazzino intraprendente, come pare sia avvenuto qualche mese prima con gli account twitter di Biden e Obama?
Se l'obiettivo era di influire sulle elezioni, perché non sono stati ancora diffusi i documenti compromettenti?
Tutta la questione sa più di trovata pubblicitaria che di altro: "Bene o male, l'importante è che se ne parli", direbbe qualcuno.
Nel corso della sua campagna elettorale Donald Trump ha scherzato sulla impossibilità di essere hackerato, secondo lui per poterlo hackerare occorrerebbe un QI troppo elevato e la conoscenza del 15 % della password (cosa avrà voluto dire non lo capisco, mea culpa, il mio QI non è certamente cosi elevato!).
Cosa comunque smentita dai fatti!
Ad oggi non sembra vi siano state conseguenze dirette dell'accaduto ma non è detto che nei prossimi giorni altri elementi possano modificare la situazione.
In fin dei conti, non sappiamo se qualcuno abbia fatto una donazione per accedere ai file compromettenti...


Alessandro Rugolo
     

Per approfondire:

- https://www.express.co.uk/news/world/1353029/Donald-trump-news-us-election-2020-hacker-campaign-website-Melania-Ivanka-security-ont

- https://www.nbcnews.com/politics/2020-election/trump-campaign-website-hacked-n1245038

- https://nymag.com/intelligencer/2020/10/trump-campaign-site-hacked-in-apparent-cryptocurrency-scam.html

- https://nymag.com/intelligencer/2020/07/major-twitter-accounts-hacked-in-bitcoin-scam.html

- https://www.bbc.com/news/technology-54718865

- https://thehackernews.com/2017/02/donald-trump-website-hacked.html

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