Cenere e pioggia hanno fatto brulla
La strada e il muro che corre cadente
Ferito e piegato è rimasto trafitto
Dall’eco del boato lontano
Tutta la notte a cercare
Tra le macerie inutile sfida
Alla morte certa sorella matrigna
Terra e fuoco in un solo ardere
Le tende e i letti in fila
Un’altra notte senza nome
Un numero nella lista degli sfollati
E fiori deposti in silenzio
Gli occhi vuoti di lacrime
Madri e padri senza figli
Una preghiere lascio scivolare
Per quei piccoli angeli
Giuseppe MARCHI
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