E' con il Minotauro che inizia il percorso fantastico. Il mitico mostro mezzo uomo e mezzo toro, ucciso da Teseo.
Lo seguono le arpie e le sirene, donne uccello, tremende e cattive. Omero le descrisse tentatrici, altri le dissero sanguinarie.
Eppure in certi casi vengono rappresentate come oggi noi conosciamo gli angeli.
Poi è il momento della sfinge, il mitico custode, ce ne parlano gli antichi come un mostro che poneva indovinelli mortali. Una sfinge egizia, bellissima, fa pensare alle loro capacità di lavorare la roccia.
Maschere mostruose, zampe pelose, zoccoli e corna, introducono i sileni e i satiri.
La testa di Medusa, simbolo di potenza, spesso riprodotta sugli scudi e sulle corazze dei guerrieri. Mitica regina dell'estremo ovest, uccisa da Perseo.
I serpenti cedono il passo alla bellezza di Bellerofonte e del suo cavallo alato, Pegaso e al mostro da loro ucciso, la Chimera.
Così si chiude la mostra e si apre un altro mondo, quello di palazzo Massimo, ricco di tesori...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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