Sallustio, di tanto in tanto, aggiunge delle curiosità alle sue opere storiche così da renderle più leggere...
Nella guerra giugurtina per esempio ci parla del come vennero stabiliti i confini tra il regno di Cartagine e di Cirene. Cartaginesi e Cirenesi infatti si combattevano da tempo.
Probabilmente la leggenda si riferisce al 600 a.C. quando i Greci si dice fondarono la città.
Sallustio dalle sue fonti apprende che Greci di Cirene e Cartaginesi, stanchi delle continue guerre che sostenevano da anni, decisero di porre fine ai dissidi dovuti alla mancanza di confini certi in un modo assai singolare.
In un dato giorno ambasciatori Cirenesi e Cartaginesi sarebbero dovuti partire dalle rispettive città, il punto d'incontro avrebbe deciso il confine una volta per tutte e avrebbero così posto termine alla guerra!
A Cartagine furono incaricati dell'impresa i fratelli Fileni. Chi fossero i Cirenesi non viene ricordato.
Il giorno stabilito gli ambasciatori partirono e non si sa bene perché ma i Cartaginesi andarono molto più veloci. Quando Cirenesi e Cartaginesi si incontrarono, i Cirenesi si resero conto di essere andati molto lentamente e accusarono i Cartaginesi di non aver rispettato i patti e di essere partiti prima del tempo. I Cartaginesi insistevano e dissero ai greci di proporre una alternativa, a patto che fosse giusta ed equa. I greci di Cirene allora sfidarono i fratelli Fileni, dicendo che se era vero ciò che avevano detto, cioè di aver rispettato i patti e aver percorso la strada fino a quel punto come stabilito, avrebbero dovuto farsi seppellire vivi in quel posto e così suggellare il patto. Probabilmente i Cirenesi credevano che gli ambasciatori Cartaginesi non avrebbero sopportato di morire per la patria. Ma i due fratelli Fileni accettarono di essere seppelliti vivi e da allora quel punto fu stabilito come confine tra il regno di Cartagine e di Cirene.
Nella guerra giugurtina per esempio ci parla del come vennero stabiliti i confini tra il regno di Cartagine e di Cirene. Cartaginesi e Cirenesi infatti si combattevano da tempo.
Probabilmente la leggenda si riferisce al 600 a.C. quando i Greci si dice fondarono la città.
Sallustio dalle sue fonti apprende che Greci di Cirene e Cartaginesi, stanchi delle continue guerre che sostenevano da anni, decisero di porre fine ai dissidi dovuti alla mancanza di confini certi in un modo assai singolare.
In un dato giorno ambasciatori Cirenesi e Cartaginesi sarebbero dovuti partire dalle rispettive città, il punto d'incontro avrebbe deciso il confine una volta per tutte e avrebbero così posto termine alla guerra!
A Cartagine furono incaricati dell'impresa i fratelli Fileni. Chi fossero i Cirenesi non viene ricordato.
Il giorno stabilito gli ambasciatori partirono e non si sa bene perché ma i Cartaginesi andarono molto più veloci. Quando Cirenesi e Cartaginesi si incontrarono, i Cirenesi si resero conto di essere andati molto lentamente e accusarono i Cartaginesi di non aver rispettato i patti e di essere partiti prima del tempo. I Cartaginesi insistevano e dissero ai greci di proporre una alternativa, a patto che fosse giusta ed equa. I greci di Cirene allora sfidarono i fratelli Fileni, dicendo che se era vero ciò che avevano detto, cioè di aver rispettato i patti e aver percorso la strada fino a quel punto come stabilito, avrebbero dovuto farsi seppellire vivi in quel posto e così suggellare il patto. Probabilmente i Cirenesi credevano che gli ambasciatori Cartaginesi non avrebbero sopportato di morire per la patria. Ma i due fratelli Fileni accettarono di essere seppelliti vivi e da allora quel punto fu stabilito come confine tra il regno di Cartagine e di Cirene.
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO