Questa data non portò fortuna alla Sicilia!
Un terremoto di enorme potenza distrusse città e paesi della regione, tra queste Siracusa, Augusta e Messina.
Solo due giorni prima un altro terremoto aveva sconquassato la val di Noto e il paese era stato distrutto e ricostruito poi in una posizione differente.
Santi Correnti nel suo libro "Storia di Sicilia" ci dice che Catania aveva a quei tempi circa ventisettemila abitanti, di questi diciottomila morirono!
Ad Acireale un canto popolare conserva il ricordo di ciò che accadde in quei tempi lontani...
Un terremoto di enorme potenza distrusse città e paesi della regione, tra queste Siracusa, Augusta e Messina.
Solo due giorni prima un altro terremoto aveva sconquassato la val di Noto e il paese era stato distrutto e ricostruito poi in una posizione differente.
Santi Correnti nel suo libro "Storia di Sicilia" ci dice che Catania aveva a quei tempi circa ventisettemila abitanti, di questi diciottomila morirono!
Ad Acireale un canto popolare conserva il ricordo di ciò che accadde in quei tempi lontani...
"All'ùnnici jnnaru e non ni stornu
pp'aviri offisu a Diu tantu supernu
'n tempo 'n mumentu, si vitti 'ntro 'n gnornu,
Morti, giudiziu, Paradisu e 'Nfernu.
L'ùnnici jnnaru a vintun'ura
a Jaci senza sonu s'abballava!
Cu' sutta petri, cu' sutta li mura,
e cu' misericordia chiamava!
Santa Vénnira, nostra prutittura,
sutta di lu sò mantu ni sarvava."
Auguriamoci di non vivere mai una cosa del genere e studiamo la storia per evitare errori già fatti da altri!
Anche Messina venne danneggiata durante il terremoto, ricostruita riprese per un certo periodo la sua floridità ma solo novanta anni dopo (1783) un nuovo terremoto la distrusse nuovamente...
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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