Orvieto,
piccola cittadina dell'Umbria, quasi ai confini col Lazio... ecco la meta della nostra gita.
Seguitemi, con alcune foto vi farò visitare la città e, spero, farò in modo che diventi anche destinazione per una vostra prossima gita.
All'ingresso della città si trovano i parcheggi e, sulla destra, una bella villa.
L'aquila di guardia ci saluta... quasi minacciosa.
Forse col suo sguardo vuol semplicemente dire:
"ospiti, siete i benvenuti".
Sull'altro lato si trova un giardino pubblico e così ne approfittiamo per vedere il panorama dall'alto delle mura che circondano la città! La città è costruita su una rupe di tufo naturale.
Sulla sinistra si intravvede una struttura circolare... sarà il pozzo di San Patrizio? La mappa ci conferma l'intuizione...
Decidiamo però di proseguire nella visita e lasciare il pozzo per ultimo.
Lungo la strada il monumento ai caduti...
un'opera d'arte, piccolo omaggio a chi ha dato la propria vita per la Patria!
Seguiamo la mappa alla ricerca del Duomo... immensa cattedrale gotica. La cattedrale, intitolata alla Madonna dell'Assunta fu iniziata alla fine del 1200 e terminata solo nella seconda metà del 1500.
Tutta la facciata è ricoperta di splendidi bassorilievi...
E che dire del rosone centrale?
Realizzato dall'Orcagna nel 1300, semplicemente fantastico...
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San Luca |
Nella facciata è possibile ammirare anche le statue in bronzo, simbolo dei quattro evangelisti...
San Luca nella veste di un toro alato...
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San Giovanni nella forma d'aquila... |
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San Marco, il leone... |
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San Matteo |
E sulla sinistra l'angelo, che rappresenta il quarto dei grandi evangelisti, San Matteo.
Sopra il portone centrale, una raffigurazione della Madonna con bambino...
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Vergine con bambino |
Visitiamo il Duomo, l'interno è ricco quanto l'esterno, purtroppo è in corso una funzione religiosa e non riesco a fare le foto...
Proseguiamo la visita per la città, le stradine strette, i palazzi antichi, le chiese...
Una città che merita di essere visitata.
Pian piano si fa sera e la temperatura fresca ci ricorda che è ancora primavera.
Ultima visita al pozzo di San patrizio, opera ingegneristica del 1500, realizzata da Antonio da Sangallo per il papa Clemente VII.
La caratteristica scala a doppia elica fa si che chi scende e chi sale non si incontrino mai... i percorsi sono infatti diversi. In questo modo era possibile scendere al pozzo, profondo più di 50 metri, con
gli asini e poi risalire per l'altra strada senza problemi.
Alla base del pozzo la temperatura è più bassa di almeno dieci gradi...
Guardiamo in alto ancora una volta e poi via, si riparte, verso la luce.
Pronti per decidere la meta della nostra prossima gita...
Addio, bellissima Orvieto!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO