ricordo dei propri avi e delle loro imprese. Così noi italiani abbiamo sempre fatto riferimento ai romani, grande popolo del passato, come nostri avi. I romani a loro volta facevano riferimento ai troiani, dicendo di discendere da Enea.
Talvolta la lettura di un libro di storia, scritto da una persona appartenente ad una diversa civiltà, porta a fare delle considerazioni sull'etnocentrismo della storia. Ogni popolo scrive la storia che conosce incentrata sul proprio popolo, tralasciando o ignorando popoli e fatti di cui non è direttamente protagonista.
La lettura del libro di Elena Kocaqi, scrittrice, storica e professoressa di storia e di giurisprudenza, cerca di mettere al centro del mondo antico il suo popolo e la sua nazione, l'Albania con lo scopo dichiarato di dare "un contributo alla conoscenza e alla rivalutazione della storia vera degli albanesi".
Lo fa ripercorrendo i testi antichi alla ricerca di testimonianze sull'origine del popolo albanese e della sua storia.
Leggendo le sue pagine si scopre che i pelasgi e gli illiri hanno la stessa origine e che i troiani sono anch'essi pelasgo-illiri. Così gli albanesi come i romani, gli scozzesi e i britannici hanno origine dagli stessi popoli e sono molto più simili di quanto comunemente si pensi.
L'autrice ripercorre i testi antichi e evidenzia l'origine dei popoli europei riportando alla luce antichi legami spesso dimenticati o ignorati.
Secondo l'autrice la storia antica può e deve essere rivista ridando al popolo albanese la posizione che gli appartiene. Secondo l'autrice la lingua albanese deve essere diffusa e studiata da chi voglia trovare le origini dei popoli, molti termini e nomi antichi infatti possono essere correttamente interpretati solo con questa antica lingua.
L'autrice ci guida per mano alla scoperta delle origini del popolo albanese, spiegando toponimi e nomi grazie all'uso della lingua albanese, ripercorrendone le vicissitudini attraverso le parentele tra famiglie reali europee, arrivando fino ai giorni nostri
Un grande lavoro che ha il pregio di vedere la storia da un punto di vista nuovo per un italiano.
E allora a lei, professoressa Kocaqi, i miei complimenti e in bocca al lupo per i suoi studi.
A voi lettori curiosi l'augurio di trovare nel libro spunti di riflessione utili per il vostro personale percorso di studio.
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO