 Devo ammetterlo, quando ho iniziato a leggere il libro di Danilo Pagliaro non avevo capito cosa avevo tra le mani.
Devo ammetterlo, quando ho iniziato a leggere il libro di Danilo Pagliaro non avevo capito cosa avevo tra le mani.Sarà "colpa" della copertina, oppure del fatto che di solito non leggo l'anteprima del libro, ma mi aspettavo un romanzo di guerra. Per fortuna così non è stato. Ho iniziato a leggere il libro ieri e oggi l'ho terminato. Devo dar ragione a Nunzio, il lettore che ha commentato il libro. Si legge tutto d'un fiato.
Ma allora, se non è un romanzo, di che si tratta?
La cosa cui questo libro assomiglia di più è una biografia. Ma non solo la biografia di un legionario della Légion étrangère, un soldato di nome Danilo Pagliaro alias Pedro Perrini, ma anche la biografia della stessa Légion étrangère.
Chi leggerà il libro, e mi auguro che siano in tanti, troverà una 
enorme quantità di informazioni sulla Legione, a partire da quelle 
necessarie per arruolarsi alle principali operazioni alle quali ha 
partecipato l'autore in prima persona, oltre naturalmente alla vicenda 
umana di Danilo.
Danilo Pagliaro è italiano per cui molti riferimenti e paragoni sono 
fatti con l'Italia. La storia dell'aspirante legionario Danilo Pagliaro 
inizia in Italia nel 1994, quando un uomo che ha probabilmente poco da 
perdere decide che è arrivato il momento di cambiar vita. La storia del 
legionario Pedro Perrini, inizia nello stesso anno, ad Aubagne, 
cittadina francese sede del Comando Generale della Legione straniera.
L'autore racconta le fasi del suo arruolamento e il duro addestramento militare che lentamente lo porterà a diventare un kepì blanc.
Danilo non si ferma però al solo aspetto descrittivo ma cerca in ogni
 occasione di far comprendere al lettore lo spirito del legionario, 
cerca di far capire cosa significhi essere militare, non nascondendo le 
sue idee in merito ai disertori, anche connazionali.
La vita del legionario è dura, anche se negli ultimi anni per 
ammissione dell'autore, è comunque cambiata, in meglio per alcuni 
aspetti, in peggio per altri. La società è cambiata e con essa i valori,
 ci dice. Personalmente condivido quasi in toto le sue considerazioni 
sul declino della società moderna.
In definitiva il libro è sicuramente da leggere, fa discutere e riflettere non solo sulla Légion étrangère ma sulla società moderna e sulle Forze Armate in particolare.
Complimenti e in bocca al lupo Danilo!
Alessandro Rugolo
Danilo Pagliaro, Andrea Sceresini
Ed. Chiarelettere
pagg. 224
 
 
 
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