Possiamo
affermare con certezza che le MPMI (micro e piccole medie imprese)
rappresentano la “spina dorsale” dell’economia italiana.
Infatti, considerando le sole “micro” (ossia quelle in cui
l’organico
è inferiore a 10 persone ed il fatturato o il totale di bilancio
annuale non supera i 2 milioni di euro)
occupano circa 8 milioni di connazionali.
Guardando
all’ecosistema delle startup, l’ambito cyber
security
appare
dinamico, prospero e di grande interesse.
La numerosità delle realtà nascenti in questo campo è sintomo di
un percorso di innovazione che si sta delineando, oltre che del
progressivo aumento dell’attenzione nei confronti del tema della
sicurezza
dei sistemi e
protezione
delle informazioni.
L’Osservatorio
Information Security & Privacy del Politecnico di Milano
ha condotto durante il 2018 un’indagine volta ad analizzare le
realtà più innovative in campo cyber security, con l’obiettivo di
fotografare le dinamiche di sviluppo del mercato: l’anno trascorso
è stato segnato da un aumento esponenziale degli attacchi cyber
crime,
caratterizzati da una crescente eterogeneità di modalità
di attuazione e soggetti colpiti.
Tutte
le organizzazioni sono pertanto chiamate a
incrementare gli investimenti in prodotti e servizi
legati alla sicurezza
e alla protezione delle informazioni. Nello
scenario delineato giocano certamente un ruolo fondamentale appunto
le startup.
Con
l’introduzione del decreto legge 179/2012, noto come Decreto
Crescita, l’Italia si è dotata di una normativa organica volta a
favorire la nascita e la crescita di nuove
imprese ad alto valore tecnologico,
le cosiddette
startup innovative.
Obiettivo della policy è sostenere lo sviluppo di un ecosistema
imprenditoriale orientato all’innovazione, capace di creare nuova
occupazione e di attrarre capitale umano e finanziario dal mondo.
Le
imprese dotate dei requisiti di startup innovativa (tutorial
per l’iscrizione)
possono contare su un vasto complesso di agevolazioni, quali
semplificazioni ed esenzioni regolamentari, incentivi fiscali,
facilitazioni nell’accesso al credito e al capitale di rischio, e
nuovi programmi di finanziamento: misure con il potenziale di
incidere sull’intero ciclo di vita dell’azienda, dall’avvio
alla fasi di espansione e maturità.
Vediamone
insieme alcuni tratti essenziali.
La
startup innovativa (e
la cyber rientra nella definizione a pieno titolo!) è
una società
di capitali,
costituita anche in forma cooperativa, residente in Italia o in altro
Paese membro dell’UE purché abbia una sede produttiva o una
filiale in Italia, che risponde a determinati requisiti e ha come
oggetto sociale esclusivo o prevalente: lo
sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o
servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
La
sua funzione economica e sociale è di fondamentale importanza per
l’Italia, in quanto la startup innovativa nella
vision
del nostro legislatore:
- favorisce la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile;
- contribuisce allo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale, alla creazione di un contesto maggiormente favorevole all’innovazione;
- promuove maggiore mobilità sociale;
- attrae in Italia talenti, imprese innovative e capitali dall’estero.
Date
queste premesse, il legislatore italiano ha previsto un particolare
favor
nei confronti delle startup innovative, per le quali è stata
predisposta un’ampia gamma di agevolazioni in continua evoluzione
che include:
- Modalità di costituzione digitale e gratuita
- Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
- Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
- Proroga del termine per la copertura delle perdite
- Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
- Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA (Imposta sul Valore Aggiunto)
- Disciplina del lavoro tagliata su misura
- Facoltà di remunerare il personale in modo flessibile
- Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale (es. stock option, schemi di work for equity)
- Incentivi fiscali per gli investitori in equity
- Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowfunding (nel 2013, l’Italia è stato il primo Paese al mondo a regolamentare il mercato dell’equity crowdfunding, anche attraverso la creazione di un apposito registro di portali online autorizzati
- Facilitazioni all’accesso al Fondo di Garanzia (un fondo a capitale pubblico che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari)
- Fail fast: In caso di insuccesso, le startup innovative possono contare su procedure più rapide e meno gravose rispetto a quelle ordinarie per concludere le proprie attività. Nello specifico, esse sono assoggettate in via esclusiva alla procedura di composizione della crisi da sovra-indebitamento e di liquidazione del patrimonio, con l’esonero, in particolare, dalle procedure di fallimento, concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa. Le startup innovative sono dunque annoverate tra i cosiddetti soggetti “non fallibili”.
- Trasformazione in PMI innovativa: in caso di successo, le startup innovative diventate “mature” che continuano a caratterizzarsi per una significativa componente di innovazione possono trasformarsi in PMI innovative. In questo modo, il legislatore (decreto legge 3/2015) ha inteso estendere il proprio campo d’intervento a tutte le imprese innovative, a prescindere dal loro livello di maturità. Le PMI innovative beneficiano infatti della gran parte delle misure previste per le startup innovative.
Quest’ultimo,
magari, sarà un passo successivo: per ora è preferibile soffermarsi
sulle opportunità offerte alle startup innovative e, ancor prima,
sull’elaborazione di una business idea vincente e del
relativo business plan!
Allora,
se siete giovani e avete una buona idea, seguiteci, vi diremo come
fare per realizzarla...
Danilo Mancinone
Per approfondire:
https://cyberstartupobservatory.com/cybersecurity-landscape-slide-italy/;
https://www.repubblica.it/economia/miojob/2018/09/01/news/italia_il_paese_delle_micro_imprese_danno_lavoro_a_8_milioni_di_persone-205374419;
https://www.cybersecurity360.it/cultura-cyber/lecosistema-delle-startup-cyber-security-perche-sono-importanti-per-attirare-lattenzione-sulla-protezione-delle-informazioni/;
https://blog.osservatori.net/it_it/cyber-security-e-sicurezza-informatica;
http://startup.registroimprese.it/isin/static/startup/index.html;
https://www.to.camcom.it/book/export/html/6141;
http://www.consob.it/web/investor-education/crowdfunding;
https://www.mise.gov.it/index.php/it/?option=com_content&view=article&viewType=1&idarea1=593&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND§ionid=0&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=3377&id=2028760
Complimenti, ottimo articolo!
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