Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche |
Cari amici,
oggi voglio condividere con voi un'altra piccola parte dell'opera di Giuseppe Flavio: Antichità Giudaiche.
Qualche giorno fa abbiamo visto la sua vita e il significato del Sabato Ebraico, Oggi vi riporto un'altro brano, tratto sempre dal Libro I, in cui parla di Adamo...
I, 34 "Dio formò l'uomo prendendo della polvere dalla terra e immise in esso spirito e psiche. Quest'uomo lo chiamò Adamo che nella lingua ebraica significa 'rosso', perché venne impastato con terra rossa; tale appunto è la terra vergine e pura..."
Giuseppe ci informa che la prima donna venne chiamata 'Essa' che in ebraico significa 'donna' e 'Eva' che significa 'madre di tutti i viventi'.
Vi è un cenno anche al Paradiso, che viene individuato ad Oriente, chiuso tra quattro fiumi: il Feison (ovvero il Gange), il Foras (l'Eufrate), il Diglat (Tigri) e il Gheon (Nilo) ovvero ciò che spunta per noi dall'altro mondo!
E' veramente interessante scoprire, pagina dopo pagina il significato di tanti termini secondo la tradizione Ebraica.
Secondo Giuseppe Adamo aveva previsto che il futuro avrebbe visto la terra e l'umanità colpite da due immense catastrofi, una ad opera dell'acqua ed un'altra ad opera del fuoco. Allo scopo di preservare la conoscenza vennero dunque costruite due stele, una in mattoni ed una in pietra, su queste stele vennero scolpite le scoperte dell'uomo.
Chissà se esistono ancora...
Adamo ebbe numerosi figli, uno di questi si chiamava Seth. Per sette generazioni i figli di Seth rispettarono Dio e le leggi, poi cambiarono e divennero cattivi. Molti angeli di Dio si unirono a donne e generarono figli orgogliosi, disprezzanti ogni virtù, pieni di fiducia nella propria potenza; le stesse cose che i greci attribuiscono ai giganti sono da Giuseppe attribuite a questi "angeli di Dio".
Così Dio decise di annientarli per mezzo del diluvio che secondo Giuseppe è ben identificato nel tempo:
I,III,74 "Dal tempo nel quale ebbe luogo la creazione del primo uomo Adamo (al diluvio) erano passati 2262 anni: la data è ricordata molto accuratamente nei libri sacri..."
2262 dal primo uomo...
" ...a seguito del Diluvio il genere umano fu annientato e Dio si prese cura anche di "accorciare" gli anni della vita umana, riducendola dai tanti che vivevano prima, a soli 120 anni". La vita prima del diluvio era infatti circa di mille anni.
Curiosa indicazione, che viene ripresa poco oltre, al libro II, VII,6 [187], mentre racconta la storia di Giacobbe alla corte del Faraone.
"Quando Giacobbe fu in presenza del re lo salutò e gli presentò le felicitazioni per il suo regno; Faraothe lo interrogò da quanto tempo viveva, ed egli rispose che aveva 130 anni: il re si meravigliò di quell'età così avanzata; al che Giacobbe aggiunse che i suoi anni erano inferiori a quelli dei suoi antenati".
Per oggi é tutto...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO