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domenica 25 giugno 2017

WayBack Machine: uno strumento al servizio della storia

home page di Internet Archive (https://archive.org/)
Cos'è Way Back Machine?
Dal nome sembra si tratti di una macchina del tempo, ed in effetti...

La storia ha inizio anni addietro, nel 1996, grazie ad un trentaseienne ingegnere informatico di New York, Brewster Kahle, laureato al MIT.
Nel 1996, quando internet muoveva i suoi primi passi nel mondo, ebbe l'idea di conservare quanto veniva pubblicato digitalmente per renderlo disponibile gratuitamente a tutti.
Da allora sono passati ventuno anni e sembra ormai innegabile che la sua idea sia stata un successo.
Way Back Machine è uno strumento utilizzato dalla fondazione "Internet Archive" per raccogliere e rendere disponibili i dati presenti su internet e memorizzati con una certa frequenza. Internet Archive è una "Biblioteca digitale" costituitasi come associazione non profit basata in San Francisco.
Way Back Machine consente di muoversi indietro nel tempo alla ricerca di informazioni che sono state pubblicate su internet. La ricerca è molto intuitiva e avviene attraverso un nasctro a scorrimento che rappresenta il tempo.

Per curiosità sono andato a verificare il mio blog scoprendo che dal 2013 ad oggi è stato visitato e memorizzato otto volte in tempi diversi. Mi è dunque stato possibile verificare l'evolversi dell'aspetto del mio blog e quanto avevo pubblicato. Se invece avessi per caso deciso di eliminare il mio blog o per qualche motivo fosse andato distrutto, con WayBack Machine avrei potuto ritrovare tutte (quasi!) le mie pubblicazioni.
Ma, per renderci conto di cosa parliamo, vediamo qualche numero:
  • 279 miliardi di pagine web;
  • 11 milioni di libri e testi digitali;
  • 4 milioni di registrazioni audio (tra cui 160.000 concerti live);
  • 3 milioni di video (tra cui 1 milione di programmi tv);
  • 1 milione di immagini;
  • 100.000 programmi software.
Attualmente l'intera collezione raccolta occupa circa 30 petabyte di dati e cresce a velocità spaventosa.

Alessandro RUGOLO


Per approfondire: https://archive.org