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lunedì 18 maggio 2009

Egizi e Ittiti, primo trattato internazionale?

Solo poche righe per incuriosire... dal libro sugli Ittiti, il popolo dai mille dei, il popolo che usava il ferro e forse l'acciaio, durante quello che é considerato il periodo del bronzo!

Due grandi re, Ramesse II per gli Egizi, Hattusili III per gli Ittiti; forse é loro il primo trattato internazionale in cui si bandisce la guerra come mezzo per la soluzione delle controversie... se le datazioni sono corrette il trattato fu stipulato nel 1259 a.C. circa!

"Per quello che riguarda i rapporti fra il gran re, il re d'Egitto, ed il gran re, il re di Hattusa, così la divinità ha proibito per tutti i tempi, con questo trattato, che fra di loro ci possa essere guerra".

Meditate gente, meditate... 1259 a.C.!

Circa 3200 anni più tardi arriva la firma della Carta dell'ONU!

Ma le guerre non finirono, comunque...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

giovedì 8 gennaio 2009

Diodoro Siculo e gli Egizi...

Diodoro Siculo... autore di una delle più conosciute e studiate opere enciclopediche di storia antica.
L'opera si chiama "Biblioteca storica" e fu composta nel I° secolo a.C. in lingua greca...
Purtroppo il tempo ha distrutto buona parte dei quaranta libri che componevano la Biblioteca Storica ma per fortuna i primi tre libri sono sopravvissuti e per natale mi sono stati regalati. Così vi posso dire cosa sapeva Diodoro a proposito dell'Egitto.
Voglio iniziare con una curiosità, Eracle era Egiziano!
Ma sentiamo Diodoro...

[libro primo, 24]
"E infatti Eracle, che era egiziano d'origine, grazie al suo valore visitò larga parte del mondo abitato, e pose la sua colonna in Libia..."
Questo è il più antico Ercole/Eracle conosciuto dagli egizi. Secondo loro questo grande eroe e condottiero visse nel periodo del mitico Osiride e cioè tra i diecimila e ventitremila anni prima del momento in cui scriveva...

[libro primo,17]
Eracle infatti fu nominato Generale di tutto il paese dell'Egitto da Osiride.
L'Eracle di cui parlavano i greci invece visse una generazione prima della guerra di Troia (circa 1200 a.C.) e alla nascita si chiamava Alceo.
Gli fu cambiato il nome in Eracle perché cercò di emulare l'Eracle antico (queste informazioni arrivavano a Diodoro da Matris di Tebe).
Interessante vero?
E di Osiride allora, che mi dite?

Ma quanto sono attendibili le informazioni che ci ha tramandato Diodoro?
E' chiaro che non possiamo credere a tutto ciò che ci dicono gli antichi anche perché spesso i loro testi ci sono giunti "ritoccati" o ricostruiti, ciò non toglie che anche a quei tempi esistevano delle fonti e Diodoro le usò per quello che gli era possibile.
Ma poco importa ciò che io penso, mi rifaccio però allo stesso Diodoro che dice:

[Libro primo, 69-7]
ora, per quanto riguarda ciò che hanno inventato Erodoto e qualche autore che ha trattato le vicende egiziane, preferendo deliberatamente alla verità la narrazione di storie strabilianti e la creazione di miti fittizi per affascinare i lettori, lo ometteremo, mentre esporremo proprio ciò che é scritto nelle cronache dei sacerdoti egiziani e che abbiamo esaminato scrupolosamente".
Dunque, fino a prova contraria io concedo a Diodoro la fiducia che secondo me si merita, senza credere a tutto ciò che dice ma senza neanche sottovalutare ciò che dice!

Diodoro Siculo spesso riporta notizie strane, particolari... tra queste a mio parere c'é né una veramente interessante...

[Biblioteca storica, Libro I, 80]
1. Anche la legge egiziana relativa ai ladri era estremamente singolare, perché ordinava che quanti volevano praticare questa attività iscrivessero il proprio nome nel registro presso il capo dei ladri e, come d'accordo, portassero immediatamente a lui la refurtiva, e che quanti erano stati derubati di qualcosa gli presentassero in modo analogo una lista dettagliata degli oggetti mancanti, aggiungendovi il luogo e il giorno e l'ora del furto.
2. Poiché in questo modo tutti gli oggetti venivano prontamente ritrovati, chi ne era stato derubato doveva pagarne il quarto del valore, acquistando soltanto i propri. Infatti, essendo impossibile trattenere tutti dal commettere furti, il legislatore trovò un espediente per cui ogni oggetto perduto sarebbe stato recuperato dietro pagamento di un piccolo riscatto.

Chissà se esistono altre testimonianze di questa singolare legge...

E vediamo ora cosa ci dice sul Nilo il nostro Diodoro Siculo:

Biblioteca Storica, libro I, 19]
"nelle epoche più remote il fiume ebbe nome Oceane, che in greco significa Oceano; in seguito, essi affermano, a causa dell'irruzione delle acque, gli fu dato quello di Aetos. Più tardi, ricevette la denominazione di Egitto, dal nome di colui che regnò sul paese.
Anche il poeta lo testimonia quando dice:
"tenevo sul fiume Egitto navi ricurve".
Infatti, poiché nella località chiamata Tonis il fiume si getta nel mare, essa fu emporio dell'Egitto; il fiume derivò l'ultima sua denominazione, quella che ha ora, dal re Nileo.

E' mai esistito un sovrano con questo nome?
E cosa significa "in seguito, essi affermano, a causa dell'irruzione delle acque, gli fu dato quello di Aetos"?

Domande aperte a tutti...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO