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mercoledì 10 settembre 2014

Albert aveva ragione: Dio non gioca a dadi, di Walter E.R. Cassani

Dunque, come iniziare a parlare di questo libro?
Iniziamo a dire che io sono appassionato, tra le altre cose, anche di Fisica.
Sono tra quegli appassionati che quando può si legge un libro di Fisica per approfondire qualche concetto studiato all'Università o per curiosare tra le nuove scoperte della fisica subatomica.
Non sono un esperto per cui cerco di evitare le trattazioni matematiche perché generalmente molto complesse anche se so bene che per capire a fondo determinati concetti la parte matematica dovrebbe essere approfondita.
Diversi anni fa, nel 2001  per la precisione, lessi questo libro per la prima volta e ne rimasi profondamente colpito per la semplicità con cui i concetti della fisica classica venivano raccontati e spiegati ma anche per l'apparente semplicità con cui l'autore introduceva la sua nuova teoria del tutto, da lui chiamata Teoria Ondulatoria del Campo.
Al termine di quella prima lettura aggiunsi a matita un commento molto stringato: "da rileggere!"
L'idea era quella di rileggerlo al più presto, magari approfondendo i concetti con la lettura di altri testi sugli argomenti di volta in volta trattati, ma così non fu.
Questa estate riordinando la libreria mi sono imbattuto nuovamente sul libro di Cassani e così, quasi per caso, ho aperto proprio la pagina in cui avevo lasciato il commento e da li a decidere che era finalmente arrivato il momento per la seconda lettura passò un solo istante.
Presi il libro e lo aggiunsi alla pila di quelli in lettura che allora ammontava a cinque.
Ad agosto finalmente è arrivato il suo turno e così, qualche giorno fa ho terminato la seconda lettura e ho aggiunto una frase di commento subito dopo quella lasciata tredici anni fa: "Intuitivamente convincente in molte sue parti!".
E in effetti è proprio così.
Nell'esposizione della sua teoria Walter Cassani ripercorre ogni volta la storia delle scoperte e delle teorie in voga nel tempo per poi spiegare la sua teoria e la sua interpretazione dei fenomeni sperimentali secondo la sua teoria. In questo modo mette in evidenza le mancanze delle altre teorie e cerca di ristabilire ciò che a suo parere manca nella Fisica degli ultimi cento anni, la causalità.
Proprio la causalità infatti, o per meglio dire la sua mancanza, introdotta con l'accettazione del Principio d'Indeterminazione di Heisemberg, è infatti secondo l'autore alla base degli errori che hanno portato la fisica lungo una strada senza uscita.

Cassani dimostra una profonda conoscenza della Fisica e una grande forza di volontà nel combattere con tutte le sue forze contro verità prestabilite, ponendosi contro tutto e contro tutti, alla ricerca della teoria del tutto che possa consentire alla Fisica, ripristinando il principio di causalità, di uscire da quella che a suo parere è una strada senza uscita che ha portato i fisici a introdurre strutture artificiose come i buchi neri per giustificare fenomeni altrimenti inspiegabili.

Io non sono un fisico per cui il mio parere è quello di un semplice appassionato ma voglio comunque darlo: "Intuitivamente convincente, in molte sue parti!"

A voi ora la lettura del testo che a mio parere dovrebbe essere approfondito seriamente dalla Fisica Ufficiale, intanto io comincio la terza lettura!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO