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sabato 26 gennaio 2008

Povera Italia...

Povera Italia l'ha già detto qualcuno
sempre col fiato corto
a salir la salita
che è china di sassi
e spezza la schiena
povera Italia, diceva mio padre
quand'ero bambino mi insegnava
dello stato l'amore e del soldato l'onore
l'orgoglio di servire la nazione
adesso sembra passato remoto
povera italia non so più dire
a mia figlia del futuro molesto
che ci aspetta non domani
ma tra qualche minuto.

Povera Italia a inseguire la storia
robot e aerei invisibili ci hanno promesso
miracolosi laser a guarire ogni male
non resta che una nera voragine
delle nostre paure degli altri.

Povera Italia di quelli che brindano
invece di disperarsi e sporcano del patriota
Mameli l'inno col saluto romano
poichè una cosa è certa
vedo il sole correre tra nubi sottili
ma, signori, è notte
notte fonda.

Giuseppe Marchi

venerdì 25 gennaio 2008

C'era una volta un Bel Paese...

C'era una volta un Bel Paese,
il sole sorgeva alla mattina
illuminando le messi di una terra fertile,
tramontando alla sera,
rispecchiandosi sulle tiepide acque del mare pescoso...

I bambini andavano a scuola,
le maestre ti insegnavano a leggere,
scrivere, parlare e rispettare il tuo prossimo.

Qualcuno ti spiegò cosa fosse l'Italia,
cosa significasse "Patria" e "Nazione"...
"Bisogna studiare, bambini,
così un giorno potrete contribuire a migliorare l'Italia..."

E tu ci credevi... e studiavi...
poi sei cresciuto...
ed hai cominciato a capire di aver sbagliato tutto!

C'era una volta un Bel Paese...
che forse non c'é mai stato
se non nell'immaginazione di un bimbo...
Illuso che era!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
(Aprilia, 25 gennaio 2008)

giovedì 24 gennaio 2008

Erodoto, i Psilli e i ricordi di un verde passato…



Storie...


Erodoto ci porta oltre che i ricordi del suo tempo, anche i ricordi di un passato ancora più lontano...


Ci parla infatti di popolazioni antiche, ai suoi tempi già scomparse. E' il caso dei Psilli, una popolazione che abitò la terra oggi conosciuta come Libia, in particolare la zona del golfo della Sirte...




(Libro IV, 173)


"Confinanti con i Nasamoni erano i Psilli; questi sono scomparsi dal mondo nel modo seguente: il vento del Sud, soffiando contro di loro, aveva inaridito le cisterne di acqua e tutto il paese, che si trova all’interno della Sirte, era riarso dalla siccità. Essi, allora, dopo aver ben deliberato in comune, mossero in guerra contro il vento del Sud, che aveva ripreso a soffiare, li seppellì tutti. Da quando essi scomparvero dal mondo, occupano il loro paese i Nasamoni."




Quando scomparvero i Psilli? A che periodo risalgono i ricordi di questa strana lotta tra i Psilli e il vento del Sud?


Chissà, cosa si può dire se non che dovette trattarsi di una catastrofe per quella antica popolazione... ormai scomparsa!


Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

Roma, Roma...

Roma,
ancora una volta mi stupisci con la tua bellezza...

Giardini splendidi,

invisibili ai visitatori non attenti...

Palazzi fuori dal tempo,

immersi in un verde irreale...

Piazza San Pietro,

pellegrini del tempo...

fino all'Altare della Patria...

la nostra Patria,

per chi ancora ci crede...

Alessandro GIovanni Paolo RUGOLO


Diario dal Kosovo (28 giugno 1999)

La terra che scorre sotto le ruote
E il tempo che mi trascina
Corpo morto passivo verso lontano
Quest’anima senza più anima.

Ho pensato tutto il giorno a te
Insistentemente raccogliendo come fiori
I ricordi con una sola certezza
Sono inesauribili vie da percorrere.

Ho sognato una grande nave grigia
Uno di quei battelli da guerra
Col portellone carico di soldati
E mezzi e armi e vicina invisibile
La costa d’Albania da raggiungere.

Così è stato.
Venti ore lasciate passare
Sul mare placido e benevolo
Una crociera noi scherzavamo
Prima della tempesta annunciata.

Giuseppe MARCHI

mercoledì 23 gennaio 2008

In diretta dal futuro - 24 luglio 2012

Anche oggi, cari amici, ci colleghiamo in diretta dal futuro...
Sentiamo chi c'é in linea...
Beh, un po di disturbi ma... ecco le prime immagini...

Dall'Italia del 2012 possiamo vedere una diretta del Parlamento...
Ecco i nostri rappresentanti!
Ma cosa può essere successo? Non riconosco nessuna faccia...
Sembrano tutti giovani!
Cosa sarà accaduto?

Strano, non c'é nessuno che si legge il giornale, nessuno che telefona e, incredibile ma vero, nessuno che litiga...

Ma siamo sicuri di esserci collegati con il Parlamento italiano?!?

Non ho parole...
Beh, non ci resta che aspettare... e magari scopriremo cosa è accaduto!
Anche per oggi è tutto...
A presto da "In diretta dal futuro..."

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

domenica 20 gennaio 2008

L'italica "monnezza" nel mondo...

Ovvero,
come il mondo vede l'Italia ai giorni nostri!
E' sufficiente fare un giro su internet e leggere le notizie riportate sui giornali più importanti...

Dal Times on line
“Mozzarella falls from favour
Italian health authorities tried to reassure consumers that an outbreak of brucellosis and rubbish in Naples were not tainting the milk used in the cheese…”
(per chi vuole leggere tutto l’articolo, ecco il link…
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article3213073.ece?Submitted=true)

Vi sono due bellissime foto, una con i bufali e l’altra con un bel mucchio di immondezza e sullo sfondo Ischia…

Ma vediamo su “Le monde” che si dice…
« Les Napolitains ne supportent plus de vivre dans les ordures
Près de 110 000 tonnes d'ordures se sont amoncelées dans les rues de Naples après la suspension de la collecte des immondices, les harges publiques étant déclarées pleines… »

(per chi vuole leggere tutto l’articolo, ecco il link…
http://www.lemonde.fr/web/video/0,47-0,54-997799,0.html) déc

Questo è solo uno dei numerosi articoli degli ultimi giorni che parlano del problema immondezza…

Ma sono convinto che ci sia anche qualcuno che la pensa diversamente… vediamo dunque il “Washington post” cosa dice di noi…
“Muck makes money -- Naples garbage is mafia gold
NAPLES (Reuters) - "For us, rubbish is gold," is how one Italian gangster explained the mafia's involvement in waste trafficking to an investigating magistrate in Naples.”

(per vedere tutto l’articolo…
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/01/09/AR2008010900653.html?sub=new)

Ecco l’immagine che l’Italia dà al mondo di se…

Immondezza… mozzarella inquinata e mafia…

Che bella figura di…
Ma quanto bisogna aspettare perchè qualcuno faccia qualcosa di serio?

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO