Oggi iniziamo a parlare dell'Italia, dell'Italia che invecchia, in particolare.
Credo che non vi sia bisogno di dimostrare che l'Italia è vecchia, è possibile vederlo in ogni istante ed in qualunque aspetto della società.
L'immagine a lato, elaborata sulla base dei dati dell'ISTAT del 2005, è tratta da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_dell) e ci permette di capire la distribuzione per età della popolazione. In celeste i maschi, in rosa le donne!
Ciò che salta subito all'occhio è il fatto che circa 14.000.000 di italiani hanno più di 60 anni d'età... quasi un quarto della popolazione!
Ma semplicemente guardando il grafico è difficile capire qualcosa, allora proviamo a fare delle considerazioni.
Cerchiamo di capire, per esempio, quale parte della popolazione è produttiva.
Secondo l'ISTAT il numero di occupati nel 2007 è risultato pari a 22.846.000 unità, con una crescita su base annua dello 0,4 % e con una percentuale di disoccupazione nazionale del 6,4% e apparentemente in discesa. Ma se è così, perchè tutti questi problemi in Italia?
Andiamo avanti con le nostre considerazioni... per esempio, vediamo quanti sono i frequentatori di cittadinanza italiana iscritti in una facoltà universitaria nell'anno accademico 2007-2008... i dati sono tratti dal sito del Ministero (http://anagrafe.miur.it/php4/home.php) ed è possibile vedere che 1.048.022 sono di cittadinanza italiana.
Si può vedere benissimo come, anche in questo caso, la popolazione degli studenti universitari sia vecchia... circa 450.000 studenti hanno più di 23 anni!
Per contro, nello scorso anno accademico si sono laureati solo 73.000 studenti, che su una popolazione di più di un milione corrisponde a meno del dieci per cento...
Ma tutto ciò cosa significa?
Andiamo avanti con le nostre considerazioni...
L'Università italiana ha circa 62.000 tra Professori Ordinari, Associati e Ricercatori (dati al 31 dicembre 2006, tratti dal sito ufficiale del MUR, all'indirizzo http://statistica.miur.it/scripts/visione_docenti), possiamo anche vediamo la distribuzione per anno di nascita e possiamo fare un calcolo veloce da cui vediamo che circa 30.000 hanno meno di cinquanta anni, meno della metà! Ma la cosa che colpisce maggiormente è che circa 20.000 hanno tra i 60 e gli 80 anni... un terzo della popolazione in argomento potremo considerarla anziana e vecchia!
Bene, è chiaro a tutti che queste poche righe non sono e non vogliono essere esaustive, ma credo che meritino considerazione.
Ma se prendiamo per buona la tesi che la popolazione italiana è vecchia, dobbiamo cercare di capire gli effetti che tutto ciò ha sulla società e sull'economia italiana... ma tutto ciò lo vedremo un'altra volta.
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO