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giovedì 5 agosto 2010

Colori di Sardegna...

 



Sardegna...
isola felice e triste allo stesso tempo...
ricca di colori, odori, sapori...
antichi quanto la Terra.

Graniti rosa consumati dal tempo e dalle acque di un blu profondo... 
bellissime quanto pericolose...
 
immagini di una natura ancora selvaggia... 
ricca di macchia mediterranea...
  

 

addio... Costa Paradiso... 
addio Rena Majore... 
o, come diciamo noi Sardi...
a si bbiri!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

lunedì 2 agosto 2010

Gita a Mamoiada: le maschere della tradizione

Mamoiada, piccolo centro del nuorese dedito alla pastorizia e alla viticoltura, ricco di tradizioni antiche e ancora per tanti aspetti misteriose...Per le sagre e nelle grandi feste della Sardegna Mamoiada é sempre presente con le sue tipiche maschere particolari e quasi uniche... i Mamuthones

e gli "Issohadores"
Le due maschere provengono dalla tradizione carnevalesca locale e sfilano generalmente assieme per le vie dei paesi. Cosa esse rappresentino non é ancora chiaro, esistono diverse ipotesi che le fanno risalire al periodo nuragico... io mi accontento di ammirarle!
All'ingresso del paese vi é un piccolo museo in cui si conservano le maschere di Mamoiada e dei paesi vicini, lambiente é ben curato e la visita é d'obbligo. Ne vale realmente la pena...
la visita é guidata e le tradizioni carnevalesche del luogo sono ben rappresentate attraverso una rappresentazione multimediale iniziale in cui il visitatore viene introdotto alle tradizioni Mamoiadine e la successiva visita agli ambienti che contengono le maschere...
Tra le maschere esposte é possibile riconoscere anche quelle tipiche della tradizione di un altro paese del nuorese, Ottana. Queste sono i "Boes e Merdules".

Il museo conserva inoltre le maschere delle aree del mediterraneo che in qualche modo presentano delle similitudini con le maschere del luogo, si possono ammirare esemplari del nord Italia come della Grecia...
A Mamoiada va riconosciuto il merito di aver saputo valorizzare le proprie tradizioni... complimenti vivissimi!
E chissà che un giorno non si possa prender parte al vostro carnevale!

Lasciamo il museo per recarci a vedere un menhir in granito inciso che pare risalga al III millennio a.C., "sa Perda Pintà".
Ci fermiamo a mangiare qualcosa nel vicino santuario dei Santi Cosma e Damiano all'ombra delle querce e poi si parte per il rientro...
Lungo la strada ci fermiamo ad Ottana, dove é possibile ammirare belle belle immagini delle loro maschere, e magari acquistarne una da un artigiano locale, da appendere alla parete di casa come ricordo... Rientrando sulla SS 131, la principale via di comunicazione della Sardegna, ci fermiamo ancora ad ammirare la chiesetta di Santa Sabina... purtroppo chiusa,

e il nuraghe che vi sta affianco... questo invece aperto e visitabile...

E la nostra gita finisce... lasciandoci l'impressione di un luogo antico e silenzioso... immutato nel tempo!


Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

domenica 25 luglio 2010

Da "Il Sole 24 Ore", calano i consumi?

Anche oggi ho fatto un salto in edicola e dopo aver constatato che non é possibile acquistare nessun quotidiano straniero (possibile che nessuno in paese legga i giornali in altre lingue?) ho optato per "Il Sole 24 Ore" che negli oltimi tempi trovo sia il più serio...
Sfoglio il quotidiano una prima volta per leggere i titoli principali, poi ricomincio da capo e leggo gli articoli che mi interessano... fino ad arrivare a pag. 18 dove si parla di economia e imprese. Un articolo di non più di 50 righe, si e no 300 parole, dice: "Congiuntura. Studio di Bankitalia. La gelata sui consumi é più forte nel Mezzogiorno."
Lo leggo con attenzione e così scopro che il Italia sono calati i consumi alimentari delle famiglie. In controtendenza anche gli acquisti a rate...

Voi direte, che cé di così interessante in un articolo in diciottesima pagina che parla di... crisi?

E' proprio questo che é interessante, che in un giornale che si occupa di economia e finanza, un argomento così centrale in questi tempi sia relegato in diciottesima pagina...

Non che gli articoli della prima pagina siano meno importanti... il pressing sulla FIAT affinché mantenga la produzione in Italia, per esempio, mi fa pensare a nuove manovre per portare ancora soldi dello Stato, cioé di tutti noi, nelle tasche della FIAT...

Oppure il discorso sui servizi locali... o sui notai informatizzati... e si, tutto veramente interessante... ma la crisi in prima pagina no, non si può dire...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 24 luglio 2010

125° Anniversario del Comune di Stintino...

11 Luglio 2010, spiagga "Le Saline", Stintino...

Si festeggia il 125° Anniversario dell'istituzione del Comune.

per l'occasione la spiaggia é super affollata, tutti in ammollo col naso all'insù a guardare l'esibizione delle Frecce Tricolori e non solo!

Ma lasciamo perdere le parole e guardiamo assieme le splendide immagini...




























E dunque auguri, Stintino...

e auguri anche alla pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolore che quest'anno festeggiano il loro 50° compleanno!

Alessandro & Giusy

giovedì 22 luglio 2010

Storia degli Ebrei, di Chaim Potok

Queste poche righe non vogliono essere una recensione del libro di Potok, non mi é possibile e credo non sarebbe facile neppure per un esperto della storia degli Ebrei. Ho comprato il libro diversi anni fa, e come già accaduto per tanti altri, é restato nella mia libreria, se si trattasse di formaggio direi "a stagionare" fino al momento giusto...
Avevo già iniziato la lettura subito dopo l'acquisto ma poi, e non ricordo perché, l'avevo abbandonato in attesa di tempi migliori. Il mese scorso l'ho ripreso in mano e da allora non mi sono fermato fino alla fine!

Perché, potrebbe chiedersi chi mi conosce bene... cosa ci hai trovato di così particolare da non interrompere la lettura con altri libri, come fai spesso?

La domanda merita una risposta breve e semplice: vi ho trovato un diverso punto di vista, una lettura di millenni di storia dell'Umanità da un punto di vista a me non usuale!

L'autore ci racconta la storia sua, della sua famiglia, del suo popolo e dell'Umanità intera con gli occhi, il cuore, la mente, le sofferenze degli Ebrei... e ciò mi ha colpito! Sin dall'inizio si capisce che il libro é diverso da un classico libro di storia occidentale, lo si capisce sin dalla prima pagina:

"Diversamente dallo storico inglese G.M. Trevelyan, che considerava la storia priva di inizio e di fine, mio padre la interpretava come la via che conduce dalla creazione del mondo, compiuta da Dio circa seimila anni fa, alla futura venuta del Messia e alla redenzione, prima degli ebrei e poi di tutta l'umanità".

...e così, incuriosito, sono andato avanti consapevole anche io che la storia, qualunque essa sia, non é mai semplice.

Potrei provare a seguire il percorso di Potok, dal suo progenitore Abramo, forse proveniente dalla città di Ur in Mesopotamia, e parlarvi dei testi sacri, la Bibbia, il Talmud, altri testi dimenticati quale é il Libro di Enoch, potrei parlarvi degli dei Sumeri, di Nanna, la Luna, (che discenda da quei tempi antichi la ninna nanna che tutti abbiamo sentito da bambini?) o dell'elenco di Re vissuti migliaia di anni... del Diluvio. Degli Amorrei, di Hammurabi e del suo impero che sostituì Sumer... e poi delle tribù che vagavano per il deserto, Ben-yamini, dei reietti hapiru (forse gli ebrei di quei tempi antichi?), della terra di Canaan, da alcuni accomunata alla Fenicia dei greci... potrei aggiungere che i sacerdoti di Canaan leggevano le interiora degli animali sacrificati, soprattutto il fegato, guarda caso come pare facessero gli Etruschi... potrei andare avanti a raccontarvi di YHWH... potrei raccontarvi di Ismaele padre di una grande nazione, potrei parlarvi della Casa dello spirito del Dio Ptah, l'Egitto, e di come un popolo vi abbia vissuto in cattività e poi di come se ne sia allontanato, di come sia poi passato attraverso tutte le terre del mondo conosciuto, dall'oriente all'Europa e al Nuovo continente, per poi tornare alla terra promessa...

E che dire del Messia? E della storia della città Santa?

Ma perché dovrei togliervi il gusto di leggere anche voi il libro di Potok?

E allora per ora basta così! Fino a che non deciderò che fare con ciò che ho letto... dopo aver riflettuto!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO