Queste poche righe non vogliono essere una recensione del libro di Potok, non mi é possibile e credo non sarebbe facile neppure per un esperto della storia degli Ebrei. Ho comprato il libro diversi anni fa, e come già accaduto per tanti altri, é restato nella mia libreria, se si trattasse di formaggio direi "a stagionare" fino al momento giusto...
Avevo già iniziato la lettura subito dopo l'acquisto ma poi, e non ricordo perché, l'avevo abbandonato in attesa di tempi migliori. Il mese scorso l'ho ripreso in mano e da allora non mi sono fermato fino alla fine!
Perché, potrebbe chiedersi chi mi conosce bene... cosa ci hai trovato di così particolare da non interrompere la lettura con altri libri, come fai spesso?
La domanda merita una risposta breve e semplice: vi ho trovato un diverso punto di vista, una lettura di millenni di storia dell'Umanità da un punto di vista a me non usuale!
L'autore ci racconta la storia sua, della sua famiglia, del suo popolo e dell'Umanità intera con gli occhi, il cuore, la mente, le sofferenze degli Ebrei... e ciò mi ha colpito! Sin dall'inizio si capisce che il libro é diverso da un classico libro di storia occidentale, lo si capisce sin dalla prima pagina:
"Diversamente dallo storico inglese G.M. Trevelyan, che considerava la storia priva di inizio e di fine, mio padre la interpretava come la via che conduce dalla creazione del mondo, compiuta da Dio circa seimila anni fa, alla futura venuta del Messia e alla redenzione, prima degli ebrei e poi di tutta l'umanità".
...e così, incuriosito, sono andato avanti consapevole anche io che la storia, qualunque essa sia, non é mai semplice.
Potrei provare a seguire il percorso di Potok, dal suo progenitore Abramo, forse proveniente dalla città di Ur in Mesopotamia, e parlarvi dei testi sacri, la Bibbia, il Talmud, altri testi dimenticati quale é il Libro di Enoch, potrei parlarvi degli dei Sumeri, di Nanna, la Luna, (che discenda da quei tempi antichi la ninna nanna che tutti abbiamo sentito da bambini?) o dell'elenco di Re vissuti migliaia di anni... del Diluvio. Degli Amorrei, di Hammurabi e del suo impero che sostituì Sumer... e poi delle tribù che vagavano per il deserto, Ben-yamini, dei reietti hapiru (forse gli ebrei di quei tempi antichi?), della terra di Canaan, da alcuni accomunata alla Fenicia dei greci... potrei aggiungere che i sacerdoti di Canaan leggevano le interiora degli animali sacrificati, soprattutto il fegato, guarda caso come pare facessero gli Etruschi... potrei andare avanti a raccontarvi di YHWH... potrei raccontarvi di Ismaele padre di una grande nazione, potrei parlarvi della Casa dello spirito del Dio Ptah, l'Egitto, e di come un popolo vi abbia vissuto in cattività e poi di come se ne sia allontanato, di come sia poi passato attraverso tutte le terre del mondo conosciuto, dall'oriente all'Europa e al Nuovo continente, per poi tornare alla terra promessa...
E che dire del Messia? E della storia della città Santa?
Ma perché dovrei togliervi il gusto di leggere anche voi il libro di Potok?
E allora per ora basta così! Fino a che non deciderò che fare con ciò che ho letto... dopo aver riflettuto!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO