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giovedì 9 agosto 2007

Io sono...

Io sono come il vento
Quel vento gelido che spira al Nord
E porta da lontano le voci degli avi
E della ricchezza antica
Che racconta al fuoco boreale
Storie d’umili e fiere
Di maghi re e streghe
Che porta al mare
Con le piogge la leggenda
Barche velate di bianco
Che partono e scompaiono
Nel vento nella fantasia

Giuseppe Marchi

mercoledì 8 agosto 2007

Disney, Calipso e la statua della libertà

Tutti sanno che gli Stati Uniti d’America sono nati come atto di ribellione verso gli inglesi. La quasi leggenda sostiene che gli anglofoni delle Americhe ghiotti di tè come i loro cuginastri di oltre oceano erano stanchi di pagare troppe tasse a sua maestà sulla orientale bevanda e così scoppiò la prima guerra civile nella storia dell’uomo tra bevitori di tè. Nella fortunata serie Disney dei pirati dei Caraibi, i cattivi sono proprio gli inglesi della compagnia delle indie (i boss del tè) che tradiscono i vecchi e nobili valori del mare per pura avidità. Fino a qui niente di strano la Disney è per antonomasia la paladina della storia e dei valori americani, ma se ci volessimo spingere oltre?
Cosa ci vuole dire questa divertente saga di quattro pirati spiritati?
Nella mitologia greca Calipso, che nel film è la dea imprigionata dai pirati cattivi, è una ninfa, il cui nome potrebbe derivare dal verbo greco kalyptein (coprire). Secondo Esiodo, era una delle Oceanine, figlie del titano Oceano e della titanide Teti. Secondo il racconto dell'Odissea di Omero invece era figlia di Atlante e abitava in una grotta nell'isola di Ogigia. Un giorno Ulisse, scampato al vortice di Cariddi, approdò sull'isola e Calipso se ne innamorò. Per persuaderlo a rimanere presso di lei, la ninfa gli promise l'immortalità, ma l'eroe rifiutò. Ulisse restò ad Ogigia sette anni, finché Atena chiese a Zeus di intervenire. Il dio allora mandò Ermes per convincere Calipso a lasciarlo partire e lei a malincuore acconsentì.
Calipso e Ulisse in un quadro di Arnold Böcklin
Cosa potrebbe coprire, dunque, Calipso? Quella enorme statua che tutto il mondo chiama “La Statua della Libertà” e che invece si chiama “la statua della Libertà che illumina il mondo”, venne donata dalla Francia agli Stati Uniti per il festeggiamento del centenario dell'Indipendenza dall'Impero Britannico. L’ingegnere che la realizzò su disegno di Frédéric Bartholdi fu Alexandre Gustave Eiffel, lo stesso che pochi anni prima aveva realizzato la torre Eiffel di Parigi per festeggiare il centenario della rivoluzione Francese (quando si dicono le coincidenze). La statua posta sulla Liberty Island, raffigura una donna che indossa una lunga toga e sorregge fieramente in una mano una fiaccola e nell'altra stringe un libro recante la data del 4 luglio 1776, mentre ai piedi vi sono delle catene spezzate (simbolo della liberazione dal potere del sovrano dispotico) e in testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari e i sette continenti. Anche Calipso, come figlia di Atlante re dei mari, è a sua volta una regina dei sette mari. Nel film di Disney una congiura di pirati traditori e di inglesi perfidi la tiene prigioniera con un incantesimo e solo una misteriosa “fratellanza”, non del tutto onesta ma dal cuore sincero e cavalleresco, con l’aiuto di una bellissima donna inglese figlia di colui che a sua volta fu schiacciato dall'avidità della compagnia, riuscirà a liberarla e di conseguenza a liberare il mondo dalla tirannide dei perfidi inglesi. Anche qui niente di strano, o perlomeno non più di tanto, ma resta da discutere che cosa rappresenta la “fratellanza”, al mondo solo una è la fratellanza che dice di operare per la costruzione della Libertà che illumina il mondo fatta di riti strani, sempre sul filo della legalità e che si rifà a valori cavallereschi, ed è la fratellanza massonica. Del resto personaggi come Washington, Thomas Jefferson, Benjamin Franklin e lo stesso Disney, avevano in comune proprio l’appartenenza a questa singolare fratellanza che se pur nata in Scozia e in Inghilterra (simboleggiata nel film sia dai pirati filo inglesi e quindi traditori dei veri valori della fratellanza stessa, sia dalla eroina inglese la quale non li tradisce) è radicata fortemente anche negli USA e in Francia.

Cartolina commemorativa della nascita di Disney,
con in evidenza il simbolo di appartenenza alla massoneria

Alessandro Ghinassi

martedì 7 agosto 2007

I Teoremi dell’Informatica

Dal 1 Teorema
In Informatica chi utilizza non sceglie; chi sceglie non paga e chi paga non utilizza né sceglie.

Dal 2 Teorema
Il sistema è chiuso, la chiave c’è l’ha l’amministratore e l’amministratore non si trova.

Dal 1 Teorema dell’obsolescenza
In Informatica, dopo i primi dieci minuti, qualunque hardware è sempre troppo lento....

Dal 2 Teorema dell’obsolescenza
Non importa quanto potente sia il computer che hai appena comprato, sicuramente domani ne costruiranno un’altro con performance almeno doppie rispetto a quello che hai appena comprato ed il tuo è già obsoleto.

Dal 1 teorema di windows
Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si Copia ed Incolla.

Dal 2 teorema di windows
Tre sono i tasti che devi necessariamente conoscere: Ctrl Alt Canc.

Dal 1 teorema di Linux
Di quello che c’è non manca nulla, perchè tutto quello che funziona è a posto e tutto quello che trovi è in ordine.

Dal 2 teorema di Linux
In Informatica non funziona mai nulla al primo colpo.

Dal 1 Teorema del Virus
Un Virus ed un Computer si attraggono con una forza direttamente proporzionale alla loro distanza ed inversamente proporzionale al tempo di accensione del PC.

Dal 2 Teorema del Virus
Un Virus è in moto quando cambia la sua posizione rispetto ad un sistema di riferimento. La sua velocità di propagazione è direttamente proporzionale al disordine dei file nel computer.

Chiosa finale
Per una connessione (loghin) è necessario avere un nome utente (accaunt) ed una parola d’ordine (passvourd). Ovviamente serve anche un PC (Compiuter). Se non ricordi o ti dimentichi una cosa, scordati di fare una qualunque connessione in un qualunque sistema.

Paolo Cartillone

lunedì 6 agosto 2007

Mare...

Ancora una volta le vacanze... la spiaggia... ed il mare...
Vi invito a fermarvi un attimo...
fissare l'immagine del mare che avete di fronte a voi...
e rilassarvi...


Sentirete le onde del mare...
il sapore del sale sulle labbra...
il sole sulla pelle e qualche goccia di sudore vi imperlerà la fronte...
Va bene così?
Allora potete ricominciare a lavorare...
Alessandro Giovanni Paolo Rugolo

domenica 5 agosto 2007

Polpettone...

Chattando chattando, una sera di pioggia durante le mie vacanze in Sardegna, ho conosciuto due nuovi amici... assidui frequentatori di siti internet che forniscono suonerie ed mp3 gratis... O almeno così dicono! Chissà se è vero... cosa c'è dietro la parola gratis? La mia esperienza è che c'è sempre qualche fregatura... come nelle previsioni meteo... parti per le vacanze sempre dopo aver ascoltato attentamente il meteo... risultato? E' come chiedere un piatto di pasta, magari spaghetti al pomodoro e basilico in un Mc Donald... E allora come fidarti? Come decidere se partire o meno? Meglio un last minute acquistato dopo aver guardato fuori dalla finestra... Previsioni meteo... Poi viaggiando viaggiando ti accorgi che hai sbagliato tutto... pensavi di aver prenotato una camera singola in hotel, centro città a Roma, e ti ritrovi in un agriturismo... Possibile? Certo che si... è scritto tutto, ti fanno notare, sul contratto... in caratteri microscopici... E poi, come poteva essere diversamente? Venti euro a notte... in centro di Roma? E così dopo il danno anche la beffa... Avresti mai comprato un viaggio in crociera due settimane tutto compreso a cento euro? Ti senti dire... Ineccepibile... meglio lasciar perdere... penso... meglio tornare a casa... non sarei dovuto neanche partire... me lo diceva l'oroscopo di oggi "State a casa, se uscite portatevi la mappa della città... così almeno non vi perderete..." Solo che io credo agli oroscopi come agli Dei dell'antica Grecia! Era meglio andare al mare... nonostante il traffico!
Le parole ed il loro uso...
Le parole... si possono usare in modi differenti...
E' possibile mettere assieme, per esempio, delle parole molto diverse tra loro quali: chat, Sardegna, suonerie, mp3, meteo, pasta, last minute? Per Altavista.it è possibile... anzi, per Altavista.it queste sono tra le parole più cercate su internet... Ve ne sono anche altre ma ve le lascio immaginare...
Questo è un esperimento che ha lo scopo di provare quanto sia importante l'uso delle parole nel web...
Dopo chat, Sardegna, suonerie, mp3, meteo, pasta, last minute proveremo ad unire viaggi, agriturismo, crociera, mappa, Roma, hotel, mare e Grecia... e vedremo cosa accade...

In cosa consiste l'esperimento?
Semplice... misureremo il numero di accessi al blog e le variazioni avvenute nel periodo in cui il post è pubblicato...

Ma quanto contano le parole?
Sempre troppo...
Chiunque sia acceduto al blog per errore... per cortesia, spenda 15 secondi del suo tempo per dare uno sguardo... magari c'è qualcosa di interessante o semplicemente di rilassante...

Buona lettura...



Alessandro Giovanni Paolo Rugolo

Progetto "Cambiamo l'Italia

Non vi siete mai sentiti stanchi di ciò che vi circonda?
Di ciò che vi viene imposto?
Non vi siete mai sentiti inermi e indifesi?
Insoddisfatti di come i vostri rappresentanti, quelli che avete votato, si comportano e agiscono?
Non avete mai pensato che si dovrebbe cambiare?
Non avete mai pensato di mettervi in politica per ricostruire tutto d'accapo?

E poi... cosa avete fatto?
Forse... niente?
Spaventati dalla enormità dell'idea di cambiare... o dalla consapevolezza di trovarsi tutti contro?
Eppure... se nessuno ha il coraggio, singolarmente, di farsi avanti... forse assieme si riuscirà a far qualcosa!
Ecco perchè nasce il mio progetto "Cambiamo l'Italia"...
Perchè sono stanco di stare a guardare... e, consapevole di non poter riuscire da solo, chiedo a tutti una mano... un aiuto, non per me ma per il futuro della nostra Italia!
Mi sono riproposto di usare i prossimi tre anni per studiare ciò che occorre sapere per entrare in Politica... e provare a dire la mia...
Come la penso? Vi chiederete...
Le pagine di questo blog vi aiuteranno a conoscermi...

Alessandro Giovanni Paolo Rugolo

sabato 4 agosto 2007

TAU - Cap. II

12 agosto 1998, ore 18:40, diario di bordo del Maggiore Ben Stevens in missione sull’Oceano Pacifico.
Mi trovo al largo dell’isola di Emily Rock, le mie coordinate sono 29° Sud, 86° Ovest.
Da qualche minuto ho perso il collegamento radio con la base, tutto sembrava tranquillo quando mi sono trovato di fronte un fenomeno atmosferico simile all’aurora boreale... piuttosto strano per la latitudine alla quale mi trovo. Era quasi un muro di luce, potevo vedere distintamente le diverse sfumature, tutti i colori dell’arcobaleno scintillavano come non mai!
Il tutto è durato un attimo, poi mi sono ritrovato oltre, nel cielo azzurro. Le apparecchiature di bordo non funzionano più, solo l’altimetro mi da una indicazione, peraltro sicuramente sbagliata, mi segnala infatti un’altitudine di mille piedi, mentre fino a qualche secondo fa mi trovavo a circa ventimila piedi e non ho avuto alcuna variazione nell’assetto di volo. Sotto di me posso intravedere un gruppo di numerose isole, tutte uguali, di forma circolare e ricche di vegetazione dove fino a poco fa non c’era niente, solo mare!
I motori si sono fermati, ancora qualche secondo e mi lancio, lascio questa registrazione per chi dovesse trovare i resti dell’aereo... che Dio mi aiuti!

Alessandro Giovanni Paolo Rugolo