Traduttore automatico - Read this site in another language

venerdì 18 settembre 2009

Invito a scrivere...

Cari amici e lettori,
vi porto via solo pochi istanti per chiedervi di aiutarmi!
Non chiedo soldi, non chiedo beni materiali, non chiedo neanche elogi o premi...
chiedo semplicemente un po di impegno!
Se siete dei lettori vi chiedo di provare a scrivere, se siete degli sportivi vi chiedo di provare a scrivere, se siete degli studenti vi chiedo di provare a scrivere...
Vi chiederete perché questa richiesta... semplice, penso che scrivere aiuti a capire, se si é capaci di scrivere la storia significa che si é studiato e che si é capito... se si é in grado di scrivere una poesia significa che si ha un'anima e che si provano sentimenti... se si é in grado di scrivere un racconto significa che si ha una buona immaginazione e l'immaginazione aiuta a vivere meglio!
Dunque scrivete, scrivete, scrivete...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

Tonara: Colores de monte 2009


Cari amici dell'Accademia, anche quest'anno vi invito a Tonara per l'appuntamento con Colores de monte!
Il 10 e l'11 ottobre potrete così provare l'ospitalità di Tonara, partecipare alle attività culturali, visitare la mostra micologica e partecipare alla camminata nella località San Sebastiano... e, dulcis in fundo, gustare i nostri piatti tipici!

Dunque, cosa aspettate?

Auguri agli amici della Pro Loco Tonara... auguri a tutta la Sardegna!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 12 settembre 2009

Porto Torres: l'Antiquarium...

Se vi trovate a Porto Torres, mi raccomando, non perdete l'occasione di visitare l'antiquarium...
Si trova nei pressi del porto ed é possibile visitarlo quasi tutti i giorni.
E' un piccolo museo nel quale sono conservati parte dei ritrovamenti avvenuti a Porto Torres, altri oggetti si trovano al museo Sanna di Sassari.
Se siete fortunati vi sarà possibile visitare anche gli scavi del palazzo del Re Barbaro, noi siamo stati sfortunati...
A parte la generale mancanza di spiegazioni, ma forse é colpa nostra, avremmo dovuto prendere l'audioguida, la visita é piacevole ed é possibile ammirare una bella collezione di lucerne...
di tutte le fogge
e di varia provenienza
dalla simbologia veramente interessante...
vasi e statuette in terracotta ancore, iscrizioni funerarie latine, busti in marmo statuine probabilmente usate per riti della fertilità,
alcune monete romane e puniche,
ma anche oggetti a me sconosciuti... Chi ha idea di cosa possa trattarsi mi scriva per favore!

Molto interessante anche un anello in oro con una strana incisione che in ricorda vagamente la "monas Hieroglyphica " di John Dee, di cui si parla tra l'altro nel libro di Eco "Il pendolo di Foucault".

Ancora più interessante la cosiddetta Ara di Bubastis, un'Ara in marmo lavorato con simboli Egizi che rappresentano, pare, la dea Iside e Semiramide...

ma non voglio dire altro e mi aspetto che qualche egittologo mi dia una mano...

Un saluto a tutti gli amici di Porto Torres e a presto.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

venerdì 11 settembre 2009

Addio Mike!

Avevo sei anni allora la mia giornata tipo finiva con le ultime immagini del carosello... con una eccezione: Scommettiamo?
Se non ricordo male andava in onda il giovedì, subito dopo il telegiornale e io, il più grande di quattro fratelli, avevo strappato un permesso speciale: potevo vedere il quiz ma dovevo andare a letto assieme ai miei fratelli e solo dopo che i più piccoli si erano addormentati potevo scendere dal letto a castello e raggiungere i miei genitori in sala. Era quasi una impresa... e se qualcuno si svegliava era la fine!
Ricordo ancora oggi il cavallino fatto a somiglianza di Mike e il mitico campione dei campioni... Canevacci!
E Mike con le sue gaffes, che allora talvolta non capivo...

Erano altri tempi... ma li ricordo come bei tempi...
Adesso non c'é più Mike Bongiorno, il presentatore dei quiz televisivi, ma chi mai potrà dimenticarlo?
Mike ora diventa uno dei miti italiani...

e allora in bocca al lupo Mike, da me e dall'Accademia dei Tuttologi, per il tuo ultimo viaggio!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

domenica 6 settembre 2009

Le Conchiglie di Alfredo Camoglio

E' anni che inseguiamo la mostra di conchiglie...
Ogni anno raccogliamo i volantini ma per un motivo o per l'altro non si riesce a visitarla. Quest'anno però ci siamo riusciti!
Stintino fa da cornice alla mostra, ospitandola all'interno delle sale della scuola elementare di via Lepanto, dalle 18.00 alle 24.00... ingresso gratuito!
I curatori della mostra sono i figli del Dottor Camoglio che hanno valorizzato la passione del padre permettendo a tutti di ammirare gli splendidi esemplari di conchiglie del golfo e del resto del mondo...
Le conchiglie sono tutte classificate, isocardidae, dalla caratteristica forma a cuore...
pettini...e tanti altri splendidi esemplari...
che al di là del nome, significativo solo per chi della malacologia ha fatto una ragione di vita, sono veramente bellissime nelle forme e colori...
E' possibile ammirare inoltre delle teche che riproducono l'habitat delle conchiglie... e gli strumenti che un tempo si usavano per la pesca e le immersioni, nasse e reti fungono anche da colorata cornice.
La mostra é arricchita da stupende sculture in pietra che rappresentano pesci e uccelli e vari modellini di imbarcazioni in legno!
La mostra resterà aperta fino al 10 settembre e se avete un po di tempo e voglia di passare una serata diversa visitatela, ne vale veramente la pena.

Alla famiglia Camoglio un ringraziamento particolare per averci fatto da guida e per il loro impegno... arrivederci all'anno prossimo!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

venerdì 4 settembre 2009

Indro Montanelli, l'Italia dei secoli bui: Sidonio Apollinare a Ravenna.

L'Italia dei secoli bui, di Indro Montanelli, é un libro veramente piacevole nonostante la storia, talvolta, sia considerata noiosa!

Montanelli ci porta in giro per il mondo Romano facendoci rivivere quei tempi antichi come se passeggiassimo per le città di oggigiorno, rendendo la sua prosa interessante grazie a piccole perle tratte dagli autori antichi. Eccone una su Ravenna cittadina che tra il 402 e il 476 d.C. fu sede dell'Impero Romano d'Occidente... ma sentite cosa ci dice Sidonio Apollinare, poeta, funzionario dell'Impero Romano e Vescovo.

Ravenna... "E' un pantano, dove tutto va all'incontrario: i muri precipitano, le acque ristagnano; le torri affiorano e le barche si arenano; i bagni gelano e le case si infuocano; i vivi muoiono di sete e i morti galleggiano; i ladri vegliano e le guardie dormono; i preti esercitano l'usura e gli usurai cantano i salmi; i mercanti imbracciano le armi e i soldati fanno commercio; gli eunuchi studiano l'arte della guerra e i guerrieri barbari studiano la letteratura. E' una città di terra che non possiede che acqua e la cui popolazione originaria é composta solo di zanzare e di ranocchi."

Non me ne abbiano i Ravennati, io non ho mai visitato Ravenna che mi dicono sia una bella città, l'opinione é di Sidonio Apollinare!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

mercoledì 2 settembre 2009

Terra sarda di Ernst Junger

Certo che fa un certo effetto leggere della propria terra i pensieri e le riflessioni di uno scrittore straniero... "unu strangiu", come si dice da noi!
Ma Ernst Junger, scrittore tedesco, nelle sue pagine ha lasciato il ricordo di una Sardegna che ora non esiste quasi più!
Mi ha colpito la sua ricerca di pace, l'averla trovata in un luogo nel sud Sardegna in cui in quegli anni (1954) non era ancora arrivata l'energia elettrica. Era un tempo in cui i contadini ancora usavano la zappa e i pastori sorvegliavano le loro greggi all'ombra di una roccia che fungeva anche da casa...
Tempi passati e che talvolta vengono rievocati da mio suocero, calato il sole, al fresco del cortile fino a poche ore prima infuocato.
Junger osserva la natura, le antichità dell'isola, la lingua, gli insetti... senza disprezzare cibi naturali e l'osservazione dei paesani, in attesa che anche in quell'angolo di paradiso arrivi l'energia elettrica a portare l'illuminazione artificiale, i motori per le pompe dei pozzi, la radio, il cinema... e la fine della tranquillità!
Mi colpisce la sua capacità di parlare con gli altri, usando una lingua, l'Italiano, da lui poco conosciuta, in mezzo a gente di lingua Sarda... gente antica!
E in mezzo al suo viaggio tra terre antiche i suoi pensieri, le sue riflessioni sul mondo, sul potere, sulla felicità, sulla poesia, sulla Patria...

"le isole sono Patria nel senso più profondo, ultime sedi terrestri prima che abbia inizio il volo nel cosmo"

Grazie Junger, per averci lasciato il tuo diario di viaggio... grazie per la tua testimonianza!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO