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martedì 19 gennaio 2010

Quan estiguis trist ...

Quan estàs trist no pensar a tu ...
o per al seu poble,
però crec de tots els
que no tenen per menjar.

Si ets feliç, no pensar en tu ...
o als teus amics
però pensar en els
que no saben el que és la felicitat.

Si vostè és pobre o ric,
no pensar en que és millor
però pensa que hi ha persones que moren ...

traduzione di
Giovannina Pietraroia

Quando você estiver triste ...

Quando você estiver triste para não pensar em você ...
ou para o seu povo,
mas acho que de todos aqueles
que não têm para comer.

Se você estiver feliz, não para pensar a si mesmo ...
ou a seus amigos
mas acho que dessas
que não sabem o que é felicidade.

Se você é pobre ou rico,
Não pense que é melhor
mas pensa que há pessoas morrendo ...

traduzione di
Giovannina Pietraroia

Cuando estas triste.....

Cuando estes triste no pienses en ti mismo...
ni en tu gente,
piensa en todos aquellos
que no tienen que comer.

Si eres feliz, no pienses en ti mismo...
ni en tus amigos
piensa solo en aquellos
que no saben que es la felicidad.

Si eres pobre o rico,
no pienses en quien està mejor
piensa solo que hay gente que està muriendo..."

tradotta da
Giovannina PIETRAROIA

Quand tu es triste...

Quand tu es triste ne pense pas à toi-même...
ni à tes gens,
mais pense à tous ceux
qui n'ont pas à manger.

Si tu es heureux, ne pense pas à toi-même...
ni à tes amis
mais pense à ceux
qui ne savent pas ce qu'est le bonheur.

Si tu es pauvre ou riche,
ne pense pas à qui vit mieux que toi,
mais pense qu'il y a des gens qui sont en train de mourir...

traduzione di
Ennio Salomoni

domenica 17 gennaio 2010

Aulo Gellio... insegnamento di vita

Aulo Gellio (Notti Attiche, XVI, 1) ci riporta un detto da lui stesso definito "pieno di verità" e io faccio lo stesso, semplicemente usando una tecnologia che lui non conosceva, riporto nel mio zibaldone elettronico quel detto antico, scritto dal filosofo Musonio e prima di lui con diverse parole da Marco Catone.

"Se tu fai con fatica qualcosa di nobile, la fatica se ne va, ma ciò che é nobile rimane. Se tu fai con piacere qualcosa di vergognoso, il piacere se ne va, la vergogna rimane".

Credo valga sempre la pena, di fronte ad una frase di questo genere, fermarsi un attimo, riflettere... e poi iniziare ad agire secondo la regola indicata!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 16 gennaio 2010

Italia... cassa integrazione e assistenzialismo.

Questo breve post non vuol essere un esame particolareggiato della nostra situazione in materia di cassa integrazione e assistenzialismo ma solo una mia sensazione o considerazione generale che, in quanto tale, potrebbe anche risultare sbagliata.
Considerate dunque ciò che dico come una semplice opinione non supportata, al momento, da prove o fatti.

Penso che uno Stato serio dovrebbe garantire a tutti i cittadini un lavoro con cui poter vivere in modo dignitoso... cosa che peraltro prevede la nostra Costituzione.
Penso che tutti i lavori onesti siano dignitosi
Ritengo che sia compito di ogni cittadino il cercare un lavoro al fine di contribuire al sostentamento della propria famiglia e più in generale allo sviluppo della società...
Sono convinto che l'assistenzialismo spinto dello Stato sia un danno in quanto toglie ai cittadini la voglia di lavorare, se ciò dura troppo a lungo!

Detto ciò, quando i nostri politici capiranno che ciò che occorre all'Italia é l'esempio (nel lavoro come in tutte le cose) e loro devono essere i primi irreprensibili sotto tutti i punti di vista... quando capiranno che le loro discussioni inutili sulla necessità o meno delle riforme (tanto nessuno capisce più cosa intendano con riforme!)... quando la smetteranno di litigare in Parlamento, di corrompere ed essere corrotti, di agire per i propri interessi in vece che per quelli della società, quando insomma cominceranno nell'amministrazione della cosa pubblica a comportarsi correttamente e come si diceva un tempo... "come il buon padre di famiglia", bene, allora e solo allora la loro italia sarà anche la mia Italia!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

Italia... da dove si deve ricominciare?

Inghilterra, fine del 1600: Giacomo II decide di cambiare la rotta politica a favore del papato di Roma.

Come influenzare i propri funzionari?

Tramite le istituzioni scolastiche ed universitarie... meditate gente, meditate!

Se si vuol cambiare lo si fa dalle scuole!

E allora cosa aspettiamo in Italia, che lo Stato non esista più? Mi pare sia ormai sotto gli occhi di tutti il decadimento etico e morale della nostra società eppure, cosa si sta facendo ai piani alti per rimediare?

Assolutamente niente!

Rimbocchiamoci le maniche ed iniziamo a lavorare tutti e seriamente per cercare di salvare l'Italia e non per distruggerla definitivamente...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO